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Another_me_88

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Another_me_88 più di un mese fa

 

 

No, oggi non mi sento forte, oggi non voglio fingere, vorrei spaccare tutto, gridare, strapparmi di dosso la mia stramaledetta capacità di filtrare i miei pensieri, non ne posso più, sono stanca di me in questo periodo. È doloroso quando non si può spiegare, quando si dà per scontato che si potrebbe capire tutto...ultimamente mi rileggo più volte, mi sembra quasi che scrivano per me mani estranee, ma sono parole dettate dalle mie sensazioni...almeno tra queste pagine non voglio recitare la parte della donna infrangibile, schiaccio il pedale a fondo, fino a quando piccoli attimi crollo, come in questo momento che sento gli occhi inumidirsi e un senso di stretta allo stomaco. Sono sempre io, eppure non mi sento io, è un periodo, so che passerà, ma ora sono ferma, ho bisogno di prendere una boccata di ossigeno, di capire quello che vive realmente dentro di me.

 

Certe volte penso che sarebbe meglio prendermi una pausa da tutto, anche da me stessa, purtroppo però sono divisa in due parti che si contrappongono e si combattono costantemente tra loro, entrambe mi rappresentano e appartengono, non posso farci nulla, forse è per questo che sono la testa particolare che sono e che son sempre stata, solo che oggi mi sono riscoperta molto più a fondo del passato.

 

Chi sono io per combattere quello in cui voglio credere, chi sono io per dare una risposta forzata a qualcosa che è più forte di me, la mia natura...chi sono per decidere quando spogliarmi della mia banale corazza se poi quando ne avrei più bisogno, si rivela solo un vestito dal tessuto facile a strapparsi...chi sono io per zittire le mie emozioni, quelle che fondamentalmente mi rendono viva, vera, imperfetta...chi sono io per mandare tutto a fanculo quando non ci credo più...chi cazzo sono io per zittire le mie maledette fragilità nascoste...il tempo ha sempre da parlare, tante volte mi infastidisce come quella gente per strada che si perde nei bla bla bla, basta solo passargli accanto per un attimo e già mi stanca...fondamentalmente io non mi fermo mai, la mia mente è una spugna, il cuore un cuscino troppo schiacciato a volte e in altre un iceberg troppo inavvicinabile per il freddo che lo iberna, il mio corpo è il contorno, anzi una grande custodia di tutto questo, gambe allenate al passo del presente ma troppo lente nel seguire le impronte del domani.

 

Certi momenti mi dico che sto perdendo qualcosa...il tempo, la vita...? No, forse sto perdendo di vista soltanto me, forse voglio perdermi, e magari nemmeno cercarmi, darmi tempo, imparare ad essere me stessa fino in fondo...perché si dice che per certe cose è ancora presto e per altre no? E chi lo sa...per me è presto per staccarmi da questa vita mia che amo da matti, e troppo tardi forse per alcune cose...ecco, le due diverse prospettive, come le due parti di me.

 

Oggi scriverei all'infinito, riempirei ogni angolo di questa mia pagina, e so che non sarebbe tutto quello che avrei maledettamente bisogno di lasciare andare...e succede così, prendo e scrivo, prima parlano gli occhi, il cuore si siede alla sua scrivania invisibile e le mani raccontano e scrivono a modo loro tutto il resto. Non riesco a spiegarmi perché alcuni momenti mi senta così fragile, la reazione immediata sarebbe quella di prendere a pugni il muro...prima o poi potrebbe succedere, oggi ho preferito scrivere. Meglio.

 

Inutile stare a concludere con la classica frase si riparte, la tempesta poi si quieta o le solite stronzate....nulla...affronto questa tempesta e chissà, andrà bene o male, sì vedrà.

