Questa è una minima parte di una corrispondenza intercorsa fra me ed un Professore di Filosofia a cui mi ero molto affezionata....
7/6/2015 13:16
Cristina, vorrei dirti tante di quelle cose che non so da dove cominciare, perché temo d'imbattermi in un terreno minato ed ho acquistato una tale stima di te ed un tale affetto per te, che mi dispiacerebbe perderti e subire l'onta del tuo disprezzo.
Come te, io odio le bugie e la falsità, che talvolta (come ben sai) può nascondersi dietro le omissioni. Perciò, quando tu hai parlato, scherzosamente, di "sposare" (c'è da vedere se quanti uomini sarebbero degni di te), mi sono reso conto di quanto possa essere grave la mia omissione.
13:25
Avrai notato, infatti, che il mio profilo è privo di "Dettagli", e ciò non per rendermi appetibile (non lo sono neanche per me stesso) ma per non dover discutere a priori di questioni personali. Resta il fatto che io sono sposato e se questo costituisce una pregiudiziale, puoi anche decidere di troncare questa nostra "reciproca esplorazione" e ti autorizzo anche ad offendermi se credi che io ne sia meritevole.
13:39
il fatto è che nessuna donna ha corrisposto come te alle mie aspettative.
Dopo lo "scontro" iniziale (risoltosi simpaticamente), tu hai dilagato aprendo la tua mente ed il tuo cuore al dialogo che io ho sempre desiderato instaurare con una donna intelligente ed aperta. Quando io ti ho detto che desideravo confrontarmi con te come uomo (con i miei desideri e le mie pulsioni) a donna (con i tuoi desideri e le tue pulsioni), intendevo proprio ciò che tu hai poi iniziato a fare magistralmente.
Non fosse stato per il timore che mi è nato che tu potessi sentirti poi da me ingannata, avrei risposto con altrettanta sincerità al tuo entusiasmo.
13:46
Una cosa mi sembra evidente: non si può entrare in sintonia e simpatia con una donna senza amarla, e non si può amarla senza desiderarla... e tu, di ciò, mi hai dato una straordinaria conferma. Ora lascio a te la parola e con essa la decisione se continuare nella strada intrapresa o chiudere qui questa affascinante avventura.
Anch'io ti mando un bacio affettuoso
Ciao
Enzo.
14:29
Grazie! ma ti do una notizia: nemmeno amare è un reato; e se vuoi un mio parere, non è neanche un peccato.
MIE RISPOSTE
14:16
Caro Enzo,
Vorrei solo tranquillizzarti su una cosa: non sono delusa dalla tua omissione, non era tuo dovere parlarmi del tuo stato. Non avevo scopi reconditi nello scriverti, ma devo confermarti che mi sono affezionata a te e non vorrei mai che il nostro rapporto epistolare finisse.
Parlare, dialogare non è ancora un reato e spero che non lo divenga mai.
Cristina
15:40
Caro Enzo,
Non penso sia doveroso mettere obbligatoriamente lo stato in cui si è (Libero non è un'agenzia matrimoniale); d'altronde, nemmeno io ho messo quale sia la mia occupazione: casalinga non era confacente a quello che mi reputo essere; avrei preferito mettere "libera pensatrice", ma non me lo permettevano.
Odio questo tipo di categorizzazione, come se una persona dovesse essere incasellata in un certo clichè!
questa omissione non mi rende una persona falsa, non credi?
senza volerlo, che ne siano consci oppure no, le persone tendono a farsi degli schemi mentali con queste classificazioni ed io volevo che mi conoscessero a prescindere da questi.
E credo di non aver sbagliato..tu stesso hai pensato che fossi una prof. come te!
15:56
Sono contenta che tu abbia apprezzato ciò che ti ho scritto, aprendo la mente ed il cuore.
Certo è che non si può farlo sempre, tanto è vero che con alcuni, oltre a raccontare di cose normali della vita, abbastanza banali peraltro, non riesco a fare.
Ma con te c'è stato subito un feeling, un'attrazione mentale, quel "quid" che fa la diversità e che ti fa andare oltre.
Ma se ciò si potesse spiegare razionalmente..!ecco che qui interviene il mio "sentire", il mio "intuire", quell'andare al di là delle semplici parole, anche se la parola è uno strumento meraviglioso e tu ne sei pienamente consapevole.
ah..per l'appunto: qual'è la tua materia e/o materie d'insegnamento?
una piccola confessione: quando facevo Ragioneria mi sono innamorata del mio professore d'italiano.
17:13
C'è una cosa che non mi è chiara in ciò che scrivi in questo messaggio, che riporto qui di seguito
"Una cosa mi sembra evidente: non si può entrare in sintonia e simpatia con una donna senza amarla, e non si può amarla senza desiderarla... e tu, di ciò, mi hai dato una straordinaria conferma. Ora lascio a te la parola e con essa la decisione se continuare nella strada intrapresa o chiudere qui questa affascinante avventura."
Vorresti dire che mi ami e mi desideri?fisicamente intendi?
Non posso dire a te che cosa sia o non sia amare perchè ognuno può parlare per sè e non per altri.
Ma se così fosse, allora la cosa più stupida che uno possa fare è cercare di far avverare il suo desiderio.
Quando si ottiene una cosa non la si desidera più: è matematico!
smetteremmo di esplorare le nostre capacità, i nostri pensieri, cercheremmo altrove altri orizzonti.
Io desidero fortemente la tua amicizia
17:20
e non desidero perderti per nessun motivo.
Oltre a ciò non sono una che tradisce e non indurrei mai una persona a farlo.
