In questo variegato mondo virtuale riscontro, a volte, strane tipologie di esseri umani, ma prima di farne un elenco più o meno dettagliato ci tengo a dire che la messaggistica della community di Libero è la cosa più “umana” che esista in questa sottospecie di mondo, ci si scambiano idee, impressioni, si fanno domande, si ricevono risposte, c’è sempre una narrazione di sé che aiuta a conoscere l’altro, può esserci sintonia e allora scatta anche il piacere dell’attesa di una risposta e il piacere nel rispondere….Allora , dicevo....ci sono quelli che ti mandano un messaggio, tu controlli il profilo, perchè vuoi sincerarti che il tipo in questione abbia veramente qualcosa da dire, scrivi un messaggio per rispondere e ti scatta la dicitura “Riceve messaggi solo dagli amici,” allora controlli pensando che qualcosa ti sia sfuggito e il signore in questione di amici nemmeno l’ombra….poi ci sono quelli che ti visitano anche una decina di volte, e tu lo rivisiti, magari è uno che nel suo profilo dice che non vuole richieste d’amicizia e in questo concordo ampiamente con lui, ma aggiunge anche che non vuole altro….allora, ci si astiene dall’insistere e lo si molla lì.… Ci sono quelli che sfoderano bicipiti e torsi da urlo, secondo loro, e non sanno che spesso li si ignora proprio per quello. E poi ci sono quelli che postano a dismisura e sono alla spasmodica ricerca di un bel numero di like, preda di un intimo bisogno di riconoscimenti che li compensi di chissà quale carenza (affettiva?) o sono pervasi da mania di rivalsa, di diventare il re delle classifiche, insomma desiderosi di un riconoscimento che, anche se virtuale, gratifichi comunque un ego smisurato che nella vita reale non dico che sia ignorato, ma quasi. Tutte congetture fantasiose e prive di una qualsiasi ragion d’essere? Può anche essere, le verità assolute non esistono. Ma per “addolcire” l’amaro di queste considerazioni, tutte mie ben inteso, posto e mi riascolto con grandissimo piacere un classico che non tramonterà mai.