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    i vampiri non si riflettono negli specchi

    Dobbiamo tornare nuovamente ai fondamenti del bene e del male, e a come essi affliggono l'animo.
    Si crede che il Vampiro non abbia un'anima poiché è un demone.
    Per qualche strana ragione, che non è mai stata chiara, è lunga tradizione riportata, che un'anima possa riflettersi nello specchio.
    Quindi il Vampiro che non ha anima, non si riflette.
    Ho sempre trovato questo divertente, soprattutto rispetto alla concezione cattolica che gli animali non possiedano un'anima.
    S'accorda con la vecchia tradizione della Chiesa Apostolica Romana, che Dio abbia concesso l'anima solo agli essere umani.
    Si ritiene che gli animali non possiedano un'anima, proprio come si crede che non l'abbiano i vampiri.
    I Vampiri non hanno l'anima poiché sono malvagi, gli animali non hanno un'anima poiché non sono umani.
    Ciononostante gli animali si riflettono negli specchi... interessante, non è vero?

    l'acqua rende invisibili


    Secondo una tradizione cinese il modo per sfuggire all'acutissimo sguardo del vampiro è quello di bagnarsi di acqua pura.
    Questo elemento infatti, proprio grazie alla sua purezza, risulta una barriera impenetrabile per il vampiro.
    Tali leggende circa l'acqua sono anche riportate nella tradizione europea quando si racconta che il vampiro non è in grado di attraversare corsi d'acqua pura, anche se non fa cenno al fatto che essere bagnati da tale liquido o immersi in tale liquido si divenga invisibili agli occhi del vampiro.
    L'acqua è considerata un elemento puro e purificatore, quindi essendo il vampiro un essere diabolico egli la rifugge o ne è respinto; resta da chiedersi, acqua minerale a parte, come si possa trovare acqua pura allo stato naturale, visti gli inquinamenti dei fiumi...
    Da qui il dubbio: il vampiro con l'inquinamento ci va a nozze, oppure è respinto dall'acqua proprio in "virtù" dei veleni che contiene oggigiorno?...

    tpi di vampiri

      I vampiri non esistono? sono solo figure fantastiche? Ciò potrebbe essere vero: i vampiri potrebbero essere solo figure generate dalla superstizione e dalla credulità popolare ma il mito, la leggenda dei vampiri è una costante di quasi tutte le civiltà in ogni epoca, diffusa ben prima che molti popoli fossero contagiati dal mito europeo di Dracula. Questa figura maestosa, "il vampiro" per antonomasia, ha ridimensionato le articolazioni e le salienze mitiche locali contribuendo a dissolvere figure di vampiri popolari e tradizionali.
    Qui di seguito vi presentiamo alcuni nomi, con descrizioni, dei vari tipi di vampiri nel mondo, affinché il retaggio della tradizione non venga obnubilato, irrimediabilmente, dalle nuove figure letterarie di vampiri.

    terra natale


    segni particolari vampiri

    Partendo dal presupposto che ogni particolarità inusuale nei tempi passati veniva vista come maleficio o atto del demonio vi erano anche aspetti fisici che marchiavano una persona come vampiro o strega.
    In molte località anche italiane (Alto Adige) tutte le persone con i capelli rossi erano tacciate di stregoneria.
    I segni del vampirismo potevano essere le voglie sulla pelle, malformazioni come il labbro leporino, per non parlare di denti particolarmente lunghi o aguzzi.
    Erano però anche previste le casualità: coloro che nascevano il giorno di Natale potevano essere inviati del maligno e quale essere poteva incarnare meglio l'antitesi del bene che un vampiro? La sua vita notturna, la sua non-vita, la sua oscurità, il suo nutrirsi della vita.
    Altrettanto suscettibili di accusa di vampirismo erano i settimi nati di una famiglia.

