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Mi descrivo

SONO ME STESSA SEMPRE

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Inglese, Francese

I miei pregi

ironica voglia di vivere altruista una eterna bambina

I miei difetti

testarda generosa

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. dolcezza
  2. viaggi
  3. sincerità

Tre cose che odio

  1. ipocrisia
  2. le balle in chat
  3. non essere se stessi

I miei interessi

Vacanze Ko!

  • Prendo l'auto e parto
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    • Musica

    Musica

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    • Azione

    Libro preferito

    centro di igiene mentale

    Meta dei sogni

    Australia e Nuova Zelanda, Spagna e Portogallo

    Film preferito

    balla con i lupi

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    LASCIATI ANDARE Vorrei essere un a me Quello di più caro menestrello Per poterti cantare Dolci melodie romantiche Vorrei poter suonare un’arpa E suonare negli spazi siderali Dell’universo Fatto di luci soffuse In un infinito tempo Vedo la tua immagine riflessa In una stella cometa incandescente Portatrice d’amore nella Volta celeste Tu, dolce cuore Di una Giulietta innamorata Interpete di una interminabile Favola fatta di romanticismo Averti fra le braccia Sentire il tuo corpo Ardere di desiderio Vengo invaso da brividi Di sangue fluttuante come onde di mare in tempesta Lasciati trascinare Dal vento dell’inconscia follia In un vortice di passione Lasciati cullare dall’estasi Accarezzata da brezze marine Lasciati rapire dal Vuoto della tua mente Fatta di pensieri angusti Lascia che la stella Del tuo cuore Si illumini di immenso In un amplesso Dolce intenso, profondo Di un sentimento Vivo, vero Vola amore mio In questo momento illusorio Di una realtà In cui Il mondo tutto appare Sognatore e bello Posa le tue ali Sul fiore più bello Raccogli il nettare Della felicità Propizio di Vita e speranza Trascina con te La luminosità del tuo animo RendendoTi ho donato L’anima e il cuore Di un uomo innamorato.

    SEI NELLA MIA MENTE

    SEI NELLA MIA MENTE Come d’incanto nella mia mente, vedo il tuo viso, vivo, e sento il sapore, e la freschezza delle, tue labbra. I tuoi baci, le tue carezze, la tua passione sono il nettare, della mia giovinezza. Il tuo respiro è,, il mio respiro, i battiti del tuo cuore, sono i miei battiti. Sei, nell’ immensità del mio cuore, più dell’immensità del cielo. Sei, nel profondo del, mio cuore, più della profondità, degli abissi. La luce dei tuoi occhi, è la luce, . della mia vita, dell’eternità, del mio universo. Se un giorno capirai, quanto ti amo e mi amerai, potrei anche morire, ed esplodere d’amore. Ma io vivrò, …io ti vivrò… …io ti amerò… …per sempre. CESARE E

    MALATTIA D'AMORE

    MALATTIA D’AMORE Al mondo c’è Una malattia che nessuno Inesorabilmente può sfuggire,,, è un virus molto potente e contagioso che fa aprire le porte di ogni cuore. Questo male fa accelerare Il sangue nelle vene come rapide e cascate di torrenti e fiumi in piena. esso inebria la vista, fino a che nulla possa sembrare più accecante e luminoso. Che fa sentire nell’anima che sia l’unico scopo della propria vita,,,, me se si rimane delusi…. che non ci sia, altra via d’uscita. Che fa sentire sereni e felici, come sereno è il cielo dell’estate; ma alle prime incomprensioni….. mari in burrasca.. con fulmini e saette…. Non c’è amor che viva, senza sorrisi e lacrime, e non ci sono antidoti che possano evitar l’esser innamorati.. Nessun controllo a queste sensazioni a questi contagiati, di questa malattia, che invade i nostri cuori. . CESARE

    SOGNO D AMORE E LIBERTA

    CESARE Ho sognato di essere un gabbiano, un falco,un leone, dolce, rapace ed aggressivo con il cuore colmo di libertà e fantasia. Ho sognato di essere in catene, in una grotta angusta e scura flagellato dalle onde del mare, soffocavo il mio grido d’amore. Ho sognato che eri la mia preda, ti rincorrevo con le ali bianche, con le unghie pronte ad arpionarti, e con i denti lacerarti Sei tu,amore la mia preda, ma che stringi a tè con le catene il mio cuore e la mia mente. Ma io sento sempre D’essere un gabbiano Avido d’amore e libertà E volare nei cieli infiniti Come i falchi sulle alte vette i leoni nella savana, le rondini in primavera e i delfini nell’azzurro mare.

    GRAZIE

    Sei entrata nella mia vita Leggera come una libellula Sui rami fioriti di primavera Con il profumo di rose sbocciate La tua immagine, mobile e fredda riscalda il mio spirito turbato e felice. Sento i battiti di un cuore Ferito,, solidale e limpido come acqua di fonte. 27/11 / 2007 Ad ogni tuo gesto Ogni tua parola Ogni tuo sorriso Fanno di me Un bimbo stordito Vita di una vita Gaia e triste Vita di una vita Di arcobaleni Non spegnerti mai Dolce cuore Perché nell’oscurità della notte Rifletti in cielo Quello che le stelle Riflettono In terra Grazie di grazia Del tuo essere.. Grazie di grazia… Di esistere Simbolo di femminilità E d’amore GRAZIE… CESARE

    G

    IL VECCHIO E IL BAMBINO NOMADI

    Un vecchio e un bambino si preser per mano e andarono insieme incontro alla sera; la polvere rossa si alzava lontano e il sole brillava di luce non vera; l'immensa pianura sembrava arrivare fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare e tutto d'intorno non c'era nessuno solo il tetro contorno di torri di fumo i due camminavano, il giorno cadeva, il vecchio parlava e piano piangeva con l'anima assente, con gli occhi bagnati, seguiva il ricordo di miti passati. I vecchi subiscon l'ingiuria degli anni non sanno distinguere il vero dai sogni i vecchi non sanno nel loro pensiero distinguer nei sogni il falso dal vero. E il vecchio diceva guardando lontano immagina questo coperto di grano immagina i frutti e immagina i fiori e pensa alle voci e pensa ai colori. E in questa pianura fin dove si perde crescevano gli alberi e tutto era verde; cadeva la pioggia segnavano i soli il ritmo dell'uomo e delle stagioni. Il bimbo ristette lo sguardo era triste e gli occhi guardavano cose mai viste; e poi disse al vecchio, con voce sognante: "Mi piaccio le fiabe raccontane altre
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