Luce
La cagnolina si accucciò ai tuoi piedi, poggiando il muso sul pavimento. – Sai? Mi ricordo quella notte come se fosse ieri, invece sono passati quattro anni. – La coda si mosse lentamente. - Era una notte come questa, ero intorpidita dal freddo, spaventata dal buio che mi circondava. - Chiuse gli occhi e venne assalita da un brivido.
- Sentii uno strappo, uno squarcio e venni investita da una luce accecante. – sollevò un orecchio – Non ero più abituata alla luce, e nonostante la distanza ti vidi e capii che la mia vita di freddo e buio era finita. Sentii il tuo profumo, profumo di buono. Ti vidi e mi innamorai immediatamente di te. -
La cagnolina vide la gatta avvicinarsi silenziosa e si alzò andandole incontro. – Mai avrei pensato di poter tornare, di sentirmi ancora amata, di poter ancora amare. – La gatta chinò il capo in segno di assenso e si strusciò contro una tua gamba, La cagnolina fece altrettanto e tu ti abbassasti ad accarezzarle entrambe.
- Auguri tesoro, auguri per questa notte speciale. In questi quattro anni mi hai insegnato ad essere io luce che guida, ma anche se non so se lo farò ancora, sono qui, ti amo e non ti lascerò mai.
La gatta guardò la cagnolina che aveva ricominciato a scodinzolare piano, si girò verso di te, saltò sulla sua poltrona preferita e si acciambellò soddisfatta. Poteva riposare ora.