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Another_me_88 più di un mese fa

Una cosa che su di me ha un effetto teraupetico è la scrittura, è una passione, una valvola di sfogo, ma alcune volte non è nulla di tutto questo, come adesso...sono qui a fare a pugni con i pensieri, in parte delusa, in parte incazzata e malinconica insieme. Sono alla classica cosa dello scrivere/non scrivere e poi cancellare, fanculo a questo innato controllo delle emozioni...preferisco definirle così.

 

Il tempo scorre, si sa che la vita è un soffio, e proprio per questo penso che il bene non deve essere vissuto solo astrattamente, ma realmente.

 

L'amicizia è una gran cosa, una rarità in mezzo a tante conoscenze superficiali, ho sempre dato molta importanza a questo sentimento, e conservo dai bei ricordi ad un bagaglio di esperienza di non poche cicatrici.

 

Ormai mi ripeto spesso che la vita va vissuta di giorno in giorno, non mi aspetto nulla e al tempo stesso mi aspetto tutto...la mia cosidetta natura sempre così in conflitto con se stessa. Ma il tempo passa, le amicizie, quelle vere (quando ci sono), si dovrebbero vivere aldilà di realtà virtuali, di paure, insomma, il tempo non aspetta nessuno, passa...e cazzo, non esistono solo msg e una realtà sempre astratta. La mia fiducia è difficile da conquistare e di conseguenza quando tengo molto tendo a dare molto, ed amo sopra ogni cosa la lealtà. Detto questo, comunque benvenuta a questa estate già troppo afosa e con un nuovo punto di partenza per me, poi quel che verrà nella mia vita si vedrà, intanto affronto i miei momenti fragili (perché ne ho, e ora come ora sono tanti), aldilà della mia natura sempre visibilmente forte e distaccata. Ma le apparenze sono sempre la solita cazzuta armatura che serve a scansare quegli attimi di occhi bagnati e a richiuderli dentro un cassetto di noi stessi. Però...a volte...è dura. Vabbé, si va. Come si dice, avanti tutta...eh, avanti tutta.

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Another_me_88 più di un mese fa

 

 

Ieri ho pubblicato un post e poi cancellato dopo 5 minuti, avevo...ho...molte cose dentro. Tempo fa è scattato qualcosa in me, che senza rendermene conto mi ha cambiata, mi sta cambiando, non posso dire quello che penso e questo mi fa sentire oppressa, quasi finta, perché in certe situazioni mi ritrovo a dover scavalcare i miei veri pensieri e mettere insieme il caro vecchio buon senso, che poi il buon senso per chi, per gli altri sempre, non di certo per me...sono come una bomba a orologeria, il ticchettio si confonde con il rumore del mio cuore, certi attimi palpita talmente forte che penso quasi di esplodere...com'è brutto dover tenere a freno l'istinto a volte, mi sono riscoperta una grande impulsiva mascherata da donna fortemente razionale, sono sempre stata una carta trasparente che ha ricoperto il vero contenuto della mia persona, e ora che questa carta si sta man mano e lentamente togliendo, sto capendo molte cose di me.

 

Un tempo ero così guidata dal giudizio altrui, che mi lasciavo semplicemente convincere di seguire un pó la corrente quotidiana, una cazzata totale, per una come me poi che ha una personalità così complicata e particolare da non smettere mai di riscoprirsi...ora, per tante cose, potrebbe essere molto più difficile per me, perché so bene che certe consapevolezze mi portano a vivere e a confrontarmi con la vita in modo completamente differente da prima, ma da una parte questo non m'importa, perchè questa sono io, io e ancora io, non sarà facile per molti motivi, ma se adesso dovessi lasciare in ombra la donna che sono diventata oggi, potrei anche considerarmi come morta (seppur in modo astratto), ma tanto poco cambierebbe.

