L'affresco è posto sopra l'arco a punta ogivale che racchiude il presbiterio è datato 1471 con la firma sul lato destro nel pittore CHOB PINXIT[ ed è racchiuso dentro una decorazione floreale. Centrale la figura di Cristo in croce con a fianco i due ladroni. Tutto l'affresco converge verso questo centro. I personaggi della crocifissione nominati nei vangeli vengono tutti rappresentanti in questo spazio, arricchito anche da molti aspetti simbolici, come l'anima dei due ladroni raffigurata da un bambino che uscendo dalla loro bocca passa nelle mani del diavolo, mentre passa nelle mani di un angelo per il ladrone che secondo le scritture ha ricevuto il perdono. Durante il Medioevo i due ladroni rappresentavano le due chiese, quella che credeva nella nuova fede, e la Sinagoga che rimaneva fedele a quella vecchia. I soldati che portano il vessillo romano avente la scritta SPQR. Le pie donne sul lato sinistro dell'affresco, in contrapposizione sul lato destro i soldati che si giocano le vesti con i dadi. Questo dipinto è vicino in alcune parti al grande affresco della Crocifissione presente nella chiesa di Santa Maria Assunta di Esine opera della fine del XV secolo di Giovanni Pietro da Cemmo, ed entrambi riprendono l'interpretazione medioevale dell'episodio evangelico.