Libero

bull.on

  • Uomo
  • 60
  • milano
Capricorno

Mi trovi anche qui

ultimo accesso: più di un mese fa

Ultime visite

Visite al Profilo 48

Bacheca

Questa Bacheca è ancora vuota. Invita bull.on a scrivere un Post!

Mi descrivo

O uomo, puoi fuggire lontano da tutto ciò che vuoi, ma non dalla tua coscienza Chi vuol raggiungere qualcosa ha l'ardore del desiderio. Il desiderio è la sete dell'anima.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. nessuna
  2. nessuna
  3. nessuna

Tre cose che odio

  1. nessuna
  2. nessuna
  3. nessuna

LA NOTTE

cos'è la notte? è un momento speciale,intimo,nascosto la di notte mi porta a pensare, riflettere, odiare, amare la notte posso osservare quello che sono, che cerco,che desidero e rifflettere senza essere osservato... solo di notte puoi fare ciò che vuoi, capire chi sei,e chi è... il mondo che ti circonda! notti a volte amiche a volte nemiche.

HO VISTO

Ho visto gente morire in un letto d'ospedale, morire con fame di vita! Ho visto tanti handicappati bisognosi d’aiuto! Ho visto molti anziani soli, abbandonati in letti persi nella penombra! Ho visto medici freddi al cospetto della morte, ma credo che dentro soffrano come umani ! Ho visto la paura di non farcela. Vi assicuro che ho visto veramente tanto... anche se ho fatto veramente poco! Spero solo di continuare a vedere !!!!

amicizia

nessuno ha il diritto di amare ad occhi chiusi... ad occhi chiusi ha diritto di vivere solo la fiducia, tutto il resto va alimentato. non è il sesso la prima cosa a morire in un amore: è l'amicizia... senza quella non si va da nessuna parte...non basta amare, e non basta essere amati... bisogna che resta alta l'amicizia... e questo è l'errore che commettiamo tutti...

FUGGIRE

Finalmente l’alba ,
mi trovo a pensare con lo sguardo perso nella penombra ,
mi giro cercando il fresco di un cuscino ,
 contorto dalla lunga notte
I pensieri scorrono come fiumi in piena,
cosa farò quello che ho fatto…….
E mi accorgo che tutto ciò che penso diventa solo e semplicemente vogliadi riempire un vuoto.
E come un pugno nello stomaco ,
cerco di reagire , mi alzo e cerco di riprendere il solito rituale ,
una doccia veloce per poi riprendere i vestiti quotidiani
arrivo al caffè e mentre aspetto che un gorgoglio di caffettiera
segni la fine
di una notte triste e vuota mi rendo conto
di quanto sia inutile scappare dal nulla quando il nulla e dentro di me.

QUANDO

Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo. Quando nella maggior parte dei nostri pensieri intimi parliamo di lei, dei suoi problemi, di quello che pensa, dei suoi sentimenti, stiamo amando troppo.
Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo  carattere, la sua indifferenza o troppa dedizione, e li consideriamo conseguenze di una vita infelice e cerchiamo di diventare il suo terapista, stiamo amando troppo.
Quando la relazione  mette a repentaglio il  benessere emotivo, e forse anche la  salute e la  sicurezza, stiamo decisamente amando troppo.”

Quando si ama non ci si pone dei limiti,si ama con tutto il nostro modo di amare,  amare vuol dire stare bene con se stessi, ma amare in modo assoluto può anche essere un modo per soddisfare i nostri desideri egoistici.

ATTIMI

Ci sono attimi che si vorrebbe non avessero mai fine.
Si desidera fermare  il tempo in quell'istante,non più passato ne futuro,
ma solo presente,un presente dove il silenzio
è spezzato dalla pioggia incessante che cade,
la strada silenziosa scorre sotto le gomme ,
le mie gambe pedalano con fatica in una salita silenziosa
rotta solo da qualche passere d’auto.
Il viso bagnato di pioggia avanza lentamente
Fermando l’immagine del paesaggio offuscato da una tenue nebbia
Un freddo piacevole mi circonda, mi piace sentire quel freddo
dovuto alla pioggia sulle braccia, mi fa sentire vivo.

PAURA DEL BUIO

Il nero il buio assoluto può essere un vero problema per alcuni, quanti hanno paura del buio. Una paura irrazionale, inconscia, indefinibile. Il buio fa paura perché tende a nascondere, a celare fino ad occultare. L’uomo ha paura di quello che non sa, di quello che non conosce e non sa spiegare. C’è chi invece ha solo timore, un timore composto, razionale, fisico poiché sa cosa si cela nel buio e nel buio può anche trovare  il proprio rifugio in momenti inviolabili di solidudine.

