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Mi descrivo
pragmatica, scocciante, allucinante, stronza, bastarda fino in fondo ed esuberante.
amata da tutti.
triste
ma sono come tu mi vuoi.
semplicemente io.
caparbia, a volte talmente stupida da non capire ciò che mi circonda.
che quello che mi gira intorno è tutto uno schifo.
Su di me
Situazione sentimentale
fidanzato/a
Lingue conosciute
Inglese
I miei pregi
troppi da elencare
I miei difetti
mi lascio prendere troppo
Amo & Odio
Tre cose che amo
il mio ragazzo
il mio lavoro
la mia piccolina, il cagnolino del mio Marco
Tre cose che odio
odio la morte che mi ha portato via lei
le vacanze insopportabili
i luoghi chiusi
I miei interessi
Vacanze Ok!
Spiagge incontaminate
Vacanze Ko!
Campeggio
Passioni
Suonare
Musica
Hip hop
Latino-americana
Cucina
Stellata
Piatti italiani
Libri
Erotici
Psicologia
Sport
Calcio e calcetto
Sci
Film
Musical
Commedia
Libro preferito
leggo tanto per decidere
Meta dei sogni
Isole tropicali in generale, Australia e Nuova Zelanda
Film preferito
troppi
Di una cosa sono sicuro. Non potrà amarla come l'amavo io,
non potrà adorarla in quel modo, non saprà accorgersi di tutti i
suoi dolci movimenti, di quei piccoli segni del suo viso. Era come
se solo a lui fosse concesso vedere, conoscere il vero sapore dei
suoi baci, il reale colore dei suoi occhi, quel dolce svegliarsi,
aprirli, quello sbattere di ciglia, le sue espressioni. Nessun uomo
mai potrà vedere ciò che ho visto io. Lui meno di tutti. Lui reale,
crudo, materiale. Lo disegnò così, incapace di amarla, desideroso
solo del suo corpo, incapace di vederla veramente, di capirla, di
rispettarla. Lui non si sarebbe divertito a quei dolci capricci.
Lui non avrebbe amato anche la sua piccola mano, le sue unghie
mangiate, i suoi piedi leggermente cicciotti, quel piccolo neo
nascosto, non poi così tanto. Forse lo avrebbe visto si, che
terribile sofferenza, ma non sarebbe mai stato capace di amarlo.
Non così tanto come aveva fatto lui, allora scoprendolo per primo,
oggi semplicemente ricordandolo. La tristezza si impadronì dei suoi
occhi.
step e pallina
- Pallina: "Step, ti posso chiedere una cosa?"
- Step: "Tutto quello che vuoi."
- Pallina: "Abbracciami."
[Step le si avvicina timoroso, allarga le braccia e l'accoglie fra
le sue. Pensa al suo amico, a quanto ne era innamorata. ]
- Pallina: "Stringimi forte, piú forte. Come faceva lui. Sai mi
diceva sempre... Cosí non mi scappi piú. Resterai sempre con
me."
[Pallina appoggia la testa sulla sua spalla]
Pallina: "E invece se n'é andato lui."
[Comincia a piangere]
- Pallina: "Me lo ricordi da morire, Step. Lui ti adorava. Diceva
che solo tu lo capivi, che eravate uguali, voi due."
[Step guarda lontano. La porta é leggeremente sfuocata. La stringe
forte, piú forte]
- Step: "Non é vero, Pallina. Lui era molto meglio di me."
- Pallina: "Si, é vero"
[Sorride titando su col naso].
SENZA AMORE
psiche rianimata dal bacio di amore
voglio che tu non sia il sogno delle mie notti
ma la realtà dei miei giorni.
per sempre
dopo aver fatto l'amore
Babi &
Step Step: "Ho paura di dirti qualcosa di sbagliato.. Ti
amo"
Babi: "Ridimmelo"
Step: "Ti amo"
Babi: "Non smettere mai di dirlo"
Step: "Ti amo ti amo ti amo.."
Babi: "Non sono mai stata così felice in vita mia"
Step: "Neanch'io"
Babi: "Così felice da toccare il cielo con un
dito?"
Step: "No, molto di più, almeno TRE METRI SOPRA IL CIELO".
Come innamorarsi a 18 anni e perdere ogni
coordinata spazio-temporale fino a toccare Tre metri sopra il
cielo? Lo racconta Luca Lucini, nel suo omonimo film, noto anche
come 3mSc, titolo anche del
romanzo di Federico Moccia da cui è
tratto, ormai cult per i teenagers romani. Babi, diciottenne,
borghese e maturanda, incontra Step, diciannovenne, teppista e
fascinoso ed è amore, al di là dei contrasti sociali e dei
tormenti familiari. Opera prima di Lucini, regista di video-clips
musicali, la pellicola ha il sapore di un "tempo delle mele"
casereccio con due giovani protagonisti - Riccardo Scamarcio
(Ora o mai più e La
meglio gioventù) e Katy Louise Saunders (Un viaggio chiamato amore, Che ne sarà
di noi) – esponenti di quella nuova generazione dei" teen
actors" italiani che sta spopolando in nostri film e fiction tv.
