Che una cosa impossibile accada, non solo è molto probabile ... è
SICURO!
"Il curioso caso di Benjamin Button"
Per quello che vale non è mai troppo tardi, o nel mio caso, troppo
presto per essere quello che vuoi essere. non c'e' limite di tempo,
comincia quando vuoi, puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste
una regola in questo possiamo vivere ogni cosa al meglio o al
peggio spero che tu viva tutto al meglio spero che tu possa vedere
cose sorprendenti spero che tu possa avere emozioni sempre nuove
spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi
spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita e se ti accorgi
di non esserlo spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.
Monologo sulla vita
"Il curioso caso di Benjamin Button"
Vite
Chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d'esperienze,
d'informazioni, di letture, d'immaginazioni? Ogni vita è
un'enciclopedia, una biblioteca, un inventario d'oggetti, un
campionario di stili, dove tutto può essere continuamente
rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili. Italo Calvino*
FIABA CINESE -
Paradiso e inferno :) Fantastica ! Dopo una lunga e coraggiosa
vita, un valoroso samurai giunse nell'aldilà e fu destinato al
paradiso. Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare
prima un'occhiata anche all'inferno. Un angelo lo accontentò. Si
trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola
imbandita con piatti colmi di pietanze succulente e di golosità
inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano
smunti, pallidi, lividi e scheletriti da far pietà. "Com'è
possibile?" chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben
di Dio davanti!" "Ci sono posate per mangiare, solo che sono lunghe
più di un metro e devono essere rigorosamente impugnate
all'estremità. Solo così possono portarsi il cibo alla bocca" Il
coraggioso samurai rabbrividì. Era terribile la punizione di quei
poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a
mettersi neppure una briciola sotto ai denti. Non volle vedere
altro e chiese di andare subito in paradiso. Qui lo attendeva una
sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico
all’inferno! Dentro l’immenso salone c’era un’infinita tavolata di
gente seduta davanti ad un’identica sfilata di piatti deliziosi.
Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini
lunghi più di un metro, da impugnare all’estremità per portarsi il
cibo alla bocca. C’era una sola differenza: qui la gente intorno al
tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia. “Ma com’è
possibile?”, chiese stupito il coraggioso samurai. L’angelo
sorrise: “All’inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e
portarlo alla propria bocca, perché così si sono sempre comportati
nella loro vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i
bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino”.
Paradiso e inferno sono nelle tue mani. Oggi.
La distanza
Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi
discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro. "Ma perché
gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il
pensatore. "Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona
ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a
domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie
altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora
egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona
quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono
arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa
distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più
arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno
con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono
innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché
i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A
volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano,
solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è
necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si
intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si
avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi
discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non
dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un
giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più
la strada per tornare."
Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di
cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io
dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me;
mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col
valore che hanno per lui stesso, del mondo com'egli l'ha dentro?
Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai! Pirandello.
Ti affacci timido al mondo, cercando un varco tra le nuvole. Con
entusiasmo sei nel tuo costante splendore, spesso la vista è
ingannata dal grigiore,e gli uomini gridano _ Dove sei!_ quando non
ti vedo il mio cuore ascolta la tua presenzae il tuo dolce parlare
sussurra SONO QUI ; tanto potente sei da oltrepassare le dure
rocce, quanto delicato da nutrire un fiore. Gli astri sono tuoi
servi,danzano per te e tu con loro, e dolcemente dichiari...IO SONO
Roxy
Non esiste realtà se non per atto di volontà non vi sono mondi ma
modi diversi di percepirli. La composizione dell'esistenza è data
dal nostro livello e stato di coscienza percettiva.
Luminescenza
...E m'immergo in queste acque, giù, giù, nel profondo
silenzio..... non più rumore del mondo, non più vociare inutile e
sterile, solo calma di quest' esseri abitanti di questo Luogo cosi
vicino al cuore e cosi lontano dalla mente, esseri luminescenti,
corpi sinuosi e lenti danzano di una musica muta e intensa, al
ritmo dell'immenso, ora vicini, ora lontani. mi accompagnano per un
tratto e proteggono il mio corso. E' ora di risalire; svuoto
lentamente i polmoni, moltitudini di sfere diamantine si disperdono
ordinate, i miei occhi intravedono la trasparenza al di là. Ritorno
al mondo! Xen
constatazione Vinciana
per mettere in discussione la visione del mondo
generale occorre prima di tutto mettere in discussione la propria
visione personale
ENTOS
"Perché è importante avere un alto
ideale di bellezza, di luce, di purezza, di potenza, d'amore?