CAMBIARE

Pensieri di vita, pensieri tristi,a volte li teniamo dentro dove lentamente ci logorano, con lotte interne dove il risultato seti va bene e riesci a sfogarti lo ritrovi in fiumi di lacrime, lacrime che nello scorrere provocano un frastuono enorme, ma nessuno sente quel frastuono di urla soffocate di dolore, persone che vivono sorde e inossidabili proseguendo nella quotidianità illudenti che nulla accada o esista, e ci si ritrova a essere e sentirsi soli tra la gente.

Ma le guerre interne dobbiamo trasformarle in rivolte, per sfruttare il desiderio insito nella rivolta, il cambiamento, tornare a risentirsi vivi , lottare anche contro le correnti più avverse ,ritrovare la fiducia del proprio essere persa nel tempo, e ritornare a essere vivi a essere se stessi , ritorneremo a volerci bene e sarà un inizio per poter ritornare ad amare la vita.

ESSERE

Mi ritrovo a scrivere in un momento di pausa in questa frenetica giornata di lavoro, mi chiedo se ne vale la pena farsi trascinare da questa assurda frenesia, costantemente a lottare contro imprevisti e condizioni sfavorevoli, dove il pensiero e solo e unicamente concentrato al risultato dimenticando l’essere.

Siamo arrivati al punto che è molto più facile avere, raggiungere, ottenere che imparare ad essere, ricordo una vecchia frase “UN UOMO E’ GRANDE QUANDO IMPARA A SDRAIARSI DENTRO SE STESSO”, imparare a sentirsi vivi dal di dentro, amarsi per amare, e una specie di autostima non contrattabile, non puoi acquistarla o barattarla, la puoi raggiungere solo nell’ESSERE.

Quanti silenzi mi hanno fatto compagnia , solitudine a volte cercata a volte subita,  non sono ancora riuscito a sdraiarmi dentro me stesso, a volte fatico anche a trovarmi, ma naufrago in questo mare dell’essere approdo su ogni terra emersa pronto e disponibile a continue trasformazioni cercando forse l’isola che non c’è.

ASCOLTARE

Scrivere queste mie righe e certamente grazie al fatto di saper ascoltare , ascoltare anche le mie  sensazioni che in un silenzio apparentemente privo di comunicazione mi fanno sentire vivo , si pensa sempre che la cosa più importante sia sapersi esprimere. Ma non è sempre così. L’arte più sottile e preziosa è saper ascoltare. Questo è vero in qualsiasi forma di comunicazione, anche se apparentemente non è un dialogo, anche se mi capita di dialogare con me stesso. Mentre scrivo queste mie poche righe sto cercando di “ascoltare” un libro che nessuno legge (o che nessuno trova utile o interessante) è solo un mucchio parole per molti senza senso, ma sono momenti della mia vita.
Naturalmente “ascoltare” non significa usare solo l’udito; ma capire ciò che senti dentro o che gli altri dicono e quali sono le loro intenzioni. Anche quando la comunicazione si trasmette con sensazioni ,gesti, sguardi, sorrisi , quindi anche osservare è un modo per “ascoltare”.
Trovo spesso nel silenzio il miglio modo per “ascoltare” le mie sensazioni e nel silenzio trovare le risposte alle mie infinite domande.

DISORIENTATO

A volte capita che,senza accorgersene,si perde il nostro orientamento.Sbandiamo,non sappiamo dove siamo,dove stiamo andando:siamo perduti in un labirinto senza via di uscita. Altre volte questa sensazione di disorientamento ci sorprende come un fulmine a ciel sereno:ci sentiamo stranieri nella routine,nelle abitudini.E spesso si arriva a pensare senza motivo alla domanda:”Era proprio questa la vita che  volevo?”.
Guardiamo quasi come estranei gli amici,la compagna,i figli.Lottiamo con tutte le nostre forze contro il disorientamento,ci sentiamo in una situazione totalmente nuova,eppure sappiamo che quella domanda è stata sempre lì in agguato.

Nonostante i nostri sforzi per rimuoverla,nonostante le lotte per mettere ordine e per conquistare un nostro posto ben  definito nella società,
sappiamo che c’è qualcosa di inafferrabile che ci spinge a perderci a mettere in discussione tutto.Allora emerge la disperazione il vuoto e lottiamo contro questi stati d’animo,ma più lottiamo più la lotta diventa dura .
Quante volte avrei voluto mollare, lasciarmi andare agli eventi ,ma sono consapevole di ciò che voglio e lottare fa parte della vita,ed io voglio vivere.

Dimenticare????????????

Ma quante difficoltà si devono affrontare per vincere questo vuoto che sento dentro, questa maledetta solitudine interiore, solitudine che spesso riemerge in me portando con se un carico di tristezza che difficilmente  riesco a gestire.
La pesantezza di questa mia solitudine interiore è un po' come la morte, si può dimenticare, ma non cancellare. E forse, spero, dimenticarla è la strategia migliore.
L’assurdo è che in questi momenti sento beneficio a stare da solo, forse perché cerco di capirmi, e capire cosa mi succede, trovo momenti dove quasi mi distacco dalla realtà ,pur magari continuando a lavorare, anche a stretto contatto con colleghi, mi dedico talmente tanto al lavoro che quasi diventa ossessivo, quasi ad amare ciò che faccio, penetrando dentro di esso e fondendomi con esso fino a dimenticare tutto ciò che mi circonda (solitudine compresa!).Forse non è una strategia vincente ma mi fa stare meglio.

