“Mi Piace Sviluppare La Mia Coscienza Per Comprendere
Perchè Sono Vivo, Cos’è Il Mio Corpo E Cosa Devo Fare Per
Cooperare Con I Disegni Dell’universo. Non Mi Piace La Gente Che
Accumula Dati Inutili E Assume Comportamenti Posticci Plagiati A
Personalità Importanti. Mi Piace Rispettare Gli Altri, Non Per Le
Deviazioni Narcisistiche Della Loro Personalità, Se Non Per Il
Loro Sviluppo Interno. Non Mi Piace La Gente La Cui Mente Non Sa
Riposare In Silenzio, Il Cui Cuore Critica Gli Altri
Incessantemente, Il Cui Sesso Vive Insoddisfatto, Il Cui Corpo
Intossica Senza Saper Godere Dell’essere Vivo. Ogni Secondo Di
Vita È Un Regalo Sublime. Mi Piace Invecchiare Perchè Il Tempo
Dissolve Il Superfluo E Conserva L’essenziale. Non Mi Piace La
Gente Che Per I Propri Retaggi Infantili Converte Le Menzogne In
Superstizioni. Non Mi Piace Che Ci Sia Un Papa Che Predica Senza
Condividere La Sua Anima Con Una “Papessa”. Non Mi Piace Che La
Religione Sia Nelle Mani Di Uomini Che Disprezzano Le Donne. Mi
Piace Collaborare E Non Competere. Mi Piace Scoprire In Ogni
Essere Questa Gioia Eterna Che Potremmo Chiamare Dio Interiore.
Non Mi Piace L’arte Di Chi Divinizza L’ombelico Di Chi La
Pratica. Mi Piace L’arte Che Serve A Guarire. Non Mi Piacciono
Gli Stupidi Pesanti. Mi Piace Tutto Ciò Che Provoca Il Riso. Mi
Piace Affrontare, Volontariamente, Il Mio Dolore Con L’obiettivo
Di Espandere La Mia Coscienza.”