Perché questo ideale produce un fenomeno magico: fra noi e il
cielo si forma una rete di energie. L'ideale mette in azione
delle forze nascoste dentro di noi, le sveglia e le attira a sé.
Si verifica una specie di polarità fra noi ed il nostro ideale
che, non soltanto serve come termine di paragone, di misura, di
modello, di campione, ma agisce anche come fattore magico,
mettendo in azione forze della nostra coscienza e del nostro
superconscio. L'ideale agisce sul mentale, perché quest'ultimo
impari a discernere e a riconoscere ciò che è perfetto; desta e
risveglia il calore e l'amore nel cuore, stimola e dinamizza la
volontà. Il nostro alto ideale mette, dunque, tutto il nostro
essere in consonanza con Dio stesso."
I CIECHI E L'ELEFANTE
Al di là di Ghor si estendeva una città i cui
abitanti erano tutti ciechi. Un giorno, un re arrivò da quelle
parti, accompagnato dalla sua corte e da un intero esercito, e si
accamparono nel deserto. Ora, questo monarca possedeva un
possente elefante, che utilizzava sia in battaglia sia per
accrescere la soggezione della gente.
Il popolo era ansioso di sapere come fosse l'elefante, e alcuni
dei membri di quella comunità di ciechi si precipitarono
all'impazzata alla sua scoperta.
Non conoscendo ne la forma ne i contorni dell'elefante,
cominciarono a tastarlo alla cieca e a raccogliere informazioni
toccando alcune sue parti.
Ognuno di loro credette di sapere qualcosa dell'elefante per
averne toccato una parte............
Quando tornarono dai loro concittadini, furono
presto circondati da avidi gruppi, tutti ansiosi, e a torto, di
conoscere la verità per bocca di coloro che erano essi stessi in
errore.
Posero domande sulla forma e l'apparenza dell'elefante, e
ascoltarono tutto ciò che veniva detto loro al riguardo. Alla
domanda sulla natura dell'elefante, colui che ne aveva toccato
l'orecchio rispose: "Si tratta di una cosa grande, ruvida, larga e
lunga, come un tappeto".
Colui che aveva toccato la proboscide disse: "So io di che si
tratta: somiglia a un tubo dritto e vuoto, orribile e
distruttivo".
Colui che ne aveva toccato una zampa disse: "È possente e stabile
come un pilastro".
Ognuno di loro aveva toccato una delle tante parti dell'elefante.
La percezione di ognuno era errata. Nessuno lo conosceva nella sua
totalità: la conoscenza non appartiene ai ciechi. Tutti
immaginavano qualcosa, e l'immagine che ne avevano era
sbagliata.
La creatura non sa nulla della divinità. Le vie dell'intelletto
ordinario non sono la Via della scienza divina.
IMPARARE DA OGNI COSA
"Non preoccuparti della critica. Se non è vera, ignorala; se è
ingiusta, evita di irritarti; se è ignorante, sorridi; se è
giustificata, impara da essa."
I 5 SENSI
"Vista, udito, olfatto, gusto, tatto... i
cinque sensi ci mettono in contatto con il mondo intorno a noi.
Avete mai pensato che si può udire da lontano e vedere ancor più
lontano, ma che bisogna avvicinarsi alle cose per sentirle e per
toccarle e che per gustarle è necessario addirittura metterle in
bocca? Esiste dunque una gradazione fra i cinque sensi. Udito e
vista lasciano l'essere umano più libero, mentre olfatto, tatto e
gusto lo legano di più, perché lo costringono ad avvicinarsi agli
oggetti e alle persone. Succede spesso, però, che i sensi
superiori, vista e udito, conducano l'essere umano verso i sensi
inferiori e così gli occhi e le orecchie fanno di tutto per
firmare un contratto con il naso, la bocca e le mani. Un uomo è
rapito dalla bellezza di una donna, dal suono della sua voce...
