Stanotte ti ho sognato. Non so se mi venissi incontro dal passato o dal futuro (ammesso che io ne abbia uno), perché il tuo viso è rimasto sottratto al mio sguardo. Tutto quello che so è che c'eri o meglio che, attraverso di te, si palesava il mio desiderio che ci fossi.
Profilo BACHECA 122
Il bisogno più arcaicamente insopprimibile di ogni essere umano è quello di sentirsi unico, di sottrarsi, anche solo per un istante, all'indifferenza.
Ciascuno reca dentro di sé un piccolo luogo inaccessibile, spesso sconosciuto anche agli amici più sinceri ed ai congiunti più prossimi. Dietro la porta che lo chiude, nascondiamo le nostre esperienze più intime, le nostre cicatrici più dolorose e finanche, talora, le gioie più inconfessabili. Custodiamo per la vita intera, invisibile agli occhi dei più, l'essenza stessa di ciò che siamo.
Alcuni vivono come se fossero immortali, altri vivono per diventarlo.
Inseguiamo la felicità per tutta la vita, salvo ignorarla quando ci siede affianco.
Spesso la nostalgia è solo il risultato di una idealizzazione.
Gli amori eroici sono quelli che si nutrono di ostacoli insuperabili, che si interrompono per il volere avverso del destino, sono quelli che non hanno l'occasione di misurarsi con l'usura del tempo.
Solo quando si perde o si rischia di perdere qualcosa di veramente importante, si apprezza il senso delle piccole gioie quotidiane.
Dicono che con l'età ci si intenerisca, che gli anziani finiscano per manifestare una sensibilità alterata ed immatura quanto quella di un bambino. Non so se sia vero, ma so che l'esperienza della vita ti induce a guardare con disincantata tenerezza quanti vivono l'incanto di una illusoria felicità.