Profilo BACHECA 751
La Sardegna è piena di antichissime chiese campestri tradizionalmente connesse alla religiosità ed al culto locale. Le grandi feste locali (durano dai 2 ai 3 giorni) seguono il calendario della civiltà contadina e sono concentrate tra la fine della primavera e l'inizio dell'autunno. Alcuni mesi prima il comitato organizzatore si occupa di raccogliere i fondi di organizzare le diverse fasi delle manifestazioni quali balli, gare poetiche, fuochi d'artificio e corse di cavalli, le barracche, spazi conviviali costituiti da rustiche tavolate coperte da tettoie di canne, frasche o teloni, posizionate al fianco di ampi bracieri dove si arrostiscono muggini , anguille, porchetti e agnelli. Espressione della religiosità sono le messe solenni e le folte processioni di fedeli che seguono la statua del santo lungo il centro abitato o sino alla chiesa campestre. Le processioni vengono arricchite da carri di buoi, traccas, riccamente addobbati, da sfilate di costumi maschili e femminili e da suonatori di launeddas (antichissimo strumento musicale polifonico), sulittu (zufolo) e più raramente di su sonettu (fisarmonica) che è invece elemento essenziale nei balli folkloristici.
Piazza Martiri 1890 circa, Piazza dedicata ai martiri del Risorgimento Italiano - Un po di storia:
Il monumento ai caduti delle guerre d'indipendenza di Cagliari è dedicato ai Sardi caduti nelle battaglie per l'indipendenza e l'Unità d'Italia. Il monumento venne inaugurato il 16 agosto del 1886 e venne realizzato dallo scultore piemontese Giuseppe Sartorio. Il monumento, collocato in piazza dei Martiri, si presenta come un obelisco sulla cui facciata sono scolpite le date delle battaglie combattute dai martiri sardi ed i nomi dei caduti in guerra, sulla base sono scolpiti fucili, cannoni e altri oggetti bellici, una targa con la sigla "Custoza", la bandiera, lo stemma di Cagliari e il ritratto di Vittorio Emanuele II mentre sulla sommità è scolpita una corona d'alloro. La sua realizzazione fu avviata su iniziativa di alcuni ex-militari sardi che combatterono nell'esercito del Regno di Sardegna.
Cagliari , 27° anno "Il miracolo di Natale ". che ha lo scopo di raccogliere generi alimentari a lunga conservazione, articoli per bambini e giocattoli: una volta raccolti dai numerosissimi volontari sparsi nei diversi centri, saranno donati alle famiglie più bisognose, attraverso la Caritas.