Piccolo passo di un mio famoso libro......
«Scusate se mi permetto di interrompere la vostra cena, ma attendevo questo momento da un sacco di tempo.»
«Vuol farci l’onore di sedere con noi?» dissi alzandomi e senza toglierle gli occhi da dosso.
«Veramente non vorrei disturbare, ma non so perché sentivo che stasera l’avrei incontrata.» così disse mentre cercava di prendere qualcosa dalla borsa ma subito bloccata da Liliana.
«Tranquilla,» disse la sconosciuta senza mostrarsi sorpresa per la reazione «non voglio attentare all’incolumità dello scrittore che amo!» e trasse fuori dalla borsa una copia del mio ultimo libro “Legami erotici” passandomelo.
«Mi piacerebbe avere un suo personale autografo, non uno dei soliti che vengono dispensati agli ammiratori.»
Presi il libro e inavvertitamente sfiorai la sua mano. Un brivido giunse sino alla mia spina dorsale scuotendomi dal torpore ma ciò non ostante cercai di scrivere quel benedetto autografo.
«Come si chiama, signorina?» chiesi sorridendole.
«Mi chiamo Lorenza!» rispose allo stesso modo.
Pensai e ripensai poi scrissi: “A Lorenza, la cui bellezza è una ferita che non guarisce mai”.
«Ecco, prenda e grazie!» dissi passandole il libro.
La donna guardò la dedica e se ne compiacque poi ringraziò e in silenzio come era arrivata tornò indietro sui suoi passi.