Mi descrivo
Insegnante in pensione. Mi piace comunicare con gli altri
A mio figlio
IL VOLO DI UN ANGELO
La strada è lunga….buia
I fari a tratti rompono l’oscurità, ma nessuno
ferma la tua corsa.
Dove vai piccolo mio? Il tuo nido è qui: ti aspetta, come
sempre.
Come sempre tu vi farai ritorno.
No….questa volta no….. Il nido rimane vuoto.
Intorno solo un grande silenzio che una lunga scampanellata
annulla.
E’ l’alba…Il chiarore si diffonde nella stanza vuota.
Il letto è intatto… Dove sei piccolo mio?
Dove sono i tuoi occhi sorridenti?
La tua corsa si è fermata…
Un Angelo scende sull’asfalto e ti ricopre con
le sue morbide ali.
Con delicatezza ti raccoglie e ti porta con sé in un sublime volo
verso l’alto:
Lassù, dove la strada non è mai buia e tu camminerai per
sempre.
I tuoi occhi ora sorridono nel sole e illuminano questa mia vita
senza te.
Quando al mattino ti svegli
massima indiana
Quando al mattino ti svegli ringrazia (il tuo Dio) per la
luce dell'aurora e la forza che ritrovi nel tuo corpo. Ringrazia
(il tuo Dio) anche per il cibo che ti dà.
Se non trovi motivo di elevare una preghiera di
ringraziamento,
allora vuol dire che sei in
errore.
Tecumseh
Il cammino semplice
Il frutto del silenzio è la preghiera
Il frutto della preghiera è la fede
Il frutto della fede è l'amore
Il frutto dell'amore è il servizio
Il frutto del servizio è la pace
MADRE TERESA DI
CALCUTTA
www.comune.biella.it
A tredici
chilometri dal centro abitato, a 1180 metri s.l.m, si trova il
Santuario della Madonna Nera di Oropa, il più celebre luogo di
pellegrinaggio del Piemonte, uno dei più importanti d’Italia e
forse il più antico santuario mariano
dell’occidente.
La leggenda fa risalire al santo
Vescovo di Vercelli Eusebio, rifugiatosi fra questi monti per
sfuggire a una persecuzione nel 369, la conservazione in una
nicchia di un masso erratico di una statua lignea della Madonna
(presunta opera di san Luca evangelista), da lui portata fino ad
Oropa da Gerusalemme.
In realtà, i primi documenti riguardanti il santuario risalgono
al XIII secolo.
Durante la peste del 1599, la città di Biella fece voto di
erigere una nuova chiesa e così sorse quella attuale dopo
l’abbattimento della chiesetta dugentesca.
Cantico delle creature
Altissimu, onnipotente bon Signore, Tue so' le laude,
la gloria e l'honore et onne benedictione. Ad Te solo, Altissimo,
se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi'
Signore cum tucte le Tue creature, spetialmente messor lo frate
Sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e
radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta
significatione. Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si', mi'
Signore, per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne
tempo, per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento. Laudato
si', mi Signore, per sor'Acqua. la quale è multo utile et humile et
pretiosa et casta. Laudato si', mi Signore, per frate Focu, per lo
quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso
et forte. Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra, la
quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con
coloriti fior et herba. Laudato si', mi Signore, per quelli che
perdonano per lo Tuo amore et sostengono infrmitate et
tribulatione. Beati quelli ke 'l sosterranno in pace, ka da Te,
Altissimo, sirano incoronati. Laudato s' mi Signore, per sora
nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke
trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no 'l
farrà male. Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate e
serviateli cum grande humilitate.
www.comune.biella.it
La Statua della Madonna Nera misura m.
1,32 di altezza ed è in legno Cirmolo (pianta
resinosa).
A Oropa la Madonna Nera, contrariamente
a quanto si riscontra nella Vergini nere del periodo romanico (
raffigurate sedute in trono a simboleggiare la Sedes Sapientiae),
viene presentata in piedi con il Bambino seduto sul braccio
sinistro , a sua volta benedicente (con la mano destra) e con
l’uccellino (simbolo della Passione), nella mano sinistra.
Stilisticamente questa statua è stata, in via ipotetica, riferita
all’area aostana intorno al 1295.
da Petrus
"Spesso, le opere buone
più preziose, sono anche quelle più nascoste"
Sergio Rolando