Mio padre mi diceva: sii libera, ribelle, non curarti degli altri, la tua libertà è tutto, mia madre mi diceva: vai dove vuoi, torna alle prime luci dell'alba, ama soprattutto e fatti amare, ama e sìì felice.....

Quanto avrei voluto fare dell'obbedienza un obbligo imprescindibile, ma ho disatteso le loro aspettative e così sono ancora qui a leccarmi le ferite.

A volte basta un niente,

Un mazzo di fiori inaspettato,

Un incontro fortuito,

Una telefonata

Una canzone dedicata

...................................

E il mondo riprende a girare

Violenza è insulto

Violenza è ignorare

Violenza è aggressività

Violenza è dominio

Violenza è controllo

Violenza è prevaricazione

Malinconia...

ti avvolge come una carezza,

ti stringe nel suo abbraccio,

ma è lieve, non fa male

I sensi si amplificano,

ti precipita dentro, ma è tristezza

quasi indolore.

La nebbia..
e non vedere
a un passo da te.
Altra dimensione….

Come perdersi in un sogno
e inventarsi
quello che
mai
potrai
realizzare.

Tante sono le strade da percorrere

alcune ampie, dritte,

altre tortuose e in salita,

Sù, verso le colline...

Io  queste  amo di più,

perchè  lo sguardo  si smarrisce,

il respiro si fa  ampio

e si è soli,

io e l'orizzonte.

Lo sguardo si alza

verso nord

e sorrido,

si sollevano i pensieri,

tracciano i confini

invalicabili e lì si arrestano.

Ma la  malinconia

è dolce

e in lei mi perdo.

La musica, ne abbiamo bisogno, la musica che sottolinea  il nostro desiderio di amare, anche se non ne siamo più capaci, che ci esplode dentro, che ci mette di fronte  a noi stessi,  che ci consola, perchè la bellezza ha questo potere, e ci crea stupore, quello dei fanciulli che vedono per la prima volta il mare.

Io sono virtuale, non ho odore, nè sapore,

e niente posso contro una donna vera, reale,

io ho solo le parole, quelle scritte,

che possono incidere nella mente,

ma non nei  sensi, nè nel cuore.