Scivola tra le pieghe delle lenzuola lambendo la mia pelle
stuzzicando il mio torpore.
Si insinua tra le fessure del del sogno
penetrando negli anfratti umidi
del mio indomito languore.
Affonda nel mio petto mozzandone il respiro,
poi leggero si allontana
sfumando nella nebbia
dolcemente.
E mi lascia sospesa
a stringere nel pugno un sapore sfuggente
SAFFO