Nell'Ulysses di James Joyce, ambientato a Dublino nel 1904, al n. 7 di Eccles Street vive la famiglia Bloom, protagonista del romanzo. Alla metà degli anni 60' alcune case di Eccles Street, tra cui quella al numero 7, furono parzialmente demolite per far posto a un ospedale e così alcuni poeti e scrittori decisero di rimuovere la porta per conservarla presso il Bailey Pub in Duke Street, anche se dovettero lasciare sul posto l'antica cornice in pietra che circondava originariamente la porta. Nel 1982, prima della demolizione finale, alcuni architetti decisero di rimuovere la cornice per poi murarla, stavolta assieme alla porta, nella corte del James Joyce Centre che era nato nel frattempo.

Secondo voi, con una storia così romanzesca alle spalle potevo mai perdermi l'occasione di bussare a quella porta leggendaria?

E con questa pillola di saggezza popolare

(che racchiude una vera filosofia di vita), da Certaldo è tutto e passo la linea allo studio.

Ma che problemi hanno quelle persone  che stanno su questo social e poi mostrano nel loro profilo quel bel lucchettone che indica che "Tizio non ha reso pubblico questo profilo". Che senso ha un profilo privato, e di fatto inaccessibile, su un social? E che dire delle donne che cercano di incutere terrore già dalla lettura del loro profilo (sono molto selettiva, attenti che uso il tasto "scopri i profili", brutti mdf giratemi a largo e via discorrendo con queste amenità)? Oggi ho scoperto che 5 persone (tutte donne) tra le mie amicizie hanno trasformato il loro già scarso profilo in profilo privato e ho provato una certa soddisfazione a cancellarle. Mi sembrano tante "Calamity Jane" che stanno su questo social solo per sterminare a colpi di Winchester i maschi cattivi. Rilassatevi ragazze e ogni tanto fatevela una risata, che la vita è già tanto dura...

P.S. studiatevi il significato della parola "empatia".

Ma che problemi hanno quelle persone  che stanno su questo social e poi mostrano nel loro profilo quel bel lucchettone che indica che "Tizio non ha reso pubblico questo profilo". Che senso ha un profilo privato, e di fatto inaccessibile, su un social? E che dire delle donne che cercano di incutere terrore già dalla lettura del loro profilo (sono molto selettiva, attenti che uso il tasto "scopri i profili", brutti mdf giratemi a largo e via discorrendo con queste amenità)? Oggi ho scoperto che 5 persone (tutte donne) tra le mie amicizie hanno trasformato il loro già scarso profilo in profilo privato e ho provato una certa soddisfazione a cancellarle. Mi sembrano tante "Calamity Jane" che stanno su questo social solo per sterminare a colpi di Winchester i maschi cattivi. Rilassatevi ragazze e ogni tanto fatevela una risata, che la vita è già tanto dura...

P.S. studiatevi il significato della parola "empatia".

Questa è "Dedè", la mia porta di accesso ad un universo parallelo in cui la vita è priva di ogni tensione ed è fatta di continuo stupore, Giovanni Soldini, uno dei più grandi velisti italiani, diceva che navigare ti ricolloca in una condizione più umana, aiutandoti a riconoscere le cose davvero importanti della vita. Questo è un bellissimo tramonto regalatomi dal mare delle isole Pontine.

Photo Booth a 1750 metri, con Marmolada alle spalle. Inaspettato coronamento di una bellissima vacanza.

Nascita di un ragù (solo dopo viene la carne). 😄

Quando penso a tutti i libri che mi restano ancora da leggere, ho la certezza che sarò ancora felice.

Robert Capa e John Steinbeck. Ma vi rendete conto? Uno dei più grandi fotografi e uno dei più grandi scrittori del XX secolo in un impensabile "selfie" del 1947! E ora io con che coraggio mi farò il prossimo accanto al cappuccino con schiuma a cuore che mi fa la barista sotto casa?

My Courmayeur's friends and I