.....sì mi piace un sacco

appoggiarmi al muro e contemplare il giardino

guardare mio figlio mentre dorme

pensare agli uomini di cui nemmeno ricordo il volto e sorridere

accarezzare la mano di un malato

mangiare nel letto gettando briciole dappertutto

mio figlio quando mi parla con gli okki

il mio cane vampiro

guardarmi allo spekkio e farmi le boccacce

abbattermi sul letto quando sono cosi stanca ke nemmeno mi spoglio

mangiare skifezze magari miskiandole l'una all'altra

alzarmi presto la mattina

camminare a piedi nudi

pensare al futuro sorridendo

credere ke il domani riserverà comunque sorprese

...ci riprovo.... con la speranza ke stavolta l'energia sia diretta verso l'alto...in caso contrario annullerò il profilo un'altra volta.

Astenersi dal contattarmi i cercatori di qualsiasi forma di sesso e le paladine ad oltranza dei maski decaduti...

sofferenza per non poter alleviare il percorso destinato a kiudere una porta e,forse ,ad aprirne un'altra

angoscia per essere uno spettatore impotente

delirio per la rabbia di vedere un affetto morire

paura di poter provare ,un giorno lo stesso dolore

attesa dell'evento ke inevitabilmente verrà

speranza ke domani sia tutto finito

voglia di scappare lontano

dentro di me un uragano di pensieri e sensazioni ke si rincorrono e si accavallano senza portare a nulla solo miscelandosi con un sordo dolore ke non credevo possibile.

lentamente,forse nemmeno troppo,

 muore la figlia di un'amika,

ankora giovane e per niente vissuta.

 E non posso fare nulla se non parlare parlare e parlare...

la FEDE illumina ogni angolo nascosto dell'anima divisa

 credere rende piu sostenibile il peso del dolore ke non finirà quando gli okki si kiuderanno.

Guardo...penso a domani...

parlerò ankora e la mia mente sarà costantemente con lei...

A mio Padre

Sei morto con quella dignità che mi hai sempre insegnato.
Sei morto resistendo al dolore,

 mostrandomi come si deve affrontare la vita.
...Non so se ne sarò mai capace...

Voglio ricordare i tuoi occhi

quando sei entrato in quell'ospedale

dove qualcuno aveva deciso che era finito il tuo tempo...

...Ancora una volta mi hai detto,

 dopo la morfina: "Sto bene, ora va meglio"...
Ancora una volta Ti sei preoccupato per me e per mamma...

Anche allora avevi fiducia nel futuro,

fiducia nella vita, fiducia in Dio...

...Non so se sarò mai capace di essere come mi hai insegnato...

La tua frase: "Le persone oneste vivono bene"...

Tu lo sei stato Papà...sei stato il migliore

Spero di aver imparato anche io

a somigliare a quelle mani grandi  

che mi hanno assicurato un futuro...

Grazie...