 

La scrittura mi spinge ad esser me stessa, a scavare anche in quegli angoli più nascosti e complessi da guardare, ma non riesco a fare finta di nulla, la mia natura ha molte sfumature, ma ha due colori ben precisi, il nero e il bianco, il grigio è solo il colore del dubbio, e adesso non mi appartiene più, forse prima vivevo più tranquilla nella mia bolla protetta di finte verità, ma appunto, erano certezze di scarsa realtà delle cose, oggi posso dire di aver premuto timidamente il tasto start e poi quello che sarà non lo so davvero, ma non amo raccontarmi bugie, autoconvicermi di essere in un modo, come ho fatto per troppo tempo, forse può funzionare per un periodo, un anno, ma poi...qualcosa scatta sempre.

 

So di essere letta in modo chiaro da alcuni occhi, per questo non ho bisogno di andare oltre le righe, ognuno vive e sceglie la vita come crede, ma anche raccontarsi bugie è come uccidere una parte di sé, io invece di giorno in giorno ho scelto di riscoprirmi e di mettermi a nudo ai miei stessi occhi, con o senza problemi. So quello che provo, punto. Un post si può anche fingere di non leggerlo, ma quello che vive in una parte di sé no. Detto questo, vivo la vita come viene.

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Another_me_88 più di un mese fa

"E GUARDO IL MONDO DA UN OBLÓ, MI ANNOIO UN PÓ, SE SONO TRISTE MI TRAVESTO COME PIERROT, POI SALGO SOPRA I TETTI E GRIDO AL VENTO...GUARDA CHE ANCH'IO HO FATTO A PUGNI CON DIO.

 

HO MILLE LIBRI SOTTO IL LETTO, NON LEGGO PIÙ, HO MILLE SOGNI IN UN CASSETTO, NON LO APRO PIÚ, PARLO DA SOLA E MI CONFONDO E PENSO CHE IN FONDO SÌ...STO BENE COSÌ...LUNA...LUNA TU PARLI SOLAMENTE A CHI È INNAMORATO, CHISSÀ QUANTE CANZONI TI HANNO GIÀ DEDICATO, MA IO NON SONO COME GLI ALTRI...LUNA...LUNA NON ESSERE ARRABBIATA, DAI NON FARE LA SCEMA, IL MONDO È PICCOLO SE VISTO DA UN'ALTALENA, SEI TROPPO BELLA PER SBAGLIARE, SOLO TU MI SAI CAPIRE, LUNA. 

 

SON PIENA DI CONTRADDIZIONI, CHE MALE C'E, ADORO LE COMPLICAZIONI, FANNO PER ME, NON METTERÒ LA TESTA A POSTO MAI...LUNA NON DIRMI CHE A QUEST'ORA TU GIÀ DEVI SCAPPARE, IN FONDO È PRESTO, L'ALBA ANCORA SI DEVE SVEGLIARE, BUSSIAMO INSIEME AD OGNI PORTA, SE SEMBRA SCIOCCO COSA IMPORTA...LUNA". 

 

 

A volte i miei post nascono così...dalle frasi di una canzone che più che rimandare a un semplice testo, parla inconsapevolmente di cose nascoste dentro mondi interiori o cuori in tumulto...il mio in questo periodo è un gran casino, evidentemente c'è un tempo in cui bisogna riaffrontare delle nostre tempeste...il mio mare ad ora è mosso, fortemente mosso, io mi sento un pó una barchetta che si tiene in equilibrio per non perdersi tra le onde, navigo cercando un pó un orizzonte sereno e un pó per cercare la mia rotta...ancora non so quale sia la mia direzione, ma so quello che provo, e...bé...che dire, il destino spesso decide alla cazzo, forse ora non comprendo bene certe cose, forse ho solo bisogno di tempo...anche di darne a me stessa.

 

Strano, a differenza di tutti i miei post passati e precedenti dove scrivo quasi senza riuscire a trovare mai la voglia di terminarlo, oggi queste poche righe sembrano bastarmi, come se non avessi molto da dire, ma se così fosse di certo non sarei qui a scrivere, probabilmente anche dentro un piccolo angolo di foglio astratto riesco a spogliare quella parte di me che ha bisogno di raccontarsi, come io di ascoltarla, forse...forse...alla fine i forse sono delle incertezze mascherate da finte conferme, io ora sono troppo piena di forse nella testa...nel cuore non voglio neanche chiedermelo. E niente...per ora va così.

