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Mi descrivo

Mi chiamo Angela, sono solare e socievole, amante dell'arte in tutte le sue espressioni. Sono dinamica e curiosa esattamente come una "ranacuriosa" che salta di qua e di la.

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Francese

I miei pregi

Spiccata sensibilità che si trasforma in altruismo e disponibilità

I miei difetti

Spiccata sensibilità a volte ingestibile per il troppo coinvolgimento nelle varie situazioni

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. arte
  2. gentilezza
  3. mare

Tre cose che odio

  1. arroganza
  2. falsità
  3. opportunismo

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Città d'arte

Passioni

  • Canto
  • Arte

Musica

  • Pop

Cucina

  • Piatti italiani

Libri

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Libro preferito

Intelligenza emotiva

Meta dei sogni

Spagna e Portogallo, Caraibi

Film preferito

La vita è bella(R.Benigni)

                                                  

      

   Se ti piacciono              E' la prima volta           

          le ranocchie                     che vieni a trovarmi?              

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                                                      e ascolta il mare

Sentimento

фото | wosmozno | - Хм. Да... так вот, - сказал он и окинул их критическим взглядом. - Давайте начнем с Горизонтального Полета.

Grigio silenzio

Ormai il tramonto è già un ricordo,

ancora tiepida la sabbia

e qui seduta m'avvolge

uno scenario sordo.

 Respiro la nebbia

che odora di salsedine

mentre cammino

sul margine della battigia,

si rincorrono i pensieri

al ritmo dei miei passi

e vagano nel grigio silenzioso

dell' atmosfera che rimanda

come un'eco sinuoso

le note di una risacca lenta,

liscia come l'olio e sensuale

come  la carezza d'un amante.

In lontananza

osservo i gabbiani  in un'oasi felice

che come me 

s' immergono nella pace.

L'aurora

Impalcature di schemi sorreggono

il guscio provvisorio,

 ondeggia nel mare della vita

come il natante

di un pescatore

che stanco ormeggia

al calare della sera.

Dalle tenebre della notte

si aprirà come un sipario,

strati d'involucro

libereranno l'essenza

e luce d'aurora

si esibirà al cospetto

dell’onnipotenza.

Il volo dell'anima

Avvolgimi

dentro un tuo abbraccio,

risucchia la mia inquietudine

di questo addiaccio

senza tenda o una coperta,

fosse anche solo uno straccio

a ripararmi dal gelo.

Secca le lacrime di solitudine

e di salsedine inebriami

mentre scruto il cielo stellato

nella speranza di scorgere due ali

che ergano l'anima in volo,

 carezzami con le onde amorevoli

e placa questo mio dolore remoto.

Come un dono di Natale

...E ti ho ritrovata dopo anni di lontananza
in un incontro sfuggente
nei giorni di vacanza...
...e si è riaccesa
quella sbiadita complicità,
dentro una parola chiave
piena di anima e sensibilità...
...poesia soave.
Legate dal sangue
ci ritroviamo
ancora più
aggrovigliate
nel dono lasciato
dalle donne di famiglia,
ricca eredità
che il tempo assottiglia
slegandola da
pregiudizi
e menti
pesantemente
condizionate
da un vissuto
intriso di sofferenza...
...e si raffina
con moderni pensieri
di madreperla,
freschi,
ma con lo stesso
profumo,
portati dal mare...
oggi come allora.

Dammi una carezza

Stasera ho bisogno di te,

sfiorami con una carezza,

inebriami col tuo profumo

che soffia nella delicata brezza.

Le tue onde mi culleranno

e dentro il profondo dei tuoi abissi

le mie paure svaniranno,

 di nuovo guarderò verso l'orizzonte

per scorgere la luce

che respira d'amore.

Amo il tuo A...mare

Abbracci le mie rive

con candide mani

e all'onda tua che ride

rispondono i gabbiani,

voli in caduta libera

tuffati nell'azzurro

il tempo che respira

appena un tuo sussurro.

Sommerse evoluzioni

dalle acque tue emergono,

con balzi di delfini

l'immensità infrangono.

Sei sale, scoglio duro

e suono di conchiglia

m'inebria il tuo profumo

io, che ti son figlia,

mi lascio ancor cullare,

nenia il rumore dell'onde,

nel tuo venire andare

mi accolgono le sponde.

(Angela e Antonella)

Non ho paura del buio

N ell'
O scurità della
N otte


H ai viaggiato
O ltrepassando


P aure e
A nsie.
U n varco
R ilucente s'è
A perto,

Diaframma di
E gresso ti ha
L iberato dal

B uio...
U omo,
I nconsapevole
O r non sei più

(Angela)

 

M'immergo
I n ogni tua goccia,
L infa rigenerante per
L a mia anima sei,
U ngi col profumo
M arino antiche ferite e
I nstilli
N ella solitudine del cuore
O asi di pace.

