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angels1952 più di un mese fa

...Con amicizia ed affetto

 

RIECCOMI....sono ritornato finalmente!!!!!!!!...
e come diceva il grandissimo Eduardo :
“adda ’ passa’ a nuttata”e perciò… dopo la tempesta viene la quiete… Sto più in forma di prima, ho riacquistato più fiducia e tenacia dopo un periodo non certamente tranquillo per lavoro e salute e solo con il conforto della mia compagna di vita, mia moglie, ho potuto risollevarmi e continuare con più forza ed audacia a combattere….
……….E ADESSO sopportatemi…..se volete…..

                                      Angelo

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angels1952 più di un mese fa

.......A.A.A.....

 

A tutti quelli che in tutto questo tempo mi hanno sostenuto, che mi hanno sorretto con consigli, suggerimenti , opinioni, considerazioni ed opinioni, che mi hanno sopportato, che mi hanno emozionato con il loro blog, insomma a Voi Tutti che mi avete apprezzato ed odiato anche, voglio rivolgerVi un caloroso ed ossequioso abbraccio nonchè un affettuosissimo saluto di arrivederci, perchè, purtroppo, dovrò assentarmi per una settimana per impellenti ed urgenti problemi di lavoro.

Un Grazie e un Arriverderci...

CIAOOOOO!!!

                             Angelo  

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angels1952 più di un mese fa

...Curiosità....

 

Ad Aprile scorso un piccolo aereo da turismo ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza perchè nella cabina di pilotaggio c'era un cobra. Fortunatamente il pilota sudafricano non si è fatto prendere dal panico ed è atterrato con successo senza farsi mordere dal serpente.

 

Secondo uno studio pubblicato su di una rivista scientifica americana spoecializzata ed accreditata sulla salute, il rumore persistente del traffico è in grado di aumentare la nostra pressione arteriosa e di conseguenza aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.

 

La nazione che consuma il maggior quantitativo di carne al mondo sono gli Stati Uniti: si stima che in media, uno statunitense ne mangi circa 97 chilogrammi in un anno. Seguono a ruota gli australiani con 92 chili a testa e gli argentini con 89 chili procapite.

 

Nell'Aprile del 2022 una donna ha rubato una giacca blu esposta al Museo di Picasso a Parigi, non sapendo si trattasse di un'opera dell'artista catalano Oriol Vilanova. La giacca in effetti poteva essere indossata dai visitatori, ma il furto non era contemplato

 

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angels1952 più di un mese fa

Il lavoro, i giovani e...la disoccupazione giovanile...

 

 

