C'è qualcosa di noi che ruota intorno ad un punto fermo, come se l'evento che lo rappresenta eserciti sulla nostra vita un'attrazione gravitazionale. Normalmente in fondo a quel buco nero si nasconde un rimpianto.

"Se qualcosa non ti avesse amato non saresti qui."    (Cormac McCarthy)

Ho sempre chiuso il mio passato in un armadio. È stato il mio modo di voltare pagina e di andare avanti. Non so se l'ho fatto per cinismo o autodifesa, ma è poi così importante saperne il motivo? In fondo ciò che veramente sono è chiuso lì dentro.

Qualcuno continua a ripetermi che avrei dovuto cercarti. Ma come si fa a cercare qualcuno che non si conosce? Quale sguardo, quale sorriso avrei dovuto cogliere nei mille volti che incrociamo ogni giorno? Quale voce avrebbe dovuto suscitare in me un'emozione? La magia di un incontro è tale perché semplicemente accade e ciò che prima non era, improvvisamente esiste.

C'è sempre una notte nella vita di ognuno. La notte gioiosa di un'estate, la notte di un addio, la notte insonne e ansiosa di una vigilia. La notte avvolge con l'oscurità le nostre emozioni più intime e le amplifica, imprimendole per sempre nella nostra memoria.

In fondo la vita è solo un viaggio tra aspettative e ricordi.

Si può sparire dalla vita di una persona, non dai suoi ricordi. Questa è l'unica dimensione di eternità che ci appartiene.

Portiamo con noi qualcosa di ogni persona con la quale abbiamo condiviso la nostra anima. Ognuno ha la propria galleria di emozioni associate ad un volto, ad uno sguardo, ad un sorriso. Camminiamo nella vita con questo zaino invisibile, che ci condiziona nei movimenti, rendendoci timidi o sfrontati. Eppure in quel bagaglio c'è gran parte di ciò che siamo diventati.

Nella vita ho inseguito tanti sogni, a volte scambiandoli per la realtà.