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Quid_Zen 01 marzo

Cara Bacheca,

Ieri, ho incontrato una persona con la quale avevo fatto assieme le scuole dell'obbligo.

Mi ha detto che stenta a credere che io sia la stessa persona di allora.

-Eri una persona alla Eddie Murphye e ora mi sembri David Carradine nella serie “Kung Fu”-

E' decisamente un patito della TV.📺

Chiaramente non intendeva che vivo in un monastero con spade e lance su ogni parete, ma semplicemente che prima parlavo molto (e a vanvera) dicendo frasi divertenti per piacere agli altri;

sentirmi accettato.

Ora? Non me ne potrebbe importare di meno di piacere a qualcuno.

Forse perché ho capito (o mi illudo d'averlo fatto) due lezioni importanti dalla vita;

 

  1. E' inutile perdere tempo a cercare di accontentare le altre persone. Tanto non ci riesci e rendi infelice anche te stesso. Se non ti accettano come sei, è arrivato il momento di cambiare amici”.

  2. Le parole sono potenti. Da una parte divertono, aiutano, sostengono, confortano. Dall'altra feriscono e uccidono (psicologicamente e fisicamente). Come canta Giorgia Todrani in “Oro nero” “E le parole sono armi e sanno fare male. Devi saperle usare”.

 

Per questo non parlo più di getto ma rifletto su ciò che devo dire.

Il che non vuol dire che non mi arrabbio più, ma che rifletto prima di usare una parola come se fosse un proiettile.

In alcuni casi, ferisco le persone di proposito. Ma solo se tengo veramente a loro.

Non sempre si possono aiutare le persone con gentilezza e amore. A volte serve un “trattamento d'urto”.

Quest'ultima cosa non la scrivo per cattiveria ma perché, praticando da qualche anno una meditazione che consiste nell'osservare noi stessi e gli altri, ho capite che quando qualcuno pensa ed agisce in modo incoerente (automatico), a volte il modo migliore per “risvegliarlo” è quello di dargli una bella scarpata nel sedere e trattarlo esattamente come tratta gli altri (per poi chiedergli come si è sentito).

 

Si decisamente da quel periodo delle scuole elementari e medie (che adesso tra primarie di seconda e secondarie di prima non ci capisco un H😅) sono molto cambiato. E molti dei cambiamenti avvenuti in me li ho scelti deliberatamente (e un po ostinatamente).

 

“Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.”

(Eraclito)

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Sono sicuro di trovare tutto, poiché non cerco nulla. (me stesso o chiunque altro io sia)

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  3. i dogmi

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Il miracolo della presenza mentale (Thich Nhat Hanh)

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Anche l'inferno, purchè in buona compagnia

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