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Another_me_88 più di un mese fa

 

 

La scrittura, una mano che mi spoglia, ma non del tutto, non posso dire completamente quello che mi passa per la testa o provo in alcuni momenti...perché così non metterei solo a nudo il mio cuore...mi rendo conto che anche il corpo ha un linguaggio tutto suo per esprimersi, e difficilmente rimane indenne quando viene sfiorato dalle mani delle

emozioni.

 

Questa pagina racconta molto di me, ma mai fino in fondo, perché c'è sempre un limite, quella linea sottile che divide il raccontarsi a 360 gradi e il lasciar andare solamente alcune sensazioni...in tanti post che ho scritto, da quelli passati ai più recenti mi sono resa conto di come le mie espressioni si siano trasformate sotto certi punti di vista, forse posso accorgermene solo io o chi magari mi ha sempre letta fin dall'inizio, possono sembrare timide e apparenti differenze, ma c'è molto di più.

 

Il dire e non dire, la velata bolla di protezione anche nei pensieri più liberi di uscire, c'è sempre stato un osare e trattenere le emozioni o i pensieri messi su carta (in questo caso una carta astratta, considerata la virtualità), ma mai come sta accadendo ultimamente che stia mettendo così in evidenza dei tratti o sfumature decise del mio carattere, del mio esser donna, della voglia intensa di riscoprirmi anche oltre il mio sentire.

 

Adesso, se devo esser sincera, sto facendo scrivere con una mano il cuore e con l'altra il mio corpo, ovviamente sempre con un velo apparentemente invisibile che rende la mia immagine un pó e volutamente sfuocata, tutto quello che lascio trasparire di me rimane sempre dietro le mie vere e più intime emozioni, ma non solo queste ultime.

 

In questi ultimi tempi scrivo di getto, senza sapere mai davvero come concluderó un post, scrivo e lascio che le parole mettano una voce loro a questi pensieri, scrivo senza chiedermi perennemente se sia un bene o un male quello che provo in precisi momenti...scrivo perché amo chi sa leggere oltre ciò che non dico...scrivo perché il rumore dei pensieri a volte è troppo forte per zittirlo con un semplice dito posato sulle labbra...scrivo e mi perdo nel momento presente senza volgere spesso lo sguardo al mio domani...scrivo perché amo farlo, perché mi va, perché è un'impronta più calcata della mia anima messa a nudo, scrivo e...e...e....

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Another_me_88 più di un mese fa

 

 

Sono passati un pó di giorni dall'ultimo mio post scritto, ho solo pubblicato una canzone qualche sera fa, ma quello succede più raramente, vabbé, a parte questa inutile spiegazione, oggi ho bisogno di rifugiarmi in questo mio angolo di emozioni e ombre.

 

Sarei ripetitiva nel dire come mi sento, perciò scriverò semplicemente quello che mi verrà di dire man mano...ecco...oggi come ieri, come queste ultime settimane è come se vivessi in due dimensioni diverse, seppur parallele, un solo corpo ma due parti di me a confronto, non voglio parlare di sentimenti perché preferisco evitare, verrebbe fuori un'intera pagina di perché, ma se fosse, ma come mai, insomma troppe domande che mi farebbero stare male...purtroppo, certi momenti, un mio grande difetto è portare la testa dove si è seduto il cuore a pensare, ed è così che entrambi si mettono un pó a parlare e un pó a fare a botte, chi vince, chi perde, alla fine non riesco mai davvero a capirlo, e allora li guardo in lontananza, seduta all'ombra dei miei pensieri non svelati e spesso accartocciati come quei foglietti di carta scritti e riscritti senza trovare mai le frasi giuste.

