“Tu non sei un brivido…
tu sei il brivido,
e credimi c'è differenza.”
Stefano Ariel Dainelli
“Tu non sei un brivido…
tu sei il brivido,
e credimi c'è differenza.”
Stefano Ariel Dainelli
"Non puoi dirmi ciò che mi avrebbe fatto male. Dall'altra parte. Saremo sempre dall'altra parte"... così mi hai lasciato andare
Ci sono uomini che indossano una divisa per lavoro.
Ci sono uomini che non indossano una divisa ma che sono eroi. Combattono un nemico invisibile.
Ho conosciuto un eroe.
A volte un abbraccio vale più di centinaia di parole.
A volte anche un uomo può permettersi di piangere.
Grazie per le ore trascorse insieme.
GRAZIE C.
😏⚓...Il veliero ...
Sono fatta di cose nascoste.
Sono fatta di cose che non mi piace mostrare subito,
mi piace tenerle per me e conservarle per quando sento,
per quando riesco a sentire che, sì,
ne vale la pena di mostrarle.
Sono fatta di cose nascoste.
Mi piace sussurrarle a bassa voce,
silenziosamente.
Come la dolcezza. E’ estrema.
E’ celata nelle parole, negli occhi, nei sorrisi.
E’ dentro, nei sogni.
Tace, è radicata dentro.
E’ custodita gelosamente.
Chi smuove la corazza, la mia corazza
fatta di cemento, di dura fragilità,
mi fa tremare.
Tocca la mia sensibilità,
posa una mano sul cuore.
Sono fatta di cose nascoste,
e ogni piccola cosa mi emoziona.
Non mostro facilmente la dolcezza,
ma ne scrivo, ne parlo.
E’ scritta sulle mani, sulle lacrime,
su un abbraccio.
E’ tutta lì.
Sono fatta di cose nascoste.
Come la luna, alla notte.
Mi mostro un po’ alla volta.
Mi nascondo.
Poi, (ri)splendo.
•Tiziana Curcio
Mi sento un po’ come il mare,
abbastanza calma per intraprendere
nuovi rapporti umani, ma periodicamente
in tempesta per allontanare tutti,
per starmene da sola.
- Alda Merini -
Haragei è una parola Giapponese che non esiste forse in nessun'altra lingua al mondo,
e anche tradurla è un affare molto complicato.
Volendo, potremmo dire che è la comunicazione non verbale,
ma non è solo quello.
Il fatto è che quando parliamo, le parole che ci scambiamo non sono che una piccola parte di quello che davvero ci diciamo.
Quando entriamo in contatto con qualcuno, in realtà, facciamo anche delle prove di incastro: con gli occhi,
con la voce, con le mani, col respiro, proviamo a vedere se chi abbiamo di fronte si incastra bene con noi.
Haragei è incastrarsi a vicenda senza dirselo.
Haragei è intuirsi ad occhi chiusi,
sapere che nel buio, là fuori,
c'è qualcuno come noi.
Enrico Galiano
Dipingiamo la notte di BIANCO