Un'ombra triste mi segue.
È l'ombra di chi se ne andò.
Ogni notte la stessa vita.
Solo,tra le grigie case della città.
Un'ombra triste mi segue.
È l'ombra di chi se ne andò.
Ogni notte la stessa vita.
Solo,tra le grigie case della città.
L'individuo che non rappresenta l'eccellenza non può vivere di vita propria, e dal potere è prima o poi inevitabilmente assimilato, resettato, ricreato da zero , risfornato a sua immagine e somiglianza.
Voglio punire il mio senso odorando cattivi effluvi.
Ho dormito per ore
nel tuo agonizzante e sconfinato vissuto
ad ascoltare canti di arpe e di spiriti.
Mi mancano le stelle graffiate
in un talamo di scintille
in un abbaino di lame tormentate.
A pensarci bene, le onde si infrangono e si rinnovano.
E la roccia , quel frammento di eternità ruggisce
un dolore acuto in un immenso delitto di passione immortale
L'amore, credo, sia intimamente locale, si svolge sempre in un luogo ed è inedito ogni suo gesto. Il luogo dell'amore è il corpo. Corpo che diventa foglia, albero o paesaggio. Corpo che fa ombra o luce, corpo assoluto e cordiale.
Bisognerebbe trascorrere il tempo a piangere la dolcezza,che è rimasta qui, sepolta in un accento, uno sguardo....in un sogno.
Ecco di nuovo nei mie pensieri l'immagine delle strade, la più tenera culla del silenzio, e anche i sentieri dell'inverno , tra l'acquerugiola e il mio fango, dove i propri passi risuonano come quelli di un'altro.
Fioche fiammelle di candele illuminano
bottiglie,compagne ormai vuote
mentre riaffiora il ricordo di un grande amore
che come una pietra lanciata nel lago
affonda ,morendo lentamente