    il vampiro si riconosce a naso

    Secondo un'altra leggenda un modo per riconoscere un vampiro è quello di controllare se respira da entrambe le narici.
    Un vampiro possiede soltanto una narice funzionante.
    Questa leggenda ci viene da un racconto bulgaro:
    In un villaggio si era trasferito un uomo, dopo il suo arrivo molte morti inspiegabili si erano verificate fra il bestiame.
    Sottoposto alla prova della respirazione si provò che respirava soltanto da una narice.
    Lo sventurato venne accusato di essere un vampiro.
    Questo deve aver causato notevoli problemi a chi soffriva di raffreddori o sinusiti.

    il vampiro attraverso il tempo

    Il vampiro è sempre esistito ovunque in origine era rappresentato come un'entità non incarnata, identificata con la paura per l'invisibile per una minaccia potenziale per lo sconosciuto e per l'informe. Egli stesso era rappresentato come polimorfo ed è stato spesso confuso con il goule o i licantropi. Poco importa egli si trova in tutte le culture dalla più primitiva alla più moderna: egli è il Ladro di Vite. In ogni caso oggi il vampiro non ha più queste qualità. È stato ridotto ad un morto vivente che esce dalla terra per succhiare il sangue dei viventi, un conte Dracula universalizzato: cos'è accaduto? Parrebbe quasi che di comune accordo tutti i bevitori di sangue si siano raggruppati dietro un unico viso della loro razza. Com'è possibile che sia accaduta una simile metamorfosi? Prime tracce La Grecia ci ha lasciato le sue leggende sui bevitori di vita e di sangue, così come l'impero romano, gli assiri, gli egiziani, i galli… ovunque spiriti dei e demoni hanno fatto parte dell'umana quotidianità ciò nonostante il vampiro non si confonde nell'antichità con altre forze sconosciute con le quali l'uomo si è confrontato. Egli è sempre stato identificato con la paura ignota che può prenderti in ogni momento dal buio, dall'ombra. Ma per ritrovarne le tracce nella storia dobbiamo risalire a quei sacrifici sanguinosi dedicati a creature soprannaturali che possiamo identificare come fuggite alla morte ovvero non-morte; ed ai racconti che hanno contribuito a filtrarne l'esistenza attraverso il mito e la superstizione.

    come ci si difende da un vampiro

    Partiamo dal presupposto che chiunque possa essere intenzionato ad andare a caccia dei vampiri, oltre al sapere come eliminarli, debba anche conoscere i metodi per rendersi inattaccabile da essi.
    Se un cacciatore decide di mettersi a caccia di una preda normalmente lo fa cercando di non diventare preda a sua volta, ovviamente questo non sempre è possibile, basta vedere anche durante i normali periodi di caccia quanti "esperti" cacciatori domenicali finiscono in ospedale per "fuoco amico".
    E' quindi da mettere in conto che andare a dare la caccia ai vampiri possa comportare qualche minimo rischio per i nostri cacciatori fai da te.
    Riporteremo quindi negli articoli successivi ciò che le tradizioni popolari insegnano circa i modi di difendersi dai vampiri per poterli attaccare.

    i revenants




    i vampiri e il regno del sottosuolo



    vampiro jb55

    Nel Cunnecticut vi fu un ulteriore caso di vampirismo: quello del "vampiro JB55".
    Un giorno giocando in una cava un ragazzo trovò un teschio umano.
    Furono avvertite le autorità che diedero inizio ad una serie di scavi, furono quindi rinvenute e portate alla luce diverse tombe.
    Ma quello che era parso essere soltanto un comune cimitero antico dimenticato rivelò ben presto una sconcertante sorpresa: uno dei cadaveri presentava infatti la disposizione delle ossa in modo anomalo: le ossa dei femori disposte a fianco del torace, gli omeri sopra la testa ed il cranio spostato ai piedi del corpo.
    Si trattava di una tipica sepoltura di "vampiro esorcizzato

