Mi descrivo
Katrina! Ora conosco il mio nome.
Il mio nome è Inverno!
"Inverno?" chiese Katrina, a stento in grado di parlare. "Perché questo nome?"
Perché adoro le immagini che crea nella tua mente quando lo pensi.
Estate!
Ti sei presentata all'improvviso, come le altre prima di te e come
le altre ti ho accolto consapevole di ciò che non potevi offrirmi.
Poi la luce è iniziata ad entrare, facendo vibrare ogni mia singola
molecola. Sono caduto e mi sono fatto male, ahia! Ma la stessa luce
che mi ha fatto cadere, mi ha preso dietro la nuca come si prende
un gattino e mi ha fatto vedere ciò che mi stavo perdendo. Mi hai
fatto conoscere una persona, un bimbo che camminava al mio fianco,
ma che non avevo il coraggio di prendere in braccio. Ho imparato ad
ascoltarlo ed a capire perchè facesse solo capricci. L'ho preso per
mano ed ho finalmente capito. Adesso non ho conoscenza di lui, però
ho consapevolezza di ciò che desidera: essere felice! E solo io
riuscirò a farlo felice. Solo quando entrambi saremo felici
riusciremo ad accogliere nella nostra vita qualcun altro che ci
farà capire che la felicità raggiunta rappresenta solo la base
solida su cui costruire insieme la felicità di entrambi. Così, come
sei arrivata carica di luce e calore, come ogni anno andrai via.
Grazie a te ho riso, ho pianto, ho cantato, ho ballato, ho letto,
ho respirato, ho calpestato campi innevati su cui il mio piede non
si era mai poggiato. Grazie a te ho vissuto! Tuttavia le estati
hanno una durata precisa che coincide proprio col tempo necessario
per farti aprire gli occhi e guardare la luce del sole. Ti guardo
da lontano ed il bimbo che mi hai fatto conoscere e che adesso
stringo forte tra le mie braccia ti fa ciao ciao con la manina. Ora
siamo soli, ma non siamo più da soli e viviamo nel mondo in attesa
che arrivi la stagione della nostra vita. Ciao estate, io non ti
dimenticherò mai!