Il tema del lavoro è infatti un argomento molto caldo in questa epoca, soprattutto per quanto riguarda il mondo dei giovani. Nei programmi elettorali politici infatti troviamo spesso "l'occupazione giovanile" tra i punti cardine dei manifesti dei candidati alle elezioni, ad esempio. Il motivo è semplice: entrare a tutti gli effetti nel mondo del lavoro è molto complicato in questi anni, soprattutto per i giovani.
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, questo è innegabile, eppure i cambiamenti in corso stanno rendendo sempre più difficile riuscire a trovare un posto fisso. Queste due parole infatti sembrano oggi retaggio di un'epoca passata in cui, una volta fatto il colloquio in un'azienda si entrava direttamente a lavorare. Un'epoca che risale a circa 30/40 anni fa. Oggi il mondo del lavoro per i giovani è una sorta di giungla in cui capacità e competenze servono, ma sembrano non essere mai abbastanza. Le offerte di lavoro prevedono infatti quasi sempre un periodo di prova, ma al termine dello stesso non è mai chiaro cosa succederà. Si può essere assunti tramite un contratto di apprendistato in cui l'azienda si impegna a formare e, si spera, ad assumere il giovane per un primo inserimento lavorativo. Oppure, altra esperienza lavorativa per i giovani è il tirocino o stage. Ha una durata variabile tra i 6 e i 12 mesi e prevede un piccolo rimborso spese. Una volta terminata l'esperienza però non è certo che il giovane venga assunto. Infine vi è l'opzione del servizio civile. Sono tutte possibilità che aprono le porte del mondo del lavoro ai giovani, ma il tasso di disoccupazione in Italia, sebbene sia in diminuzione, è comunque sempre alto e avere un lavoro fisso e continuativo spesso sembra un miraggio. Percorsi mirati accanto a incentivi per le aziende che decidono di assumere gli apprendisti, ma l'idea di un contratto a tempo indeterminato continua a spaventare molto le aziende che, spesso, scelgono magari di assumere un ragazzo, ma lo fanno con contratti a tempo determinato. Senza contare il trucco del licenziamento seguito da una riassunzione che, purtroppo, le aziende mettono in atto per prolungare i contatti precari e non garantire certezze ai ragazzi. In un contesto così è semplice capire il motivo per cui il fenomeno denominato dei "cervelli in fuga" è sempre più attuale. Molti giovani infatti preferiscono tentare di entrare nel mondo del lavoro all'estero dove sembra più semplice riuscire a trovare un lavoro stabile o, piuttosto, cambiare spesso lavoro, ma avendo diverse opzioni a disposizione e anche ben retribuite. All'estero poi alcune professioni "nuove", legate al web e al mondo dei social sono poi ufficialmente riconosciute. Molte aziende infatti decidono di inserire in organico dei social media manager, figura che in Italia sta ancora faticando a trovare una collocazione ben precisa.
In conclusione, è evidente che inserirsi nel mondo lavorativo in Italia sia complicato nonostante sia una necessità impellente per una grande fetta di giovani aspiranti lavoratori pieni di voglia di fare. La situazione è critica per via di un vuoto legislativo che si è protratto per anni e di cui, oggi, sono le nuove generazioni a farne le spese. La speranza è che, a breve, vi sia una netta sferzata sia nell'economia che nel mondo politico per dare la possibilità ai giovani laureati di trovare un lavoro in Italia senza dover, per forza, guardare all'estero per immaginare un futuro. 

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angels1952 più di un mese fa

Internet e .....i social network..

 

Internet è, al giorno d'oggi, un potentissimo mezzo di comunicazione. I giovani navigano in internet tutto il giorno e usano le reti per poter comunicare tramite i social e applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram. Se si vuole essere informati sulle ultime notizie dell'Italia o del mondo intero, o stiamo cercando informazioni su un determinato tema, basta aprire un browser e digitare ciò che stiamo cercando nella stringa dedicata dei motori di ricerca: in pochi istanti si apriranno davanti agli occhi migliaia di pagine e siti che trattano proprio di quel determinato argomento. Inoltre, con internet, sono arrivati anche i social network come Facebook che ci permettono di comunicare con amici vicini e lontani, condividendo contenuti di ogni genere. Ad un primo sguardo superficiale non si può che notare come internet sia una vera e propria "manna dal cielo". La comunicazione è resa velocissima, la fruizione di notizie è immediata, le possibilità di approfondimento e conoscenza di temi e argomenti interessanti è ampia e ben fornita. Però. Già, perché come si suol dire non è tutto oro quello che luccica. Se da un lato internet è ricco di caratteristiche positive e pregi, dall'altra non mancano le controversie. Navigare in internet, ad esempio, non è sempre sinonimo di corretta informazione. Spesso infatti sentiamo parlare di fake news ossia notizie false o non verificate che vengono letteralmente lanciate nel web e, se non si conosce bene l'argomento o la notizia, possono essere considerate vere, anche se non lo sono. Inoltre un fenomeno recente, legato proprio all'avvento di internet, è il cyberbullismo. Nascosti dall'anonimato che internet fornisce ci sono dei ragazzi infatti che si fanno forti di questa condizione e la sfruttano per attaccare dei compagni di classe o degli amici, prendendoli in giro o divulgando foto private. Questo vortice di scherno spesso è molto pesante da gestire per i più giovani che si sentono come schiacciati da questi attacchi via web. Risulta quindi estremamente importante educare tutti ad un utilizzo corretto di internet: saper distinguere i siti attendibili da quelli falsi o tendenziosi, non approcciarsi via web a persone più grandi di noi anche se sembrano mosse dalle migliori intenzioni, non condividere ogni foto privata sui social... sono tutti piccoli accorgimenti che, spesso, vengono dati per scontati con conseguenze disastrose.