    l'immortalità


    Dato che il Vampiro era ritenuto un non-morto, non avrebbe potuto morire ancora.
    Ciò che non può morire, è immortale.
    Immortale sta a significare perdurare della vita oltre l'umana capacità d'esistere.
    Per gli uomini, il Vampiro era immortale, eterno.
    Esistente attraverso i secoli.
    In realtà, in quell'epoca la maggior parte degli uomini raggiungeva appena la trentina.
    Cinquant'anni erano considerati un'età molto avanzata.
    Oggi cinquant'anni sono considerati la mezz'età. Ma nel XIV e fino al XVII secolo, l'aspettativa di vita era molto inferiore.
    Cinquant'anni era estrema, settanta inaudita, cento o centocinque erano già considerati l'immortalità.
    Possiamo vedere quanto sciocche fossero tali credenze.
    Nonostante ciò, i Vampiri potevano morire.
    Abbiamo mostrato svariati esempi di miti che mostrano la credenza per cui i Vampiri possano essere uccisi.
    La possibilità che essi possano essere uccisi o venir distrutti rivela che essi non sono non-morti o immortali, e questa è una contraddizione rispetto a ciò che abbiamo appena visto della loro presunta immortalità.
    Se leggerete le pagine dedicate da noi ai Real e leggerete che i Vampiri esistono realmente, potrete vedere che questi miti sono veramente sciocchi.
    Indubbiamente c'erano a quell'epoca dei real Vampire in giro.
    Molti di essi potrebbero aver scoperto di poter diventare piuttosto vecchi senza dimostrare la loro età.
    Questo potrebbe aver dato slancio a molti di questi miti e credenze popolari.

    il sonno vampirico


    la rigenerazione


    night timer


    tradizioni dal mondo


    cadavereben conservato è un vampiro


    per scoprire la tomba di un vampiro

    Secondo le credenze i vampiri continuano ad abitare nei cimiteri, e spesso riposano proprio nelle loro tombe.
    Per scoprire la tomba di un vampiro in un cimitero la tradizione popolare ci offre questa possibilità: prima di tutto bisogna avere una giovane vergine ed un cavallo di colore puro (il bianco è quello raccomandato).
    Questo cavallo deve avere una particolarità: non deve mai aver inciampato o presentato esitazioni di sorta o o comunque di non essere di natura riottosa.
    Quindi far montare il cavallo dalla vergine e portarla nel cimitero e far passeggiare il cavallo fra e sopra le tombe: se il cavallo scarterà dinnanzi ad una di esse questo sarà il segnale che quella è la tomba di un vampiro.

    i feticisti del sangue



    come curare chi viene morso da un vampiro



    caccia ai vampiri

    video musicale

    vlad||| di valacchia

    nn-morti lapidi e sepolture


    come si riconosce un vampiro

    Esaminiamo un piccolo problemetto: come si può distinguere un vampiro da un normale essere umano?
    Qui le leggende ed i miti la fanno da padroni arrivando ad ipotizzare le cose più strane, misteriose e fantasiose.
    Si passa dal bigottismo più ortodosso alla mera idiozia: per riconoscere un vampiro basta trapassargli il cuore con un paletto.
    Se muore: era un vampiro...
    La cosa perdonate ma ha dell'incredibile, dubito ci sia un qualunque medico sano di mente che prescriverebbe come cura ad un umano di trafiggersi giornalmente il cuore con un paletto per godere di buona salute!
    Chiunque con un paletto nel cuore muore!
    Vediamo quindi cosa, frugando fra leggende e miti siamo riusciti a scovare per "risolvere" questa ardua diatriba.


