

✵ Il direttore giornalistico Feltri, dalle colonne del giornale 'Il Tempo", ha voluto scrivere parole solidali a Sgarbi, in merito alla sua depressione, affermando: “In questa battaglia non sei solo, in quel buco nero ci sono stato, fu un dramma. Dare consigli non si può, è da stolti solo pensarlo”, ammette. “Ogni depressione è una storia a sé”.
Questa malattia non risparmia nessuno. Può avere forme passeggere, fino alla diagnosi di disturbo depressivo maggiore (MDD). La depressione è una vera e propria malattia, che ci distacca dalla realtà e che può turbare gli equilibri familiari quando a soffrirne siamo noi o un nostro caro. Si prevede che entro il 2050 diventi la seconda malattia più diffusa del secolo.
La sensazione di tristezza, solitudine, vuoto e isolamento, accompagnata da cambiamenti fisici, fisiologici e cognitivi, influenza in modo significativo la capacità di "vivere dell'individuo".
Complesso identificare una causa specifica e univoca per la depressione. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’origine del disturbo dipende da molteplici fattori. È importante sottolineare che dalla depressione si può uscire. Il primo passo è non sottovalutarla e accettarla. La letteratura sottolinea che la combinazione della psicoterapia unita ai giusti farmaci è efficace. La presenza dei familiari è fondamentale: è importante ricordare loro che non devono scoraggiarsi, anche se i tempi di cura a volte possono essere lunghi. Coltivare le relazioni sociali e mantenere i legami con gli amici, anche attraverso i mezzi virtuali – come dimostrato durante la pandemia – può essere di grande aiuto per chi si trova in una situazione di vulnerabilità e tende a deprimersi. Questo approccio può contribuire a rompere il ciclo dell'isolamento e dell'inattività, fungendo da stimolo positivo.
La depressione è una condizione che spesso le persone cercano di nascondere. Ognuno di noi, ignaro del dolore che può provare chi si trova dall'altra parte dello schermo, dovrebbe sentirsi obbligato a esprimere le proprie opinioni e confrontarsi, senza però mancare di rispetto agli altri o, quanto meno, senza abbassarsi a livelli indicibili. ✵

