Sono profondamente commosso... Difficile trattenere le lacrime...
Il cuore mio è lì, a Vicenza, in questi istanti: ho appena visto l'uscita dal Duomo del feretro di Paolo Rossi, portato a spalla da otto uomini che oltre ad essere stati suoi colleghi, sono suoi amici, molti di quella magica estate del 1982 quando l'Italia, guidata da Bearzot, vinse i mondiali di calcio, sottomettendo squadroni come Polonia, Argentina, Brasile, e nella finale i Panzer Tedeschi.
Un’immensa folla di gente sta dando l'ultimo abbraccio a un campione, un signore, che prematuramente ha fatto ritorno alla Casa del Padre.