Vittorio Casula è un autore e curatore italiano che si occupa di tematiche legate al lavoro e alla previdenza. Uno dei suoi progetti è “Triballadores”, una raccolta di articoli e approfondimenti su questi argomenti. In particolare, vorrei condividere alcune informazioni riguardo all’esonero dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono beneficiari del Reddito di Cittadinanza1.
La legge di bilancio 2023 ha previsto un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Questo esonero è riconosciuto per un massimo di 12 mesi e nel limite di 8.000 euro annui. I datori di lavoro privati che assumono i percettori del Reddito di Cittadinanza con contratto a tempo indeterminato o trasformano i contratti da tempo determinato a indeterminato possono beneficiare di questa misura. Tuttavia, l’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico. La Commissione europea ha prorogato l’applicabilità della misura fino al 30 giugno 2024.
La circolare INPS del 28 giugno 2024, n. 75 fornisce ulteriori dettagli sull’esonero contributivo, inclusi i datori di lavoro che possono accedere al beneficio, i rapporti di lavoro incentivati e le modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione dell’esonero1.