Tra luce e vapori, a piedi nudi, trovano
passi di danza nuova, i tuoi pensieri. Si svestono dei veli, ed
alle caviglie dei nastri, e volvono movenze segretamente
disegnate nell’anima tua, pur a te ignote; già essa dalla mente
li insegue. E son naviganti e bastimenti, son mongolfiere ed
aquiloni, e son colombe e draghi. Non tu li guardi; chè son con
essi i tuoi occhi. Vuoto scrigno è il presente. Né il tempo ha
peso; né lo spazio ha misura. Già trascendi le forme e sconvolgi
icolori. E sei oltre.
Tra il perso, Tra il ritrovato.
Disteso in un prato, nel sereno di una
notte, fissa lungamente il cielo allo zenit, finché l'orizzonte
scomparirà e tacerà la carezza dell'erba. Prima o poi sarai con
le stelle ed Esse ti parleranno di te. Ascolterai parole mai
intese.
Se queste ti turberanno..., avrai
compiuto un altro passo verso la sapienza.
Piedi nudi su ciottoli arsi, scarpe
armate su teste e su seni…, Per tornare alla stessa magione,
dando poco a chi poco ci chiede.
Quale amor saprà accoglierci
tutti, … fieree
prede. !!
Il pinguino, nonostante tutto, è un
uccello. Goffo! .. ma nell'acqua..?! ... e quando cova..?!.. e
quando migra ?! Pure l'aquila è un uccello. Ma
sulle 'Insegne' non
c'è il pinguino.
Il saggio indica la luna ed io, stolto,
guardo il dito
ritaglio
In questo “mare oceano”,
in questo infinito nascente,
o nel finito senza fine,
tra le macine degli eventi
da qui alla stella più lontana,
attimo per attimo,
tra sogno e realtà,
tra il fare e il disfare,
sui passi dei nostri passi,
siamo esuli disseminati
in cerca di ritorno,
attimi in cerca dell’eternità.
Per far della sera mattino
Mentre arriva la sera, il sole ha premura di
andare ....
E lo vedi affrettare il passo oltre il monte o
al di là dell'orizzonte.
Tanta Altra_Gente aspetta di vivere
speranze.
Aspetta di partire
.
Egli è il sole di tutti .
Quando vivi pena, alza lo guardo al
Cielo, se non nel sole (chè chi puo fissarlo ?!),
o alle stelle, chè puoi vederle o ... pensarle.
Perfino il respirare
diviene più lieve.
a passi
di
sandali
Un ragazzetto pasce
girini tra la ghiaia di un ruscello, / Consueto, un uomo posa il
fardello / e gli si accovaccia d'accanto. E
giàd'intorno il rosso si fa sera / ... e prosegue
l'incanto.
dammiocchi che vedonoil meglionelle
persone,un cuore cheperdonail
peggio,una mente chedimenticail
male,e l'anima chenon perde maila
fede.
( dua dal Corano )
Il giorno ha passo grave
ed Espero spira fresco.
Queste braci che furono fuoco
non saranno cenere,
queste braccia che furono ardore,
saranno ali.
Arare il mare
in solchi e seminarci speranze
l'ingnorante (io) che legge ...
<< Nessuno puo farti più male di quel che gli
permetti
di farti>> (Pino Aprile, "Terroni", Piemme, pag. 301, ed. 2010)