Profilo BACHECA 250
Caro Gesù,
Tu sei Re, lo riconosciamo, Re dell'Universo, Re del Tempo e della Storia, ma noi da tempo siamo diventati repubblicani, quelli della "cosa di tutti", che abbiamo derubricato a "cosa di nessuno".
In quanto repubblicani, rifuggiamo la monarchia e, fedeli al malcostume di gettare il bambino insieme all'acqua sporca, abbiamo ripudiato anche Te.
Stranamente, però, dovrei dire ipocritamente, ma è opportuno mantenere un minimo di carità, dopo averti scacciato dalle nostre vite, ti riportiamo in auge, ma solo quando serve per incolparti di tutto ciò che va male.
Tu non reagisci, continui a lasciarti tosare, a restare in silenzio, a non aprire la tua bocca, e la nostra presunzione ci fa leggere questo come un segno della nostra onnipotenza, del nostro imperio, perfino su di Te.
Perdonaci, Signore, ed aiutaci a capire che la tua pazienza è uno dei più meravigliosi segni della tua Misericordia e non di impotenza.
Perciò, lascia che anch'io Ti rivolga l'invocazione che nell'odierno brano del Vangelo ti rivolge il malfattore: "Gesù, ricordati di me".
Gesù, Dio mio, mio Re, mio Redentore, abbi pietà di me. Amen.
Non è affatto vero
che puoi fare tutto ciò che vuoi:
prova a baciarti il gomito!
Beata Vergine di Fatima, prega per noi
Santi Giacinta e Francisco, pregate per noi
Suor Lucia, prega per noi
(13 ottobre - ricordo dell'ultima apparizione)
Si soffre molto nel vedere come si faccia riferimento alla figura di San Francesco per promuovere le peggiori nefandezze contro la fede e contro la Chiesa, soprattutto per sostenere progetti di sincretismo e indifferentismo religioso che spingono le persone a credere che tutte le religioni siano uguali. Inoltre si soffre anche nel considerare il nostro Paese, di cui San Francesco è Patrono, osservando come le guide politiche, assoggettate a poteri stranieri, lo stiano conducendo verso il collasso. Questo è certamente anche un castigo per i peccati gravissimi del nostro popolo, che si è allontanato da Dio, rinnegandolo nei fatti e spesso anche nei princìpi. Tuttavia il riconoscimento del giusto agire di Dio non attenua il dolore di vedere tanti nostri connazionali precipitare nella rovina spirituale e materiale.
Sia lodato Gesù Cristo!
(tratto da una omelia del giorno di San Francesco)