Mi commuovo sempre quando due calzini riescono a ricongiungersi... è sublime poesia....😄
Profilo BACHECA 462
Intreccio i pensieri. Ed i nodi ed i respiri, come una trama fitta. Ho bisogno di ritrovare un pensiero felice, per disfare la tela. E lisciare i polsi nel vento. Per farlo scorrere tra i segni, come vicoli di una anima che si perde e si sfiora e si perde ancora. In cerca di un dannato senso.
Come se tutto all'improvviso si spaccasse in prima e dopo. E non sei neanche al centro. La linea mediana è vaga e labile e forse non ti appartiene. E tu non appartieni a te stessa. Descrivere non è mai stato più difficile. E spiegare. Eppure lo stai urlando. In un attimo all'assenza si giustappone il tormento. Alcune luci stordiscono. Fanno chiudere gli occhi. E il buio placa.
Eppure volevo solo morderlo l'orizzonte. Me lo immaginavo al sapore di cioccolata.
Ed è proprio quando hai più voglia di raccontare che taci. Releghiamo il pudore ad una sfera sessuale; spesso lo definiamo emozionale. Ma il pudore più prezioso è quello sfacciatamente del cuore. Quello che lascia a tremare nei propri sentimenti, ricamati su una pelle invisibile. Da tempo ho quasi timore della dolcezza, di quella vera, quella di carezze sincere, a palmo pieno, aperto, che sfiorano lievemente e non fanno male. Ho paura della tenerezza vera ed aggredisco e mi nascondo. La tenerezza è così incredibilmente perversa, nel rotolarsi delle emozioni che non possono più nascondersi ed aprono tutte le porte, in una irresistibile indecenza. Ed è sempre tutto così difficile. E mi fa male pensare di non aver lasciato nulla di buono negli altri perché i rovi del passato continuano a graffiare se non ci perdoniamo. Serve sempre e solo un po' di magia. Per rimettere il cuore al posto giusto perché all'improvviso si è sperso in qualche periferia di noi stesse.
Mi piace riempirmi di silenzio. E di bellezza.
“Stay away from people who make you feel like you are hard to love.” .
E dentro la stanza, quella, la mia, ripercorrere alcuni sogni, come flash, in corridoi claustrofobici. E respirare sempre e solo luce. In frammenti di coscienza. E non fermarsi mai nel cercare di spiegare e farsi capire. Perché ogni incomprensione è una crepa. Non temo di sentirmi fragile. Ma solo che gli altri scambino questa mia voglia di spiegare per debolezza. Non c'è forza nella voglia di fare del male, anche solo per difendersi. E dentro quella stanza riemerge tutto, il bene e il male. Ed ho imparato che resta solo chi davvero lo vuole.
La mia mente è nuda e trema. E non è paura. Ma la voglia di vivere ancora...
Ed è la forza che ci rende piccoli dei, ogni giorno.
E l'acqua come un muro morbido. Una coperta. Un prestito. Realtà nella realtà. L'acqua modella, abbraccia. L'acqua copre e leviga. L'acqua perdona. Ed ho quasi voglia di strapparla, per comprenderne il segreto, il senso, i mille significati, come le sue infinite gocce. Cosa le permette di non abbandonarsi mai.
E sotto le palpebre un mondo tutto mio.
Le persone gelose sono quelle capaci della più feroce infedeltà.
Ed è tutto inutile se dai nostri errori non riusciamo a riemergere un poco almeno, almeno un poco, migliori.
E poi le tue parole che mi raccolgono e mi fanno tremare. Ogni volta. Un piccolo miracolo. Sei l'unico che non mi fa sentire mai sbagliata ma mi stringi così forte da farmi sentire parte di te. Se il mio sangue non fosse così sbagliato mi piacerebbe circolarti dentro. Mi hai insegnato che i veri orgasmi li genera il cuore. Come mai nessuno prima.
Dopo di me, vorrei trovassi un grande amore. Capace di abbracciarti il cuore.
La cosa più facile per allontanare una donna è farla sentire o una pazza o una puttana. O entrambe.