TU, DI NUOVO.
Una lacrima annega nel mare del cuore,
mentre ascolti
il silente vociare dei ricordi.
Ad ogni goccia,
diventa dolore d’un passato
che si propaga in cerchi concentrici
che ci allontanano silenziosi nella notte.
Ma sulla pelle vivono ancora
caldi brividi,
che scorrono dentro il tuo corpo,
quando sapevi infiammare
il tempo dell’amore.
Nulla può finire.
Ti lascerò rubare la mia anima,
sarò terra che accompagnerà i tuoi passi,
fuoco che travolgerà i tuoi sensi,
vento che allontanerà la tua malinconia,
sarò per te tutto e niente,
nuovo cammino, nuove certezze.
Per te sarò un nuovo amore.
Non hanno tempo i sentimenti puri.
Non hanno spazio le sensazioni ardenti.
Ma come cambia il cuore,
quando il tuo sguardo diventa una visione
tutta da godere.
Quando le mani sfiorano
la tua pelle sempre meno sconosciuta.
Esiste il tempo,
quello che passa,
quello che ruba a ogni minuto
sensazioni che non torneranno più.
Inciampa ormai il giorno,
verso un rapido tramonto,
inghiottito da un avido orizzonte:
la fine del giorno.
Si allungano le ombre,
il desiderio cresce,
più calda la passione
tace il cuore,
Il desiderio della tua pelle
non finisce mai
SENZA LUCE
E’ passato un altro giorno,
il solito, stesso lavoro, i soliti problemi
arricchiti da qualcuno
che ha sempre qualcosa da insegnare,
Sei nella tua cameretta,
porta socchiusa, ti spogli,
nella penombra vedo appena i tuoi lineamenti.
Intravvedo i tuoi fianchi, i tuoi movimenti lenti.
Non accendere la luce,
Voglio immaginare, scoprirti
con gli occhi della mente,
trovare le tue labbra, stringere i tuoi fianchi
lasciare che le mani ti scoprano tutta.
Nel buio basta il contatto,
Non serve la luce.