In conclusione, risulta evidente che internet sia un mezzo molto potente e allo stesso tempo pericoloso. Come ogni cosa con cui ci approcciamo anche con il web bisogna fare sempre attenzione ed "usare il cervello". Le possibilità che ci fornisce internet sono potenzialmente infinite, ma bisogna sempre essere un po' sospettosi e, soprattutto, preservare la nostra privacy difendendoci così da attacchi esterni o da violazioni da parte di persone che non consideriamo "amici" e nemmeno conoscenti.

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angels1952 più di un mese fa

Non puoi semplicemente sederti ed aspettare che le persone Ti diano il sogno dorato; devi uscire e fare in modo che Ti accada…..

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angels1952 più di un mese fa

Il cambiamento climatico...
(considerazioni e riflessioni)

 

Il nostro Pianeta è a rischio e lo vediamo giorno dopo giorno. Gli scienziati sono preoccupatissimi di quello che sta succedendo al nostro pianeta, a cominciare dal riscaldamento globale che provoca lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento dell'effetto serra e il dilagare del buco dell'ozono. Ma non solo: anche l'utilizzo della plastica in maniera smodata sta inquinando talmente tanto i nostri mari da rendere praticamente "normale" sentire al telegiornale notizie inerenti animali morti per colpa delle plastiche o scoprire nei pesci che noi mangiamo grandi quantità di microplastiche. Altri elementi che stanno portando a dei gravi cambiamenti climatici, che stanno distruggendo il nostro pianeta, sono le industrie, ad esempio, o l'utilizzo di gas e carburanti tossici.

Tantissime sono le star che sono impegnate per difendere il nostro pianeta dai cambiamenti climatici come, ad esempio, Leonardo DiCaprio. L'attore, più di una volta ha fatto dei discorsi pubblici proprio per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo argomento. L'unica cosa che possiamo fare è controllare le nostre azioni future, cambiare stile di vita, moderare i consumi, partecipare alla vita pubblica e usare il voto per comunicare ai nostri politici che siamo a conoscenza della verità sui cambiamenti climatici".

Tra le principali cause dei cambiamenti climatici purtroppo ci sono il petrolio e i combustibili fossili che oggi sono ovviamente alla base di tutta l'economia mondiale. Nonostante sia noto a tutti che le risorse di petrolio siano inquinanti (oltre che limitate) e che sarebbe molto più utile ed ecosostenibile affidarsi a delle energie rinnovabili come l'energia eolica, solare ed elettrica, i "grandi del mondo" sembrano non accorgersene. Diventa quindi fondamentale sensibilizzare i potenti all'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili: se è vero che questo tipo di energia non riesce al momento a coprire tutto il fabbisogno energetico mondiale, è vero anche che solo grazie a una reale volontà politica di cambiare le cose, in sinergia con il settore economico, si può iniziare a cambiare direzione, iniziando a ridurre gli sprechi e a investire di più sulla ricerca e la produzione di energie rinnovabili. Tra le  altre cause che portano ai terribili cambiamenti climatici troviamo l'aumento nell'aria di anidride carbonica che intrappola nella nostra atmosfera il calore, aumentando così le temperature con il conseguente scioglimento dei ghiacciai artici.La domanda quindi non è cosa possiamo fare noi per cambiare la situazione, ma quando inizieremo a farlo veramente. Una volta individuate e capite le cause bisogna cercare di agire e non pensare che se ne occuperà qualcun altro. Bisogna agire immediatamente su diversi punti: cercare di ridurre drasticamente l'emissione di CO2 quindi il consumo di combustibili fossili, ripristinare le foreste fermando la deforestazione, ridurre gli sprechi e diminuire ovviamente l'utilizzo della plastica. Anche nel nostro piccolo ogni gesto come la raccolta differenziata, comprare alimenti con meno imballaggio possibile o spegnere l'acqua e la luce quando non la stiamo utilizzando diventa un grande passo per la salvaguardia del pianeta. 

