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mrhayde64

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Leone

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mrhayde64 più di un mese fa

 

Ai uont iou!

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È vero, giusto!

anche a me piace tanto questa canzone 

La suono🎸, la canto 🎤e spesso la fischio 😗fiii fiii 

per strada, sotto la doccia...non sotto la doccia no, sotto la doccia canto il barbiere di siviglia a squarciagola 🗣,

mi piace proprio tanto...mi sarebbe tanto piaciuto scriverla ...peccato...sarà per un'altra volta 😎

 

bella canzone, S.!

 

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mrhayde64 più di un mese fa

«Per me Robert Johnson è il più importante musicista blues mai vissuto.  Non ho mai trovato nulla di più profondamente intenso. La sua musica rimane il pianto più straziante che penso si possa riscontrare nella voce umana.»

Eric Clapton 

 

 

 

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mrhayde64 più di un mese fa


che bellezza!

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mrhayde64 più di un mese fa


Gli uomini comuni non amano certamente la guerra, agli uomini comuni non piace combattere per la patria, per gli uomini comuni la patria è poco oltre la propria famiglia e il proprio lavoro, per gli uomini comuni la patria è la propria dignità. Sono ben pochi gli uomini comuni che vanno a combattere volentieri per la difesa della patria comune contro l'invasore ma ci vanno se chiamati, ma sicuramente gli uomini comuni non andrebbero a combattere volentieri, se non costretti, per invadere la patria altrui. L'invasore non ha più dignità.
Il risultato è che nessuna madre è contenta, né dall'una né dall'altra parte, che un proprio figlio vada a combattere, né per difendere né tantomeno per invadere. 
Eroe è un termine troppo spesso banalizzato da chi vuole solo degli uomini comuni da mandare al macero. 
L'uomo comune non vuole essere eroe. L'uomo comune è già un eroe quando  difende  la propria dignità.

 

 

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Il circolo di conversazione di Ragusa

Ibla noto come Caffè dei Cavalieri è sicuramente un bellissimo simbolo neoclassico di un mondo sepolto fatto di divani e specchi enormi, qualche tavolo qua e là e  il biliardo, luogo nato per incontrarsi e conversare, un luogo desueto, rispetto a  un mondo, quello attuale, dove ogni conversazione, seria o futile, non è interrotta dall'ambulante col carretto di passaggio, ma dall'immancabile trillo, squillo o tintinnio e vibrazione mal mascherata  e sempre più rumorosa di uno o più cellulari "presenti" all'occasionale e non più ricercata conversazione. 
Credo che ormai non esista più possibilità di instaurare una conversazione lunga e breve tra più persone senza che ci sia la continua interruzione per un telefono che squilla. Ecco che la conversazione perde di intensità, di interesse quasi, perde la nuance iniziale per finire in un cestino ideale con poche tracce rimaste. Questo    problema apparentemente innocuo, ha ormai plasmato ogni tipo di dialogo spezzettandolo e diventando così usuale la frammentazione, per cui la conversazione oggi ce la teniamo così com'è, con il dubbio latente che possa essere portata a termine. Adoro il cellulare e lo uso ormai per qualsiasi cosa , ma detesto l'intromissione costante nei dialoghi tra esseri umani, dovrebbe essere mandato a cuccia come un cane troppo esuberante che invece di essere simpatico è proprio inopportuno, molesto, anzi è proprio un rompiscatole. 
Diciamo la verità, il cellulare   è proprio un rompiscatole!

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mrhayde64 più di un mese fa


Sembra che la moglie di Socrate, Santippe, fosse una donna a dir poco insopportabile: gridava sempre, era bisbetica e un giorno, più di altri, si adirò con Socrate che, impassibile, rilassato e tranquillo, continuava a sbrigare le sue faccende.
Allora la donna, vedendo che non riusciva a smuoverlo nemmeno con le grida, prese un vaso pieno d'acqua, si scagliò contro il quieto marito e glielo versò addosso, pensando in questo modo di poter suscitare le sue ire.
Egli, invece, per tutta risposta commentò: «Beh...è ovvio, dopo i tuoni, viene la pioggia!»
Sii come Socrate!

Autore sconosciuto

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Oggi sono passato davanti ad una concessionaria Ferrari, in fila per cinque in vetrina ce n'erano almeno sei, cioè sei per cinque, trentacinque Ferrari di ogni colore e modello, in un posto solo. Quanti soldi! Chi può permettesela! Di questi tempi! Si deve  essere ricchi sfondati! 
Penso che Ferrari o no, panfilo o

meno, un ricco potrà essere davvero ricco oppure potrà essere per sempre povero, nella stessa misura in cui un povero resterà sempre povero oppure potrà essere un povero ricco. La formula è nell'uomo che sei. Ovvio, no?
Per la morale vedi sotto!

 


Le Ferrari, i panfili e tutti ì giocattoli da ricchi fanno lavorare un sacco di gente.

 

Hai capito, scemo?

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mrhayde64 più di un mese fa


In un'intervista fu chiesto a Pat Metheny quale fosse il segreto per diventare un musicista di livello, lui rispose che la tecnica si acquisisce con lo studio costante, ma il vero artista non ne ha bisogno, il vero artista ascolta, poi il resto viene da sé e cita i Beatles, Bob Dylan, Chuck Berry e tanti altri, gente  che di tecnica ne ha avuta ben poca, ma che creato delle pietre miliari della musica. 
"Luigi Viva - Pat Metheny, la biografia, lo stile, gli strumenti"

 

Io ci metterei questi quattro scalmanati, drogati e avanzi di galera come CSN&Y, e come sempre mi capita, quando si suona, per mia fortuna, questi pezzi è come entrare in un luogo sacro.

 

 

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