Con lo slogan "Apri gli occhi e inizia a sognare", ripetuto dalla
voce fuori campo radiofonica tormentone lungo tutto il film,
Tre metri sopra il cielo si propone di
raccontare le emozioni e i vissuti di questi adolescenti, la cui
felicità appare una difficile conquista fin dall'inizio. Nel suo
svolgersi, tuttavia, il film si rivela pretenzioso contenitore di
troppe situazioni "importanti", raccontate talvolta in maniera
caotica o appena abbozzata, perdendo così di efficacia e
consistenza narrativa. Ciononostante Tre metri
sopra il cielo non fallisce il suo principale intento: il
primo grande amore è indimenticabile e segna la fine dell'età
dell'innocenza.
3msc
3mSc, ovvero tre metri sopra il cielo. Un luogo,
uno stato dell'anima apparentemente irraggiungibile,
difficilissimo da lasciare una volta raggiunto. Non è facile,
quando in caduta libera, si atterra sulle proprie gambe da 3mSc.
Una sigla che rivela molto di più di quattro lettere, un
sentimento fortissimo che in una frazione di secondo raggiunge lo
stato ennesimo. Fortissimo si ma allo stesso tempo talmente
fragile da svanire con la stessa velocità con cui è arrivato,
anche se in verità resta per sempre. Un attimo prima tutto è
meraviglioso ed un attimo dopo tutto crolla e ti schiaccia con il
suo peso, ma arrendersi è da sciocchi. Vale veramente la pena
lottare e sacrificarsi fino all'ultimo per restare 3mSc. Vale la
pena anche reagire se si precipita da 3mSc, perchè una volta che
si riesce a raggiungere quell'altissima vetta ci si può
ritornare, anche se è dura. Tre metri sopra il cielo rappresenta
l'amore, la gioia di amare, la spettacolarità dei momenti che si
vive quando si ama e si è amati. Raggiungere il cielo è
un'esperienza incredibile, immaginatevi cosa significhi arrivati
lassù ed andare altri tre metri più in alto. Lottate con tutte le
vostre forze per essere 3mSc ed ogni volta ritornarci se
scivolate.
l'amore
noi
Ti scatterò una foto 1
Ricorderò e comunque anche se non vorrai..
Ti sposero perché non te l'ho detto mai..
Come fa male cercare trovarti poco dopo..
E nell'ansia che ti perdo ti scatterò una foto...
Ti scatterò una foto...
Ricorderò e comunque e so che non vorrai..
Ti chiamerò perché tanto non risponderai..
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco..
E capendo che ti ho perso..
Ti scatto un' altra foto..
Perché piccola potresti andartene dalle mie mani..
Ed i giorni da prima lontani saranno anni..
E ti scorderai di me..
Quando piove i profili e le case ricordano te..
E sarà bellissimo..
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te..
Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse..
E tutto ciò che hai di me di di colpo non tornasse..
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare..
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire..
Ti scatterò una foto 2
E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante..
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante..
Cosa può significare sentirsi piccolo..
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo..
Siamo figli di mondi diversi una sola memoria..
Che cancella e disegna distratta la stessa storia..
E ti scorderai di me...
Quando piove i profili e le case ricordano te..
E sarà bellissimo..
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te..
Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse..
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse..
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare..
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire..
Non basta più il ricordo ora voglio il tuo ritorno!!!!
Nananana nanana.. nananana..
E sarà bellissimo..
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore lo stesso sapore con
te..
Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse..
E tutto ciò che hai di me di di colpo non tornasse..
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare..
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire..
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire.
La più bella
Sopra il tuo viso stanco
io leggo ancora l'ingenuità
quella ruga mi fa capire
che il tempo ormai
non si ferma qua
I capelli d'argento e oro
che il mare non ha bagnato mai
quanta vita che passa
dentro quegli occhi tuoi
io come un acquilone
che un vento freddo
ha portato via
dentro nuvole di canzoni
che hanno cambiato la vita mia
vivi dentro quel batticuore
che non ti lascia
dormire più
quattro gocce per compagnia
da buttare giù
mamma tu per me sei la più bella
sei più bella di una stella
sei solo tu che dai calore
e tanto amore
regalandomi il tuo sole
per far luce nel mio cuore
perchè sei tu che fai più bella la mia vita
mezza ancora sconosciuta
Come vorrei sempre più
averti qui vicino a me solo per me
mi sveglio la mattina
per colazione mi prendo te
anche quando sono lontano
quella tua mano
accarezza me
la tua forza mi da certezze
in ogni momento sempre di più
anche quando tra la mia gente
non ci sei tu
mamma tu per me sei la più bella
sei più bella di una stella
sei solo tu che dai calore
e tanto amore
regalandomi il tuo sole per far luce nel mio cuore
perchè sei tu che fai più bella la mia vita
mezza ancora sconosciuta
come vorrei sempre più
averti qui vicino a me
perchè sei tu solo tu
sempre tu
che nella febbre e nel dolore
mi regali solo amore
più di te chi mi può amare
come vorrei che dio ti desse tanta vita
perchè tu non hai peccato sei l infinito per me e quando
dico mamma le mie labbra si baciano
per te