dal vetro
Succede ancora , per fortuna lo ripeto a me stesso , succede ancora , succede come quando le domande erano tante ed il mondo aveva solo incognite , il tempo per pensare era il tempo piu' bello , avevo quella terrazza sul mare e li appoggiato alla ringhiera mi immergevo nel mondo che avevo dentro di me , seguivo i cavalloni spumosi con gli occhi e con la mente mi inerpicavo fra le montagne e le gole che avevo dentro , lottavo fra quelle tempeste dentro e fuori , così ne uscivo , con una ragione tutta mia spesso apparentemente scollegata dalla realtà immediata , si faceva intorno reale col tempo , con pazienza e pian piano , l'altro giorno mi son sorpreso con gli occhi a fissar le montagne dell'appennino che scorrevano dietro i vetri del bus , le conosco a memoria ormai tratto per tratto , stagione per stagione ne individuo i colori e le macchie con la memoria , ieri era come se non le avessi mai viste , gli occhi guardavano un paesaggio consueto come se fosse nuovo , dentro di me tutto era nuovo , come quando hai quindici anni e ti innamori , come quando hai quindici anni e non sai cos'è l'amore.