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angels1952 più di un mese fa

   La questione ambientale...​ 

 

La questione ambientale è ogni giorno di più al centro del dibattito politico, ma è anche un argomento che ci troviamo ad affrontare sia come singoli cittadini - attraverso le nostre scelte di consumo e i nostri comportamenti quotidiani - sia collettivamente, ovvero come società e come Paese. Su quello che sta accadendo al nostro Pianeta e di come contrastare gli effetti nefasti del cambiamento climatico siamo chiamati tutti a fare una seria riflessione ed è anche per questo che il tema sull'ambiente sta diventando  di vitale importanza.
Avvisaglie che qualcosa non stesse più funzionando come avrebbe dovuto ce ne erano state in passato. Senza contare che gli scienziati ci stanno mettendo in quardia da anni. Ma nell'estate 2022 la catastrofe ambientale l'abbiamo potuta toccare con mano anche noi in Italia:

  • una siccità che non si vedeva così da 70 anni;
  • il fiume Po ridotto ad un rigagnolo;
  • l'emergenza idrica;
  • il razionamento dell'acqua in diverse regioni italiane;
  • incendima anche fenomeni di maltempo estremi;
  • grandinate con chicchi grandi come albicocche, alluvioni;
  • la tragedia della Marmola da dove, a causa del gran caldo, un pezzo di ghiacciaio si è staccato dalla montagna travolgendo e uccidendo diversi escursionisti.

La cosa più allarmante, probabilmente, è che la responsabilità non viene sentita da tutti i cittadini allo stesso modo. La gente si fa scivolare questo problema di dosso, lo scansa come se non fosse roba sua, lo evita come se non riguardasse chiunque su questo pianeta. Forse non tutti sanno che il mondo in cui viviamo è un mondo patogeno, che l'aria, l'acqua e il cibo nella maggior parte dei casi sono inquinati, che per gran parte della popolazione, l'alimentazione è squilibrata e povera di sostanze nutrizionalmente essenziali, che i cibi che mangiamo, i vestiti che indossiamo possiedono microplastiche. Come fa una situazione del genere a non interessare tutti? Come fa a non allarmare ogni persona che esiste, vive e si muove in questo mondo?
Alcune decisioni prese dall'alto sicuramente spingono nella giusta direzione: la raccolta differenziata, il blocco delle macchine, le domeniche ecologiche...Pochi, però, si rendono conto che sono anche i piccoli gesti quotidiani che possono cambiare le cose o che, perlomeno, possono tentare di arginare il problema: limitare l'uso della plastica, per esempio, o utilizzare bottiglie di vetro, o evitare di buttare le cicche delle sigarette per terra. Alcune sono regole di civiltà, altre sono abitudini che dobbiamo imparare a fare nostre.
Ed è proprio sull'abitudine, a mio avviso, che l'attenzione deve spostarsi. È proprio sull'educazione che bisogna focalizzarsi affinché alle nuove generazioni risulti normale fare la differenziata, chiudere l'acqua mentre si fa la doccia, raggiungere un posto a piedi invece di prendere la macchina.

Le abitudini, si sa, sono difficili a morire, per questo motivo la cosa più intelligente da fare è abituare i bambini a comportarsi in un certo modo, per far sì che possano camminare nel mondo senza distruggerlo. L'obiettivo dovrebbe essere quello di far salvaguardare loro la terra senza che se ne rendano conto. Agire in modo spontaneo è, probabilmente, il modo più efficace. Fare del bene a noi stessi e al mondo senza alcuna fatica, senza l'idea che sia un dovere, comportarsi responsabilmente senza sentire il peso della responsabilità.

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angels1952 più di un mese fa

Certi ricordi sedimentano e fermentano nella memoria, ma non spariscono mai del tuttoe  e trovano sempre il modo di riemergere e fare male.
     
     Stefania Auci

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angels1952 più di un mese fa

      ....ma riflettendo e considerando.....


