Lo sguardo si alza
verso nord
e sorrido,
si sollevano i pensieri,
tracciano i confini
invalicabili e lì si arrestano.
Ma la malinconia
è dolce
e in lei mi perdo.
Lo sguardo si alza
verso nord
e sorrido,
si sollevano i pensieri,
tracciano i confini
invalicabili e lì si arrestano.
Ma la malinconia
è dolce
e in lei mi perdo.
La musica, ne abbiamo bisogno, la musica che sottolinea il nostro desiderio di amare, anche se non ne siamo più capaci, che ci esplode dentro, che ci mette di fronte a noi stessi, che ci consola, perchè la bellezza ha questo potere, e ci crea stupore, quello dei fanciulli che vedono per la prima volta il mare.
Io sono virtuale, non ho odore, nè sapore,
e niente posso contro una donna vera, reale,
io ho solo le parole, quelle scritte,
che possono incidere nella mente,
ma non nei sensi, nè nel cuore.
La paura.
Quella di essere coinvolta
in un gioco più grande di te.
Dicono che essa sia salvezza,
perchè t'induce a fuggire,
ma quando ti avvolge
e ti si attacca alla pelle,
non esiste via di fuga.
E il vento mi avvolse, strana carezza,
s’infilò fra i capelli, mi alzò la gonna,
opposi le mie mani, per fermarlo,
strappò foglie e petali di fiori,
un petalo di rosa finì sulla mia bocca.
F.D.
John William Waterhouse
Il brontolio del tuono si sta allontanando, è flebile ormai, si azzittisce quasi…piove in maniera sommessa, discreta, ….c’è un suono strano di uccello, il suo verso come un rumore un po’ roco, ripetuto, a me sconosciuto….mi arrivano a piccole onde folate d’aria fresca, la vetrata spalancata è ricolma di verde e di uno spicchio di cielo grigio, a tratti plumbeo…è un pomeriggio speciale, fatto di silenzio e frescura, che induce a distendere il corpo e la mente, si sfiora un’intima gioia; c’è solo il chiocciolìo della pioggia che batte ora più forte sulle foglie, sui vetri, ma ad un tratto si arresta e, di nuovo, un brontolio di tuono che nuovamente si avvicina, è sopra di me.