Profilo BACHECA 108
L'amore è molto simile ad una tortura o ad un'operazione chirurgica. Anche se i due amanti sono molto innamorati e colmi di reciproci desideri, uno dei due sarà sempre più calmo o meno invasato dell'altro. Quello, o quella, è l'operatore, ovvero il carnefice; l'altro, o l'altra, l'assoggettato, la vittima.
- Charles Baudelaire
“Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto.
Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente…
Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità. Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e gli opportunisti. Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati.
Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso. Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli.
Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli.
Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta…
Senza troppe caramelle nella confezione…
Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà.
L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone…
Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima.
Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare.
Pretendo di non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono…
Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Spero che anche il tuo lo sia, perché in un modo o nell’altro ci arriverai…”
MARIO de ANDRADE –
Poeta, romanziere, saggista e musicologo brasiliano
"Adoro le grandi feste, sono quelle più intime.
In quelle piccole non c'é nessuna privacy!" F. Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby
Ed un pensiero le passa per la testa
Forse la vita non è stata tutta persa
Forse qualcosa s'è salvato
Forse davvero non è stato poi tutto sbagliato
Forse era giusto così
Forse, ma forse, ma sì
La tele resta spenta e non la guardo più
Ho un nodo in gola che è difficile mandare giù
Fumo un po', sposto via la tenda
Cielo grigio piombo io non lascio che mi prenda
La nostalgia che sale lentamente
Come mai io penso a te mi chiedo adesso dove sei cosa fai
Chissà se tu avrai mai pensato a me
Al nostro fuoco che bruciava e mo' è cenere.
Ma tutto passa piano e pure se fa strano io sorrido
Perché so che oggi non ti chiamerò
Quel che viene venga e mi sta bene
Quel che è stato è già passato
E mo' il passato se lo tiene
E piove già da un tot, la pioggia bagna la mia pelle
Ma mi asciugherò perché so che il tempo è ciclico
E so che un po' di tempo è quello che ci vuole
Mentre un guaglione sta scacciando il male sta aspettando il sole...
...e oggi è come ieri ma forse è un'impressione
Frutto della mente di un guaglione
Sarà che non c'è il sole
Sarà che tutto sembra resti uguale
Sarà quel che sarà sono preso male
Ma nessuno chiama e non so chi chiamare
Cerco di schiodarmi e penso solo a quello che ho da fare
Uh Gesù Gesù, sono io la vittima dei demoni che tornano
E che vengono a tirarmi gi
I miei cattivi pensieri che mi aspettano braccano, parlano e parlano
Dove sono i raggi che scaldavano un guaglione
Dove sono gli altri della mia ballotta mo' che sono nel ciclone?
In dopa trovo la mia cura in dopa mischio le radici e la cultura
L'energia pura la musica mi detta le parole
Caccio queste rime e so che prima o poi ritorna il sole...
Oggi non c'è sole intorno a me salvami, risplendi e scaldaci
Voglio il sole, cerco nuova luce nella confusione di un guaglione...
...vada come vada e va da s
Conto solo su di me e già so che già sai che...
Chico fa quel che s'ha da fare quando amore non c'
Dev... dev... devo imbustare perché in tasca manca money
Sempre più difficile restare calmo in questa situazione sclero
Non ne voglio più parto da zero
So che in qualche modo devo andare su ma...
Non c'è più luce, solo buio che fa male
Non c'è più pace solo rabbia che ogni giorno sale
So bene dove sono e adesso voglio stare qui
Sentire il beat se sei all'ascolto vieni a prendermi
Rapiscimi, musica colpisci al cuore boom cha boom cha
Però non c'è dolore distendi le tue mani guaritrici su un guaglione
Mentre sta aspettando il sole...
Oggi non c'è sole intorno a me
Salvami, risplendi e scaldami
Voglio il sole
Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione...
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronta
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte dopo rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronta.
Come se si potesse scegliere
in amore,
come se non fosse un fulmine
che ti spezza le ossa
e ti lascia lungo disteso in mezzo al cortile.
Julio Cortàzar