Arriva Primavera
E’ in fuga l’inverno
e ti sento nell’aria,
nella brezza leggera,
nel canto del merlo,
nella tiepida sera.
Sei qua , finalmente!
finalmente sei tu
Primavera.
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Guerra
Guerra! Guerra! Guerra!
Obbrobrio della Terra!
Terrore dei miseri
Morte degli innocenti
Assassinio dei sentimenti.
Tutto può succedere
sotto questo cielo.
Anche l'Ignobile,
anche il Terribile!
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Ucraina? Gaza?
Poveri esseri umani,
sballottati, strappati dalle vostre case,
scacciati dal vostro Paese,
che ne sarà di voi?
Donne,
coi vostri anziani per mano,
coi vostri piccoli bimbi appesi al collo,
che ne sarà di voi?
Uomini,
che avete scelto di difendere la vostra terra
fino al sacrificio di voi stessi,
che ne sarà di voi?
E noi,
noi che impotenti guardiamo questo sfacelo,
noi che vi vediamo dai nostri salotti di casa,
al caldo e ben pasciuti,
che ne sarà di noi?
Mare
Mare
pròvati acquietare
la cresta dell'onda
che rotola notte e dì
incontro all'arenile.
E lì s’infrange
e di risucchio affonda
di fronte a me
che piango per amore.
Oggi il vento soffia
da un cielo in tempesta,
urla il gabbiano
e nella mia testa
tormento è il pensiero
di lui che non torna
e mai più tornerà.
Pianto è quello
che del tempo resta.
Da questo lido
lui un giorno partì.
Io ne aspettai il ritorno,
invano
ed il sogno svanì.
Sbiadì piano piano.