Roma, 2004/05
«A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari,
a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi.
Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,
ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti».
Miguel de Cervantes, “Don Chisciotte”
Quando comprendete di aver incontrato nella vostra vita una grande personalità chiedetevi innanzitutto dove sono stati il suo dolore e la sua sofferenza.
Non volere mai la verità
Ottenere l’aldilà
Navigare senza vento
Migliorare con l’età
Gli spietati, Baustelle
Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria,
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore,
di umanità, di verità.
F. De Andrè.
Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto
di voler andare d'accordo con tutti.
Le cose grandi ai grandi, gli abissi ai profondi,
le finezze ai sottili e le rarità ai rari.
Friedrich Nietzsche
-Quale parte dell'uomo guardi per prima?
-La spina dorsale.
(Cit.)