Libero

GiusyMicalizzi

  • Donna
  • 66
  • Catania
Toro

Mi trovi anche qui

ultimo accesso: 25 ottobre

Ultime visite

Visite al Profilo 113.304

Bacheca

Questa Bacheca è ancora vuota. Invita GiusyMicalizzi a scrivere un Post!

Mi descrivo

bruna, occhi celesti, simpatica, separata e mamma di due figlie.

Su di me

Situazione sentimentale

separato/a

Lingue conosciute

Francese, Inglese

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. estate
  2. viaggiare
  3. avere tanti amici

Tre cose che odio

  1. i falsi
  2. gli egoisti
  3. chi tradisce

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Crociera

Vacanze Ko!

  • Campeggio
  • Passioni

    • Teatro
    • Musica

    Musica

    • Folk
    • Jazz

    Cucina

    • Piatti italiani

    Libri

    • Fantascienza
    • Saggi

    Sport

    • Arti marziali
    • Beach volley
    • Surf

    Film

    • Fantascienza
    • Azione

    Libro preferito

    Il pendolo di Foucault

    Meta dei sogni

    Australia e Nuova Zelanda, Stati Uniti

    Film preferito

    Lezioni di piano

    Oh Grande Spirito
    concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
    il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
    e la Saggezza di capirne la differenza.

    (Preghiera Cherokee)





    Tomahawk


    GUERRA BATTERIOLOGICA.
    Nello sterminio degli Indiani il governo americano
    usò anche coperte infettate col vaiolo ...


    Solo una fu la volontà degli "americani" nei confronti dei “loro indiani”: sterminarli.

    In quella parte dell’America che sono ora gli Stati Uniti gli Indiani erano almeno 5 milioni nel 1630, e ne furono contati 250.000 al censimento generale dell’anno 1900.

    Inizialmente gli indiani statunitensi, come del resto quelli del continente, furono decimati dalle epidemie che i bianchi si portavano dietro; ma poi furono volontariamente sterminati, come invece nel resto del continente non successe.

    Ciò si verificò nel lungo arco di tempo che va dal 1634 al 1890.

    Innanzitutto i "coloni", appena si accorsero che gli indiani non resistevano alle epidemie, cominciarono a diffonderle negli accampamenti distribuendo coperte infettate col vaiolo, che raccoglievano nei loro ospedali nel corso delle ricorrenti epidemie
    (il vaiolo era endemico nelle colonie, ma faceva poche vittime fra i bianchi).

    Il sistema, inaugurato dai Puritani della Massachusetts Bay Colony
    dopo il 1630, fu usato qualche volta anche dai governatori inglesi
    e poi dal Congresso statunitense sin oltre la metà dell’Ottocento.


    Quindi ci furono i massacri, che avvennero tutti secondo lo stesso copione:
    attacchi di sorpresa ad accampamenti eseguiti di norma
    quando i maschi adulti - i “guerrieri” - erano assenti.


    Il primo avvenne nel 1634 in Connecticut, quando i Puritani, guidati da John Winthrop,
    di notte incendiarono un accampamento di Pequot e spararono sugli indiani che uscivano dalle tende, uccidendone circa 700 e vendendo i sopravvissuti come schiavi.


    L’ultimo fu a Wounded Knee nel 1890, quando il VII reggimento di cavalleria sterminò un intero villaggio nel quale si trovavano 200 persone fra donne, vecchi e bambini, e nessun uomo adulto; le Giacche Blu persero 29 uomini, caduti da cavallo durante la carica.

    Fra i due, innumerevoli episodi del tutto analoghi.

    Ma il grosso dello sterminio fu eseguito affamando gli indiani a morte.


    Ingannati dai trattati (entro il 1880 ne furono conclusi più di 400,
    nessuno dei quali rispettato dai vari Congressi e Presidenti),
    gli indiani finivano in riserve inospitali, dove gli stenti li decimavano.

    Dal 1850 al 1875 il Congresso fece sterminare i bisonti, sui quali soli si sostenevano gli indiani delle praterie centrali: erano sugli 80 milioni nel 1850 e ne furono contati
    541 nel 1889, ridotti nel 1911 a due nello zoo di Chicago.
    (tutti gli attuali bisonti di Yellowstone discendono da quei due, un maschio e una femmina).

    C’erano poi i coloni americani; che dove andavano si liberavano degli Indiani locali avvelenando i pozzi d’acqua e assoldando “uccisori d’indiani” per far aumentare di valore le concessioni acquistate dalle grandi società immobiliari del New England
    (finito il lavoro, gli “uccisori” si davano in genere al banditismo).

    Ecco, da questa storia è nato un sistema di potere, oggi globale,
    che funziona come un vampiro.
    Che poi l'America, per fortuna, sia anche altro, non cambia di una virgola questo carattere imperialista e ipocrita del suo sistema di funzionamento.

    Fin dalle guerre indiane la storia è sempre la stessa, basta volerla conoscere,
    al di là delle balle colossali di Holliwood e della CiaNN.


    Articolo preso dal Web

    L'acchiappasogni

    LA LEGGENDA DEL DREAM CATCHER SECONDO LA CULTURA DEI CHEYENNE


    Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio cheyenne viveva una bambina il cui nome era Nuvola Fresca. Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera:” quando scende la notte, spesso arriva un uccello nero a nutrirsi, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu, leggera come il vento e lo cacci via. Ma non capisco cosa sia tutto questo”.

    Con grande amore materno Ultimo Sospiro della Sera rassicurò la piccola dicendole: “le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti” Nuvola fresca rispose: “ma io ho tanta paura, vorrei vedere solo le ombre bianche che sono buone”.

    Allora la saggia madre, sapeva che in cuor suo sarebbe stato ingiusto chiudere la porta alla paura della sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel lago della notte, poi diede all’oggetto un potere magico: riconoscere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli. Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti dream catcher e li appese sulle culle di tutti i piccoli del villaggio cheyenne. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico cresceva, cresceva, cresceva insieme a loro… Ogni cheyenne conserva il suo acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza.

    Ancora oggi, a secoli di distanza, ogni volta che nasce un bambino, gli Indiani costruiscono un dreamcatcher e lo collocano sopra la sua culla. Con un legno speciale, molto duttile, plasmano un cerchio, che rappresenta l'universo, e intrecciano al suo interno una rete simile alla tela del ragno. Alla ragnatela assegnano quindi il compito di catturare e trattenere tutti i sogni che il piccolo farà. Se si tratterà di sogni positivi, il dream catcher li affiderà al filo delle perline (le forze della natura) e li farà avverare. Se li giudicherà invece negativi, li consegnerà alle piume di un uccello e li farà portare via, lontano, disperdendoli nei cieli...

    Toro Seduto


    .

    Quando l'ultima fiamma sarà spenta,
    l'ultimo fiume avvelenato,
    l'ultimo pesce catturato,
    allora capirete che
    non si può mangiare denaro
    .
    .
    Tatanka Iyotanka
    (Toro Seduto)


    mitakuye oyas'in

    (siamo tutti fratelli)

    Birmania

    Mandala

    Squaw


    .
    Per voi uomini bianchi il Paradiso 
    è in cielo; per noi, il Paradiso è laTerra.
    Quando ci avete rubato la Terra,
    ci avete rubato il Paradiso.

    (Piccola Foglia)

    Link Preferiti

    , , , , , , , , , , , , ,