 

Non sono mai stata perfetta, ma ad oggi mi sento una persona differente, e non è solo un cambiamento avvenuto per gradi, ma è una costante scoperta e consapevolezza del mio essere, di ciò che voglio e provo, sembra qualcosa che non finisce mai, non vedo una linea da tagliare come un traguardo, vedo solo chilometri di strada e cielo che cambia forma e immagine ad ogni mio step...Dio...se riuscissi a spiegare anche solo in modo riduttivo tutto questo, esploderebbe anche una parte di me...che tutt'ora è come al livello massimo di un fiume che sta per esondare...basta un pó di pioggia e libererebbe fuori le sue acque agitate, frementi, vive...ecco, forse questo è l'esempio più vicino che possa fare parlando di quello che si scatena dentro di me in quest'ultimo periodo.

 

Alcuni momenti vorrei dire quello che provo...urlarlo forte e spaccare anche quella controllata razionalità e ragione che mi tengono "quasi" a bada, un tempo era così facile mantenere il controllo dell'altra parte di me, ora quasi a stento riesco a zittirla...ho sempre pensato di avere un carattere particolare, ma non lo dico ormai in senso negativo, anzi, in me ci sono sempre state due metà diverse, la parte visibile a tutti, quotidiana e poi...quella in ombra, quella che spicca sopra ogni cosa, quella che mi rappresenta davvero, quella che oggi mi sta rendendo più donna che mai, il vestito più particolare ma più bello che mi sento realmente cucito addosso, peccato che...debba sempre tenerlo nell'armadio per tanti motivi...per ora...poi non so quello che accadrà, magari un'occasione importante in cui troverò il vero coraggio di indossarlo e lasciarmelo anche nella mia vita di tutti i giorni...non lo so, solo il tempo potrà darmi modo di capirlo.

 

Siamo agli inizi di un giugno che è molto diverso per me da tutti quelli passati, diverso nel mio dentro, ma non è questo mese in sé, potrebbe essere febbraio, dicembre, ottobre, è quello che provo in me che fa la differenza. Che dire...ora come ora ho molte cose dentro, ma una costante che mi guida è il sarà quel che sarà, in generale.

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Another_me_88 più di un mese fa

 

 

Provando tante cose diverse dentro, mi verrebbe da cominciare questo post in mille modi, come se mi sentissi tirata da mani differenti, ci sono quelle delle emozioni, dei sentimenti taciuti, dei pensieri non rivelati e...immancabilmente anche quelle delle fragilità...ognuna ha una presa differente ma sempre salda, nonostante questo peró riesco (quasi) sempre a restare in piedi, a tenere il mio equilibrio il più stabile possibile, non mi sto a chiedere quanto ci riesca, cerco solo di dare un senso ai miei perché e agli eventi.

 

Non sono una che vive i momenti più fragili piangendo, ma...devo ammettere che a volte le lacrime servirebbero a scaricare un bel pó il cuore, e dico cuore perché tanto la testa viaggia sempre in solitaria, un pó come sono io, una solitaria, una che anche se cammina tra la gente, nel rumore del traffico, é in un mondo parallelo, cioè il "mio" mondo, è il mio corpo che spesso si vede, la mia immagine, ma nient'altro, e sinceramente mi sta bene così, non reputo quasi nessuno meritevole né tantomeno capace di vedere oltre.

 

Mi definivo spesso un caos vivente, un universo caotico, perché..bé, le ragioni possono essere molte, ma una in particolare è quella che oggi mi ha resa più donna...quale? No, non lo dirò, e comunque qualcosa che appartiene sempre e solo a me, mi basta sentire il cambiamento che scorre nelle mie vene.

 

Ammetto che alcune volte mi senta piccola nell'affrontare quelle mie fragilità ben radicate e nascoste, a volte bisogna posarla la spada, è necessario, perché non sempre combattere alla cieca (ossia contro i sentimenti o certe verità) significa esser forti, ma vuol dire essere più veri.

