L'amore, se posso dire come la penso, è una
malattia della dignità. Agisce per picchi e
inabissamenti. Compra e vende. La riconosci subito. Ha dei
sintomi che non ti sbagli.
Intanto ti fa sentire un
eletto. Ti manda in giro ad osservare la gente per
compatirla. Sotto sotto, lascia passare l'idea che non siamo
tutti uguali.
Non è vero che quando sei innamorato il mondo ti
sembra più bello. E' solo che lo tratti dall'alto in basso. In
altre parole, quando ti innamori, diventi un qualunquista di
merda. Peggio, un cafone arricchito, che appena fa un pò di soldi
scopre di apprezzare le cose che schifava quando non se le poteva
permettere; e poi va in giro a contrabbandarsi per un'anima
sensibile, portata per il bello e l'immateriale...Ma è inutile
che dici di ammirare i tramonti, perchè se non ti piacevano
prima, non ti piacciono neanche adesso. Com'è inutile che respiri
a pieni polmoni per sentire il sapore dell'aria, perchè a te di
respirare come il veterinario dell'amaro Montenegro non te n'è
mai fregato niente, altrimenti non fumeresti. Com'è inutile che
vai i libreria a leggere risvolti e quarti di copertina, perchè
lo sai benissimo che non vedi l'ora di uscire da lì. Com'è
inutile che saluti tutti quelli che incontri, pure la gente che
non conosci, un altro poco. Com'è inutile che parli e
parli, tanto non lo pensi quello che stai dicendo. Questo tipo di
coglionaggine, che coniuga rigurgito qualunquista e anelito
metafisico, oltre a compromettere reputazioni faticosamente
costruite e interrompere amicizie ventennali, può avere ricadute
molto serie in circostanze politiche, per cui bisogna
preoccuparsi del voto degli innamorati.