Si accontenterà forse di guardarla ed ascoltarla? Non cercherà
invece di avvicinarsi a lei per respirare il suo profumo,
accarezzarla, baciarla?... Ma uno spiritualista sa che può
rompere quel contratto, perché, se talvolta rinuncerà ad
avvicinarsi alle cose e alle persone per sentirle, gustarle e
toccarle, entrerà sempre più in contatto con il loro lato sottile
attraverso gli occhi e le orecchie, e sarà più
libero."
Omraam Mikhael Aivanhov
NOI SIAMO CIO' CHE MANGIAMO
I°
NOI SIAMO CIO' CHE MANGIAMO, e non mi riferisco solo al
cibo organico, quello che nutre il nostro corpo.
non siamo fatti solo di corpo, siamo composti da altre 2 parti
fondametali per vivere, mente e emozioni.
2 parti anch'esse che abbisognano di cibo, un cibo invisibile ai
nostri occhi e comunque reale e vitale.
qual'e' la qualità dei nostri pensieri?
qual'e' la qualità delle nostre emozioni?
da quali pensieri ed emozioni voglio essere nutriti?
come una scadente qualita' di cibo puo essere nociva e dannosa
per il nostro organismo cosi avviene per il cibo che nutre la
mente e le emozioni.
spesso non crediamo perche non vediamo, vi assicuro che se state
un attimo attenti, se osservate e ascoltate bene dentro di voi
riuscite a vedere questo stato di cose.
anche fuori da noi, intorno a noi capite, se siete attenti e
sensi-bili (5 sensi), di cosa il mondo si nutre, ed è evidente in
questo momento storico
I° - Odio, arroganza, intolleranza, potere e prepotenza,
insensibilita'.
II° - Amore, umiltà, tolleranza, potere come possibilità,
sensibilita'.
segue...
NOI SIAMO CIO' CHE MANGIAMO
II°
ora provate a pronunciare il primo gruppo di parole e
ascoltatene l'effetto, poi fate altrettanto con il secondo gruppo
di parole.
percepite la differenza?
faccio un esempio pratico:
provate a mangiare per un tempo un cibo nocivo per il vostro
organismo(ognuno ha le proprie intolleranze, cio che fa bene a me
puo' non far bene ad altri) e osservatene gli effetti
(=risultati), cosi fate con un cibo a voi salutare,
sperimentatene la differenza ascoltando il corpo.
Provate e riprovate e riprovate!
Quanto ho appena scritto non è una verita' assoluta. è una
verità per me che l'ho sperimentata e verificata nel
tempo.
Quindi non pretendo nè volgio che voi mi crediate ciecamente,
solo provando e sperimentando possiamo comprendere alcune cose
della vita.
Con tanto tanto tanto amore XEN
Riflessioni
"Ci si arricchisce pensando agli altri e lavorando per loro,
anche se all'inizio si ha l'impressione che sia esattamente il
contrario. Coloro che vivono intorno alle persone colme d'amore,
di bontà e d'abnegazione, incominciano sempre con l'abusare di
loro pensando che siano un po'sciocche. Però, più il tempo passa,
più le apprezzano, e un giorno tutti manifesteranno loro amore.
Bisogna solo avere pazienza. Quando mettete una somma in banca,
non ricevete subito gli interessi, non è vero? Dovete aspettare.
Accade la stessa cosa sul piano spirituale. Lavorate con tanto
amore e disinteresse e all'inizio non vedete nessun risultato...
ma non dovete scoraggiarvi, perché arriverà il momento in cui la
ricchezza vi giungerà da tutte le parti, anche se cercherete di
schivarla, non ci riuscirete. L'universo intero farà piovere
ricchezze straordinarie sul vostro capo, perché siete voi ad
averle attirate. Questa è giustizia!"
Omraam Mikhael Aivanhov
Un'altra vita
aprire il cuore
"Finché
non coltiviamo pensieri amichevoli verso ogni persona che
incontriamo, giorno dopo giorno, ci perdiamo la parte più gioiosa
della nostra vita. Se davvero potessimo aprire i cuori non sarebbe
affatto difficile essere felici.”