Io vera mi ci sono sentita poche volte, se non quasi mai, pensando a come mi stessi cercando di nascondere e proteggere dietro le mie necessarie e, al tempo stesso, maledette corazze...perché...eh...c'è sempre una ragione anche se, in certi casi, raramente si può spiegare. Ecco se dovessi prendere un esempio di come sono sempre stata e comunque anche per descrivere il mio modo di essere in generale, prendo il titolo di un film (almeno credo sia un film), caos calmo...sì, io sono un caos calmo, fuori serena, dentro tempesta, un cielo metà azzurro e metà minaccioso di pioggia, c'è sempre una linea retta che divide in due la mia immagine, o meglio, la mia persona.

 

Non mi sono mai sentita né tutt'ora mi sento di nessuno, sono solo mia, staccarmi da questa prospettiva è dura, ed infatti dopo essermi riscoperta sotto degli strati spessi di me stessa, messe insieme le due cose mi riesce difficile pensare di poter appartenere un giorno a qualcuno, forse è solo una mia arrogante convinzione, eppure dentro una parte di me, sento che è così, forse ora sono guidata da quello che penso o sento, dalle mie nuove consapevolezze, dalla mia natura particolare e complicata, poi ovvio non sempre bisogna cercare di dare un motivo o una risposta alle cose, in questo caso mi viene da dire "questa sono io", senza parentesi o virgole, ma un punto esclamativo.

 

Ero partita pensando di scrivere...bé diciamo che non lo so nemmeno io cosa volessi davvero scrivere, ogni post nasce di getto e si conclude anche così come è iniziato, ed oggi è una di quelle volte. Ho detto tutto e niente...ma dipende cosa s'intende per entrambe le cose, per me in queste righe c'è molto da leggere...di me.

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Another_me_88 più di un mese fa

 

 

In questi ultimissimi giorni sono stata molto presa da lavoro, e per un piccolo lasso di tempo non ho avuto modo di dare voce ad alcuni pensieri, ma sinceramente ho anche "cercato" di rinchiuderli un pó altrove...se ci sono riuscita? Bè, sul momento sicuramente, ma è come quando ti metti gli occhiali da sole, vedi le cose di un colore diverso ma attraverso qualcosa che è temporaneo, ecco io è come se certi momenti mi mettessi un paio di occhiali scuri, va bene, tutto è apparentemente sotto una luce diversa, ma nel mio inconscio basta un niente ed emozioni e pensieri riprendono il loro colore. Non mi ci metto neanche a spiegare il senso di queste frasi, solo io posso sapere da cosa derivano, una parte di me lo sa molto bene, perché è la stessa che spesso sento venire fuori e che al tempo stesso mi ha resa più donna.

 

Vorrei che questo mese passasse il più in fretta possibile, per diversi motivi, in realtà non mi aspetto nulla, forse sono consapevole nella mia innata razionalità di come stiano decisamente prendendo una chiara direzione il corso delle cose, una parte di me prova e forse riesce ad accettarlo, ma l'altra parte no, e così sono nuovamente spaccata a metà, non è cuore o ragione, o si magari anche questo, ma sopratutto è una lotta per restare in piedi nei momenti dove mi chiedo il perché di certi cambiamenti, e ripenso a certe parole dette, e non potevano essere solo qualcosa di astratto, confuso, no, certe cose si dicono perché si sentono, in profondità, quando c'è cuore, intensità, vibrazione, non può essere solo qualcosa di superfluo, ma le cose cambiano così improvvisamente in poche settimane? Non credo proprio.

 

Mi capita di rileggermi certi miei post e non solo, e rileggendo penso...che in una parte del mio cuore sento di aver ragione, indipendentemente da tutto il resto.

 

Che dire...nulla...macché nulla, tanto vorrei dire, allora chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo, metto e tolgo quel paio di occhiali da sole a seconda di come mi senta, e poi sempre quel chissà che mette un punto interrogativo un pó a tutto. Chissà..chissà...

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