In riferimento al precedente post...una vacanza naturalista...sicuramente con l'avvento dell'estate si abbandona la desolazione del buio e della pioggia e ci si rilancia spensieratamente sulle soiagge, esibendo le nostre vogliosità, sfoggiando ed ostentando fantasiosi e particolari costumi da bagno, che per qualcuno sono pure sconci, volgari e decadenti (ma credo che queste persone sono ancora rimasti a cento anni fa, quando si andava al mare coperti dalle ginocchia alle spalle). Però bisogna farsi una ragione che oggi bikini e tanga siano quasi la normalità in ogni spiaggia e, visto, che i costumi da bagno diventano ogni anno sempre più sottili, si potrebbe tagliare la testa al toro e andare tutti nudi al mare. Perchè una cosa è certa nessuno si gode l'estate in spiaggia come i nudisti. 
Ricordando, inoltre. che siamo nati nudi (anche se qualcuno lo dimentica), sinceramente dopo l'esperienza che ho vissuto in Calabria con mia moglie, mia figlia e mio genero, dove stando magnificamente sdraiati nudi, ritemprando i nostri corpi ai cocenti raggi del sole o passeggiando nudi sulla battiggia per assaporare il profumo del mare,, posso con consapevolezza esporre le mie ragioni affinchè invito a visitare almeno una volta nella vita una spiaggia di nudisti e, soprattutto, a mostrarsi su di essa  nudi.
Perciò, dopo lunghe riflessioni, dopo confronti e considerazioni io posso affermare, tralasciando i salotti del losco perbenismo, che vivere la propria nudità con semplicità e senza false ideologie, è veramente meraviglioso ed appassionante.
Ecco  le mie principali motivazioni in merito ad una vacanza naturalista, che  Vi voglio, non solo, ossequiamente sottoporre, ma cortesemente a considerare:       

1) Impari ad accettare il tuo corpo e quello degli altri 

Ci si accorge innanzitutto di non essere troppo magro/a e che le smagliature non sono poi una tragedia. Quando si è tutti nudi il corpo umano appare normale con tutte le sue imperfezioni e nessuno farà sgradevoli battute ed ironie. Il naturismo non è una pratica permessa solo a chi ha un fisico perfetto, per cui, stando tutti nudi con i propri problemi fisici, dati dalla natura o dalla salute, non si ha vergogna di mostrarsi. 

2)  Non c'è nulla di sessuale o di malizioso

Le spiagge per nudisti sono luoghi pubblici e gli atti osceni sono vietati per legge, perciò, siccome siamo abituati a pensare che la nudità è qualcosa di indecoroso e che, generalmente, si è nudi solo sotto la doccia o mentre si fa l'amore, stare nudi sulla spiaggia non è un problema per nessuno.

3) E' facile fare amicizia

In un posto dove si sta tutti nudi, frequentato d'alto, medio e basso ceto sociale, come ingegneri, medici, avvocati, impiegati, studenti, mamme e forse pure nonni, si fa subito amicizia e la socievolezza è di casa, per cui, almeno per qualche ora, non indossando abiti firmati o fastosi gioielli, si è davvero tutti uguali, facendo sì che non si vengano a caratterizzare le differenze fra ricchi e meno ricchi.

4) Abbronzatura perfetta

In ultimo credo che,  usando le dovute protezioni, l'abbronzatura totale sia un qualcosa che armonizza meglio il proprio corpo e lo rende ancora più affascinante, seducente ed avvincente.

In conclusione posso tranquillamente affermare che praticare il naturismo è veramente entusiasmante e per certi versi pure emozionante, vivendo la nudità in maniera naturale,  liberi da vincoli e da tabù, come quello del senso del pudore. Ci si spoglia dei vestiti ma in realtà ci si spoglia anche da tutti quei principi che ci affliggono mentalmente, riuscendo, così, a non aver vergogna nello stare completamente nudi in presenza di altre persone anche'esse nude, nè a imbarazzarsi se ci si trova nudi con altre persone. Perciò dopo un passato rovinoso fatto solo di pregiudizi, preclusioni, di falsità e di ipocrisia oggi  sono state create tantissime strutture naturiste, come villaggi e spiagge per nudisti, che ospitano intere famiglie, composte da anziani, adulti, bambini e persone diversamente abili, che vivono liberamente la loro personalità.

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