Rendetemi liscio come l'olio
Profilo BACHECA 113
Siamo anime divise da un palloncino .
Il silenzio ha un bel suono .
E poi ho attraversato il tempo.
Orde filippine che di buon mattino prendevano possesso di una porzione di litorale organizzando un picnic stile Kusturica, con tanto di sedie di legno e velluto con schienale alto e una moltitudine di casse frigorifere con dentro ogni sorta di cibo a bevande.
Un personaggio dai capelli grigi che faceva i suoi bisogni come fosse un animale a quattrozampe in pieno giorno, fregandosene dei passanti piccoli e non.
Alcuni soggetti che avendo trovato un parcheggio non proprio vicino al lido si comportavano come se fossero nelle loro camere da letto scegliendo il costume di grido da sfoggiare sul bagnasciuga.
Sarà colpa del covid pure questo.
A misura di braccio a distanza di affetto
Nella ricerca di consenso, approvazione,successo personale e visibilità sociale le persone sembrano comportarsi tutte allo stesso modo, come se ubbidissero ad una legge sociale già scritta quasi fossero eterodirette. Esse lasciano una traccia di sé sui social, rincorrendo quel valore che nella vita reale viene a mancare inesorabilmente.
Oresettedelmattino
Discendo i gradini della caletta, una piccola porzione di sabbia che ha come sentinella una torre, eretta per difendere le costa salentina, ma ora composta di mattoni e lesioni.
Scelgo un posto a me congeniale non troppo vicino al bagnasciuga né troppo distante. mi guardo intorno e rifletto su ciò che mi circonda. sembra più un disegno astratto a dare ordine ad un caos organico.
Chiudo gli occhi per 10 minuti e quando li riapro dinanzi e tutt’intorno si palesano cappellini colorati e costumi imbarazzanti.
Noto che per accedere alla spiaggia c’è un’altra scalinata e l’utilità di averla sul lato opposto è quella di poter vedere chi entra e chi esce. Il conteggio è a sfavore degli uomini che accedono carichi di ogni comodità per poter soddisfare i bisogni di bambini vivaci e mogli incontentabili . Provo solidarietà per loro perchè mi fanno pensare a quei cammelli carichi di tavolette di sale del deserto che percorrono lunghe distanze, lenti ,inesorabili...obbedienti.
Ad un certo punto si fa buio, e non perchè si è fatto tardi ma davanti a me ,fregandosene del distanziamento, si sta accampando un essere umano enorme che non nasconde l’insoddisfazione per me incomprensibile, difatti inizia a lanciare sdraio e materassini in ogni direzione.
È ora di andare
Ho aspettato ancora un poco
ma già era qualcos'altro.
Ride ancora nascosta, la tua colpa .
Solo gli occhi rimarranno a guardare.