Ci provo

Non è facile.
Non lo è per nessuno. E ovviamente non è facile neppure per me.
Si spera di esserne usciti dal malessere interno, di esserne quasi fuori,
ma la salita ricomincia proprio mentre provi a rialzare la testa.
La vita sembra davvero una questione di tempistiche,
e nel passaggio tra passato da dimenticare e futuro da costruire,
ho avuto anch'io la mia dose di passi incerti, affrettati, sbagliati.
Comunque vada, anche quei passi incerti sono già “passato”,
e devo continuare a camminare,ci provo, nel silenzio di me stesso.


 

RIFLESSIONI

.

Giornata di riflessioni e considerazioni quella di oggi.
Può capitare a tutti di sentirsi soli
e a volte questo sentimento negativo diventa un vero problema.
Alla base potrebbe esserci il modo in cui ci si relaziona con gli altri.
Alcuni creano involontariamente una barriera tra sé e gli altri, scoraggiandoli dal fare amicizia con loro .
A volte per risolvere il problema basta cambiare visione e mentalità.
Sentirsi soli e stare da soli non sono la stessa cosa.
Sentirsi soli tra la folla e veramente opprimente, mi sento vuoto,mi sento solo.
Affronto una nuova giornata, spero solo di trovare un pò di pace,mi sento stanco per lottare,ho voglia di dormire, forse ho solo voglia di non pensare.





UN SORRISO

Nel mondo esistono migliaia di linguaggi estremamente complessi,chi non si è mai trovato a gesticolare per trovare un modo per comunicare, una cosa invece è indiscutibilmente stessa espressione per tutti gli uomini del mondo, UN SORRISO per tutti è donare un briciolo di gioia,è esprimere felicità, un sorriso e come un raggio di sole, illumina ovunque e in qualunque parte del mondo anche nel buio più tetro del nostro cuore.

La notte

la notte mi concede un privilegio…
essere me stesso…
senza parole…
nel silenzio dei miei respiri

Ma non è tutto quello di cui ho bisogno…
in silenzio dietro il buio di incertezze 
cerco tra le lenzuola un contatto …
con la mano le stringo, creando delle pieghe,
che si allungano per tutto il letto…
ti cerco nel buio nel quale trovare un perché…
sono molto stanco…
forse le parole che ho taciuto mi pesano…
forse sono esplose come un bicchiere di vetro
e i frammenti mi graffiano l’anima…
ma io non sono fatto solo di parole…
sono fatto di me…per quanto contorto
Ma pur sempre un'UOMO

 

CAPIRE

Ci sono molte domande alle quali non so dare risposte e molti perché che si
agitano in me senza trovare la causa... in tutto questo, non c'è niente di
eccezionale o di strano... ma è quando s’incontrano delle persone, le cui parole inducono a riflettere, che allora diventa importante soffermarsi ad ascoltarle, per cercare di capire meglio.

Ma forse solo cercando di ascoltare me stesso riuscirò a capire gli altri.

LE VOCI

dio che voglia di mare,
che voglia di immergermi per spegnere i miei pensieri
e farmi trasportare via dalla corrente.
Il rumore delle onde che riempiono quel silenzio
e coprono le voci che nella mente spaziano
con una sinfonia che suona in modo diverso per ogniuno di noi,
 è una musica che non ha note
non si può scrivere su uno spartito,
sono solo le verità in ogniuno di noi.

stelle

Credere non

OCCHI CIECHI

La tristezza che sento dentro ,
mi lega a qualcosa di sconosciuto
quell’incognito che già conosco.
mi sdraio su un letto a sognare
 una realtà che non mi appartiene,
perché forse non l’ho mai avuta
se non negli occhi cechi di chi sogna.

HO PERSO IL DESIDERIO

Si desidera ciò che si vede,

un bambino, innocenza pura ,piange se vede nella vetrina un giocattolo,

piange lo desidera, lo vorrebbe e per questo si dispera,

io spesso piango e mi dispero

 per un desiderio,

un desiderio che non ho più.

GUARDARE IL MONDO

Un bambino ha l’innocenza di crescere

guardando il mondo per com’è,

noi adulti lo vediamo distorto dalle nostre vicissitudini ,

lo vediamo guardando al passato.

GUARDARE E NON VEDERE

Mi piacerebbe tornare bambino

per ritornare a guardare con occhi innocenti,

e vedere ciò che oggi

non vedo più.

IL SILENZIO

Il dolore è quel vuoto nello stomaco dove le parole non riescono ad emettere suoni, ma nei silenzi di lacrime mute, le senti forte  perché si urla dentro.

, , , , , , , , , , , , ,