D'inverno sei
I sola deserta che
M' accoglie,
M iro l'immenso azzurro
E fra le mani stringo
N uove speranze, nel
S uono di una conchiglia
O sculto il mio io

Ripenso a quei giorni spensierati
scanditi dalle sorprese del quotidiano,
brillavano gli occhioni spalancati
di una luce che non conosco più,
provo a sognare ancora ma il peso
del tempo mi tiene inchiodata giù
e non posso più volare
verso le isole di niente
dove bastava un sorriso
per riempire il cuore
e rallegrare la mente.
E la tua mano
che stringeva la mia
emanava quell'energia
che mi dava un fremito
e un brivido percorreva
il mio essere per colorare poi
di rosso le mie bianche gote.
Guardo dentro la magica sfera
cerco di scorgere una premonizione,
quella che la mia anima spera
e nell'attesa di una illuminazione
ti osservo smarrito nel tuo mondo
fatto di cose e povero d'amore.
Ti sei perso, dimenticando
quel che ci legava
e cammini su strade
dove affondano pesanti i passi,
guardi ora le tue mani
che stringono solo sassi.

Mi rigeneri

Dentro una conchiglia

Tintinnio di conchiglie

si disperde nell'aria,

suona la melodia

tra nuvole velate

soffiate da brezze gentili

 e vagheggiano i pensieri

 come strati sottili,

si srotola l'anima

e nel cielo infinito

apre le sue pieghe

e vola libera su due ali,

 plana sfiorando la cresta dell'onda,

la ingoierà il mare

e la cullerà come una figlia,

dentro il guscio d'una conchiglia.

(Angela)

Odo il canto delle tue onde

dentro il respiro delle conchiglie,

 s' assottiglia il margine delle sponde

mentre l'anima danza sulla bianca spuma

Un pugno di colore

Mi tuffo dentro la solitudine

per non sentire

il dolore delle ferite,

mi stringo in un abbraccio

per colmare il vuoto dell'amore

e vivo nel sapore del niente,

amaro che riempie la mia bocca,

secca...come gli occhi che han finito le lacrime.

Ormai non resta che lasciarsi trasportare,

la corrente saprà dove farmi approdare

e nell'attesa  stringo un pugno di colore

per dipingere di nuovo

la vita.

silenzio

S oave
I l silenzio
L enisce
E il cuore
N aviga sulla
Z attera dell'io, su
I sola deserta naufraga...e
O ra finalmente m'ascolto

(Angela) 

Amo la vita

Amo la vita

come il delfino ama il mare

e il sole ama il tramonto

perchè ci si può tuffare,

come i gabbiani

che s'immergono

a lui dentro per poter  pescare

 e le tartarughe, quando il guscio s'apre,

d'istinto lo vanno a cercare.

Amo il mare

perchè dentro c'è la vita

e quando le mie labbra

più soffio non avranno

dentro lui mi vorrò tuffare 

per continuare a vivere

anche senza respirare

Passo dopo passo

Passo dopo passo 

percorro il sentiero della vita,

 nel terriccio della brughiera

morbide affondano

le orme e,

tra i rovi, al calare della sera,

i profumi delle ginestre inalo. 

(Angela)

Un tramonto m'abbracciò

Capito' per caso
o per destino
non so ma l'istinto
mi spinse a dire si,
si questa volta partiro'.
Mi allontanai quei giorni
slegandomi da tutti,
fu' un lungo viaggio
tra nave e treno
che mi permise
di avere tempo.
Tempo per riflettere,
ascoltarmi in silenzio
e riordinare le idee,
i sentimenti, i dubbi.
Mi affacciai sul ponte della nave,
una luce calda, rosso fuoco
mi avvolse,
un tramonto inaspettato
mi abbraccio'.
Gli occhi riniziarono
a guardare.
Rientrai dentro,
vidi la sala della nave
gremita di ammalati
con le rughe impregnate
di sofferenza
ma nella bocca
un sorriso rassicurante.
In quell'istante capii...  
non capito' per caso
quel viaggio e dissi:
mi hai chiamato,
mi hai scaldato,
mi hai abbracciato
perche' io vedessi!  
Grazie Maria,
domani arriveremo
a Lourdes
per stare un po' con Te

(Angela)

conchiglie

C ammino al tuo fianco e

O sculto il tuo respiro,

N ote d'armonico canto,

C oncerto che inspiro.

H ai lasciato meraviglie

I nsieme alle tue onde,

G iochi di conchiglie

L uccicano sulle sponde.

I ngentilisci l'anima

E calmi il mio cuore, t'amo mio mare

(Angela)

orme

Come una scia  traccio le mie orme,

proseguono su linee parallele

 verso l'orizzonte

come il vento

spinge

le vele.

Lungo

il percorso

segni indelebili

d'incontri importanti,

che a dispetto dell'onda

per sempre saranno incancellabili

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