Sono una persona che vive in equilibrio tra sensibilità e praticità. Ho una mia forma mentale, un insieme di “non-regole” che mi guidano. Mi emoziono davanti a un tramonto che dipinge il cielo di colori impossibili, ma se vedo un osso che spunta da una frattura, la mia mente si concentra su come mettere in sicurezza l’arto. Non mi lascio travolgere da sussulti e lacrime: agisco.Ciò che mi tocca davvero sono i sentimenti veri, autentici. Quelli che si vivono nel silenzio dell’anima, senza la necessità di trasformarli in uno spettacolo per lo stato di WhatsApp. Perché, diciamocelo, se ami davvero un momento, lo vivi. Non lo filmi. E se ti innamori di un piatto, lo mangi, non gli scatti foto da copertina.Per me conta l’essenza, ciò che è autentico e vissuto. Non ciò che è semplicemente mostrato. Perché la bellezza sta nell’esperienza, nei gesti che restano impressi nel cuore, non solo negli occhi. È questo che mi muove: il reale, il sentito, il vissuto.