Anche stanotte tu ci sei
Nei i miei pensieri che profumano di noi
E la mia mano sulla tua
Tra le carezze di una grande nostalgia
Che piano scende in me fino all’anima
E come sempre penso a noi
Noi che eravamo e che non siamo niente ormai
Io con le mie fragilità
Che ti cercavo altrove e invece c’eri già
Ma è tutto chiaro
So che adesso voglio
Voglio ritrovarti al mio risveglio
E sfiorare ancora le tue labbra che sapevano di me
Voglio ogni singolo respiro
Che ho cercato in altri occhi e che non sai
Ma nessuno è andato mai fino all’anima
Tu sei durissimo con me
E non ti accorgi che qualcosa adesso c’è
Quando qualcuno se ne va
Non hai il coraggio di accettare la realtà
Quella forza io ce l’ho
Ed ancora voglio
Voglio ritrovarti al mio risveglio
Per guardarti mentre dormi accanto a me
Sentire che ci sei
Meglio che affidarti ad un rimpianto
E ascoltare il cuore
La profondità del tuo battito che va
Fino all’anima
Voglio riprovare
E parlarti
E gridare
Voglio voglio voglio voglio
E sfiorare ancora le tue labbra che sapevano di me
Vedi senza te non sono niente
Ho capito finalmete cosa sei
Tu sei il solo che mi vai
Fino all’anima

"Quando l'amore c'è ti viene voglia di volare, e il tempo che trascorri insieme non ti basta quasi mai…

Quando l'amore c'è esci di meno con gli amici e cerchi angoli di pace per nasconderti con lui..
Quando l'amore non c’è non hai più voglia di parole, e resti sola ad ascoltare un dolore che non vorresti..
Quando l'amore non c’è ti senti piatta come se fosse caduto il mondo su di te....

 Ma se l'amore c'è o non c’è, in ogni caso è un'emozione....  lasciala crescere con te..

Se vi capita di passeggiare di notte in un bosco, passando accanto ad un albero potrebbe accadervi di trovarvi le braccia piene di lividi provocati dai tremendi pizzicotti delle piccole dita di una fata. Esistono, infatti, alcuni alberi che sono dimora di comunità fatate e che i piccoli esseri difendono strenuamente. Essi sono: LA BETULLA

La betulla è abitata da uno spirito detto "mano bianca". Se "la mano bianca" si poggia sulla testa di un passante, vi lascia impresso un segno bianco che provoca disturbi psichici (pazzia, ad esempio). Se invece la "mano" si poggia sul cuore, il contatto sarà mortale.