L’era Heian mostrava i colori della decadenza, e ovunque crescevano i boschi di gru. Le voci del disordine che regnava nei feudi arrivavano fino alle orecchie del popolo.
Questo racconto scritto intorno all’anno Mille, è stato dedicato a un mio lontano e oscuro antenato, un cortigiano di grado abbastanza elevato. Il libro è ancora oggi accuratamente nascosto nello scantinato della nostra casa. Ogni volta che lo leggo, riconosco nella straordinaria passione dell’autrice un carattere distintivo di tutta la mia stirpe. Il volume è stato per lunghi anni nella nostra casa, stabilendo con la mia famiglia un legame indissolubile. L’autrice di questo racconto era una donna di piccola nobiltà, in fin dei conti non era legata da nessun rapporto di parentela con i miei avi, tuttavia l’antenato di cui ho parlato ebbe con lei una relazione segreta, facendole visita durante le notti di una lontana estate. Il racconto comincia con le reminiscenze di questo periodo.
Yukio Mishima - La foresta in fiore