Questo sì è sbagliato, è vile e farebbe del male a un'altra persona e questo io non lo desidero.
Hai ragione, però, a dire che amare non è un peccato, lo penso anch'io, ma il mio affetto per te è puro e non mi sento colpevole di questo.
17:35
Ti racconterò un'altra cosa di me, molto intima: come già ti avevo detto in passato, mi sono innamorata, senza neanche accorgermene, di questa persona con la quale ci siamo scambiati messaggi qui su Libero per otto mesi.
Non sapevo quasi nulla di lui, nè lo stato, nè l'età esatta, nè la sua professione.
Non mi interessavano, non sono una che fa domande in proposito, lascio che ognuno mi racconti di sè ciò che vuole.
Ma sentivo che era speciale, diverso da tutti gli altri: mai volgare, mai una parola fuori posto...
non ci siamo mai scambiate parole che ci facessero capire che la nostra fosse più che semplice amicizia.
Poi, una sera, mi arrivò un sms sul cellulare da facebook in cui era scritto:"Buona notte, dormi beatamente. Semplicemente TI...sì è quello che pensi!"
Sapessi come si è messo a battere forte il mio cuore!
il mio cuore aveva capito quello che la mia mente non aveva fatto
17:52
fino ad allora.
Poi siamo andati su facebook ed allora ho conosciuto molte più cose di lui, e soprattutto, ho visto com'era lui.
Poteva essere la prova del fuoco: poteva non piacermi, avere un viso che non avrei gradito, e invece non fu così.
Non puoi neanche lontanamente immaginare cosa sia stato il nostro rapporto, ora trasferitosi su facebook, fatto di chat, immagini, poesie, e di tutto e di più......
quanto vorrei potesse essere scritto tutto su un libro, riportando fedelmente le nostre conversazioni e tutto il resto.
Sarebbe una meravigliosa storia d'amore.
Due anni e mezzo di intensi sentimenti, mai noia, nè stanchezza.
Quando mi chiese di incontrarci, non fu facile decidere cosa fare, ma presi una decisione molto ponderata.
Non posso dirti tutte le ragioni, ma una di queste fu che non volevo che questa storia d'amore avesse un epilogo che la rovinasse in qualche modo.
18:01
Che tristezza se fossimo stati in qualche modo delusi nelle nostre aspettative!
ah..per inciso, non abbiamo mai potuto avere il piacere di conversare al telefono perchè lui aveva un problema di udito. Io l'ho sentito solo qualche volta quando mi ha augurato la buona notte, ma lui non ha sentito la mia voce. ....non ti dico che scompensi cardiaci quando lo faceva.....sempre a sorpresa, per giunta!
Sicuramente qualcuno, e più di uno, penserà che io abbia fatto male a decidere di non incontrarci, ma io ho voluto mettere questo amore "sotto vetro" per così dire, sapevo che ormai, alla mia età, non avrei potuto o saputo amare altrettanto intensamente e volevo conservarlo nel mio cuore intatto, un amore perfetto, un amore senza sensi di colpa.
Sapevo che avrei rischiato di perderlo, come infatti fu, in quanto lui non mi contattò più, sebbene promise di restare amici, ma da quel giorno ./.
18:04
non mi contattò più.
Già è tanto che non mi abbia tolto l'amicizia su facebook (bontà sua!).
Chissà che cosa avrà pensato di me? non lo so, però non ho rimpianti, nè rimorsi.
MESSAGGI DI .......
7/6 18:45
Avrei molto da dire (e da ridire) su questo tuo punto di vista, ma sarebbe troppo lungo e difficile parlarne qui ed ora. Semplicemente: ci sono cose che più si hanno e più si desiderano, soprattutto quelle più belle e di cui si ha sempre un rinnovato bisogno. Puoi spegnere la sete, ma non puoi impedire che si riaccenda. Occorre sapere solo quanto bella ed importante una determinata cosa... oggettivamente o soggettivamente, secondo i casi; ma nel secondo, non può essere l'istinto a dircelo (o almeno, non solo quello), ma la mente e il cuore. Perciò, se a te l'istinto, la mente ed il cuore non dicono nulla...
18:59
Anche questa è una storia molto bella, ma rivela una cosa di te: la paura d'infrangere i sogni. Questo fa sì che tu preferisca i sogni alla realtà, come se quest'ultima non potesse essere più bella dei sogni proprio perché li potrebbe realizzare (cioè renderli reali). E se non succede? ma chi se ne importa, almeno ci ho provato, cavolo, ci ho provato. Per tentare di trasformare i sogni in realtà occorre rischiare e per rischiare occorre avere coraggio... ed anche saperne pagare lo scotto. Ma ne potrebbe valere la pena, cosa che non saprò mai se non ci provo.
19:03
Tu sai cos'è il "calcolo edonistico"? È uno dei principi fondamentali della tua materia, l'economia... e comunque lo applichiamo continuamente nella nostra vita.
19:14
Supponiamo di vedere una maglietta che ci piace. Essa avrà un certo prezzo, sicché noi metteremo da una parte il piacere di possedere quella maglietta e dall’altra il dispiacere di spendere quella determinata cifra. Se il piacere di possedere quella maglietta supera il dispiacere di spendere quei soldi, allora procederò all’acquisto; nel caso contrario desisterò. Non facciamo questo calcolo in innumerevoli occasioni, anche a prescindere dal contesto economico? Il problema è: quanto vali tu per me? quanto valgo io per te? È evidente che questo calcolo è soggettivo, e nessuno può decidere per un altro, perché dipende da ciò che si prova… da ciò che veramente si prova.
19:16
Per me tu vali il rischio, tutto qui.