    venite nel mio dolce castello vi aspetto ahahaha

    sanguinari,o bevitori di sangue


    Diamo arbitrariamente la definizione di Sanguinari agli esseri umani - cioè appartenenti alla specie biologica homo sapiens - che per scelta o impulso sono diventati "emavori".
    Questi esseri non necessariamente si comportano come i vampiri della tradizione letteraria o della fiction: attenendosi a quanto affermano i Sanguinari, l'assunzione di sangue è per loro una vera e propria necessità: è il loro nutrimento.
    Il sangue viene assunto inizialmente a piccole dosi, sempre crescenti, ed esso dà sempre maggiore dipendenza psico-fisica, fino alla quasi esclusione degli altri alimenti dalla dieta quotidiana.
    La maggioranza di questi individui cercano le proprie fonti di nutrimento in modo lecito: tramite annunci o acquistando il plasma presso banche del sangue più o meno clandestine.
    In America vi è una grande comunità che li sostiene, che ha creato un vero e proprio stile e codice morale-comportamentale, che offre loro appoggio e aiuto.
    Il principale motivo di allarme e di preoccupazione è rappresentato dal possibile contagio da HIV o da altre malattie trasmesse per via ematica (quali l'epatite): a tale scopo vengono prese tutte le possibili precauzioni, fino ad arrivare alla individuazione di un vero e proprio codice per una "corretta nutrizione", affinché sia soprattutto scevra da rischi di contagio.

    origine e significato del termine vampiro


    Con il termine "vampiro" si identifica lo spirito di una persona defunta o del suo cadavere, una creatura-simbolo delle forze del male che si agitano in una specie di vita quando "la luce del Sole é morta".
    L'origine del Vampiro é antichissima e con diverse varianti, si perde nella notte dei tempi ed ha un notevole ruolo nella cultura di quasi ogni popolo.
    L'origine del Vampiro si perde nella notte dei tempi, certi metodi osservati nelle necropoli preistoriche in cui grosse pietre sono piantate sul corpo dei morti per impedirgli di tornare dall'aldilà fa presupporre la credenza nel Vampiro.
    Il più antico testo si legge in una tavoletta babilonese conservata al British Museum: una formula magica che serve a proteggere dai Demoni Notturni succhiatori di sangue,che erano gli Etimmé.
    Gli antichi ebrei temevano l'Aluka (letteralmente "succhiatore di sangue"), un essere che assaliva i viandanti nel deserto.
    La stessa Lilith, demone assiro diventato nella tradizione ebrea la prima e malvagia moglie di Adamo che era un demone del genere "Succubus", la variante femminile del genere "Incubus": golosa del seme umano entra di notte letto degli uomini e li prosciuga di ogni forza.

    il mutamento di forma


    i vampiri e la fine del mondo

    Potrebbe anche sembrare strano ma, anche i vampiri hanno le loro leggende circa la fine del mondo: leggende, miti, forse dovute ad una sorta di clonazione delle leggende e miti umani.
    Credenze circa una futura lotta che dovrà stabilire la vittoria del bene o del male.

    "Nel momento in cui, all'approssimarsi del Tempo previsto, la Verità sarà disponibile per tutti e non da tutti vista o accettata: allora quel giorno gli umani si rivolteranno l'uno contro l'altro, e altrettanto faranno i vampiri.
    Si predicono eventi sconvolgenti, che vedranno il giungere di un Predestinato.
    E mentre il mondo, così come lo conosciamo, verrà sconvolto da faide, guerre, carestie ed epidemie; finalmente si riuscirà a scoprire la nuova Luce che viene indicata.
    Così tutti capiranno ed accetteranno la verità."

    "Oggi giorno vi sono moltissime comunità vampiriche, anche composte di specie differenti di vampiri.
    Tutte queste comunità, però, appartengono ad un'unica "associazione", una sorta di alleanza, che trova la sua regolamentazione in una specie di trattato che sancisce comportamenti: rapporti con il genere umano, dispute territoriali, legami politici ecc.
    Come il bene e il male, la vita e morte, sono in equilibro ed armonia, così il trattato dipende dall'equilibrio.
    Dal momento che, come in tutte le società esistono i dissidenti, altrettanto vero è per i vampiri: alcuni di essi infatti, non tollerano il rispetto per l'essere umano, le alleanze fra razze vampiriche, ecc.
    Si giungerà quindi inevitabilmente allo scontro finale, fra quello che è considerato il bene e quello che è considerato il male.

    vampiro per possessione


    nato con la camicia o con il cappello


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