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Mare....
Storia Della Calabria 1
STORIA
La Calabria nella sua storia ha visto
alternarsi numerosi popoli e culture provenienti da tutto il
Mediterraneo.
La regione fu abitata fin dal Paleolitico, confermato dai
ritrovamenti nelle Grotte di Scalea (Torre Talao) e
del graffito del Bos primigenius a
Papasidero.
Nel Neolitico si hanno insediamenti più sparsi, concentrati
specialmente nella parte orientale della Calabria.
L'età dei Metalli portò in Calabria nuove
popolazioni, uno degli insediamenti più importanti (risalente alla
tarda età del bronzo) è il complesso di Torre Galli vicino a
Vibo.
Storia Della Calabria 2
I Greci sbarcarono in massa sulle coste e
fondarono un insieme di colonie che divennero ben presto ricche e
potenti, tanto da meritare l'appellativo di Magna
Grecia.
Varie fasi, con la supremazia di diverse città, caratterizzano
questa epoca, Reggio Calabria è stata la prima colonia greca
fondata dagli Ioni della costa sicula, poi un gruppo di
Achei fondò Sibari, quindi Crotone e
Locri, il tutto dal 744 a.C. al 670 a.C.
Il periodo di maggiore interesse è sicuramente quello della
colonizzazione dei greci, che nell'VIII sec. a.C.
designarono questa punta della penisola con il nome di
"Italia".
Itali, infatti, erano chiamati gli abitanti della parte
meridionale della Calabria, prima della conquista romana, e
quando Roma unificò in un solo dominio le varie regioni, il
nome di Italia si estese da sud verso nord, fino ad identificare al
tempo di Augusto, nel 42 a.C., tutta la penisola
italiana.
Numerose ed inestimabili sono le tracce della civiltà greca
lasciate sul territorio calabrese. Il periodo di dominazione romana
è ben diverso dallo splendore della Magna Grecia, lo
sviluppo sociale ed economico si arresta per lungo tempo, i
calabresi ostacolarono l'occupazione dei romani più volte
alleandosi con Annibale, ma Roma ebbe la meglio e
cominciò a tagliare i boschi della Sila e delle altre montagne
della Calabria, causando un dissesto oro-idro-geologico con frane e
smottamenti.
Storia Della Calabria 3
Dopo la caduta dell'Impero Romano la
Calabria fu in seguitosaccheggiata dai
Visigoti e dai Goti. I Bizantini ne presero
poi il dominio ed è rimasta per secoli sotto la dominazione di
Bisanzio, durante il periodo bizantino, la Calabria
diventa un fortilizio contro le incursioni dei saraceni che
arrivano dal mare. In questo periodo trovano un grande sviluppo
anche i monasteri, facendo diventare la regione un ricco centro di
trasmissione della cultura antica attraverso la produzione di
manoscritti. Purtroppo, solo pochi dei tesori artistici e culturali
prodotti in questo periodo sono ancora oggi in
Calabria.
A Rossano, però, si può ammirare il magnifico Codex
Purpureus Rossanensis.
Mentre Arabi e Longobardi cercarono invano di
conquistarla interamente al proprio dominio. Intorno all'anno
1.000 d.C. ai Bizantini subentrarono i
Normanni (in questo periodo vivono due grandi protagonisti
del monachesimo, Gioacchino da Fiore all'Abbazia di San
Giovanni in Fiore e Brunone di Colonia alla Certosa di S.
Stefano a SerraSan Bruno, fondatore dei certosini),
che crearono il regno del sud, e dopo i Normanni vennero gli
Svevi. Federico II creò nelle regioni del sud una
delle nazioni più civili del mondo, il famoso regno del Sole, luogo
di incontro di culture e civiltà diverse, I'Occidentale, l'Islamica
e la Greco-Ortodossa. Nell'anno 1250Federico morì ed
il regno cadde in mano agli Angioini, che fecero del
feudalesimo un sistema per controllare in maniera ferrea i sudditi
ed il territorio.
Storia Della Calabria 4
Agli Angioini seguirono gli
Aragonesi, gli Spagnoli (osteggiati tra gli altri dal
filosofo Tommaso Campanella nel 1599), gli
Austriaci e i Borboni, e durante questo periodo la
popolazione intensificò il suo ritiro sulle colline e sui monti,
per sfuggire dalla malaria, ma anche dalle incursioni dei pirati
prima saraceni e poi turchi, lungo tutte le coste
calabre.
Questo fenomeno ha creato isolamento esterno ed interno, con centri
abitati sorti sulle alture e nelle vallate privi di vie di
comunicazione e con sentieri impraticabili per tutta la stagione
invernale.
Al momento dell'Unita' d'Italia, nel 1861, la
Calabria era dotata di una sola strada che l'attraversava da
nord a sud fino a Reggio Calabria, la ferrovia era
inesistente ed il 90% dei Comuni era senza strade interne ed
esterne.
Storia Della Calabria 5
Solo lo sforzo dei governi nazionali e del
Fascismo hanno contribuito a rompere quest'isolamento, ed
oggi le mutate condizioni economiche e sociali hanno determinato
un'inversione di tendenza.
Grazie anche al turismo, molti centri abitati sono sorti lungo le
coste, superando in importanza gli stessi centri
collinari.
Ma anche questo ha creato problemi, la speculazione edilizia ha in
parte rovinato il paesaggio e la dispersione degli abitanti ha
fatto perdere il patrimonio di tradizioni e di cultura che ha
segnato la vita dei calabresi per il passato.
Solo in questi ultimi anni, si cerca di recuperare quel grande
patrimonio di tradizioni e di cultura che la Calabria ha
conquistato grazie all'alternarsi di numerosi popoli e di culture
provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.