ho ingoiato la rabbia e il silenzio. ho ingoiato il digiuno e
l'impotenza più profonda. ho ingoiato uno dietro l'altro il
dolore, la delusione, le lacrime e la solitudine più nera. ho
mandato tutto giù senza acqua e ho sentito le spine lacerarmi
lentamente il petto. poi ho curato le mie ferite da solo, senza
mai parlare, e come un soldato ferito ho continuato a camminare
seguendo il rumore dei passi, il caos dei pensieri, l'istinto di
sopravvivenza che alla fine ti riporta sempre indietro. perchè
quando arrivi coi piedi sul fondo un po’ hai paura. e allora
salti fuori dal fosso senza sapere neanche come o perchè chi. sai
solo che finalmente, forse, ce l'hai fatta. più duro e resistente
al male, più consapevole del fatto che dopo aver sentito il buio
scorrerti nelle vene fino a fonderti la testa, dopo aver lottato
contro te stesso e odiato la vita fino ad amarla, poi più niente
e nessuno ti può toccare........