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Mi descrivo

Nessuno mi precede, nessuno mi segue: davanti a me e alle mie spalle solo la vastità del mare e del cielo. Solo il cielo conosce la risposta finale, ma gioia e dolore dipendono da me.

Su di me

Situazione sentimentale

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Lingue conosciute

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I miei pregi

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I miei difetti

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Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. il mare in inverno
  2. il sorriso improvviso d'un vecchio
  3. coloro che rifiutano le etichette

Tre cose che odio

  1. l'arroganza
  2. l'omologazione ad ogni costo
  3. i politici che fanno intravedere la terra promessa

Insieme possiamo tutto...Possiamo creare una grandissima rete di blog capaci di pubblicare all'unisono lo stesso post-report abuse, in modo da creare un "muro" di messaggi in grado di raggiungere e sensibilizzare il maggiore numero di persone possibile.

La Virtual Global Taskforce (VGT POLIZIA DELLE COMUNICAZIONI) è composta dalle forze di polizia di tutto il mondo che collaborano tra loro per sconfiggere l'abuso di minori online. Il pulsante "Segnala un abuso" è un meccanismo efficace. Cliccate sul tasto in basso se siete a conoscenza di pericolo per un minore.

Il predatore crea situazioni allo scopo di  formare un rapporto di fiducia in linea con il bambino, con l'intento di facilitare in seguito il contatto sessuale. Questo può avvenire in chat, instant messaging, siti di social networking ed e-mail. Aiutaci e rendere internet più sicura...Aiutaci a fermare la pedofilia. PS: Sono felice dei vostri commenti, ma ai commenti preferirei la condivisione di questo post nei vostri spazi.

Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. Grazie di cuore._A®


 

Sinistramente brilla la lama di coltello tra le labbra incendiate dal rossetto
e fuori son le unghie come artigli contro il maschio che dovrà mancare.
Sai cacciare hai assorbito da bambina e non è mai finita. Frangibile  gazzella spaurita fiutata da leoni neri. Scampi lungo sconfinate  gallerie dove pietrificato dimora il tuo dolore. Folle la corsa che sempre ti riporta nella dolcezza del materno grembo dove cerchi invano di scavare pace. Giovane fiore dall’animo ossidato che non  diluisce con gocciole di sale non tutti i maschi devono spirare ma è il nefasto ricordo di quel padre che morde le tue viscere infantili e tu dolce ragazza dallo sguardo duro nel girone infernale  lo devi ricacciare incapace come sei di perdonare. Bruciante fiele è la sterile vendetta.

Drappi di piombo pressano il tuo corpo che si erode nella sapidità della sconfitta. Polvere d’ossa è ormai quel padre sdrucito lo spettro di quel maschio che di tua madre s’è ingollato il cuore incidendo nel tuo animo bambino rabbiose spire di dolore. Rossastri grumi di cagliato sangue d’una malsana piaga che deve spurgare per poi ricominciare.

(Poe classificata al primo posto nella gara-gioco del salotto virtuale di Lady Juliette che aveva come traccia. I SETTE PECCATI CAPITALI. Ho scelto l’IRA. Un’ira cattiva, rabbiosa che il passare del tempo non placa anzi acuisce rendendola sanguigna e dolorosamente eterna.)
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